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La magica Alegría del Cirque du Soleil

 

Un luogo in cui tutti i sogni sono permessi, dove domina incontrastata l’immaginazione, dove le leggi della fisica sembrano sospese e dove a prevalere è la gioia.

Questo luogo si chiama non a caso Alegría ed è il titolo dello spettacolo che il mitico Cirque du Soleil porta in Italia (a Milano fino al 26 marzo e a Roma dal 27 aprile al 28 maggio) dopo il successo riscosso due anni fa da Saltimbanco.
Alegría, diretto dall’italo-belga Franco Dragone e creato da Gilles Ste-Croix, offre al pubblico italiano due ore e mezzo da trascorrere in una dimensione fuori dal tempo e dallo spazio quotidiani: un’immersione in un mondo in cui fantasia e magia fanno parte della vita stessa. Acrobazie spettacolari, numeri aerei, contorsionismi, danze tribali, coreografie sincronizzate raccontano la storia di un conflitto generazionale, quello tra il Vecchio Ordine (i cui rappresentanti indossano abiti sontuosi, riccamente decorati, ispirati a quelli della corte di Versailles) e il Nuovo Ordine (composto dalle Ninfe e dal gruppo del Bronx, vestiti con capi in materiali sintetici e leggeri).
“Un omaggio alle famiglie circensi che fino a qualche tempo fa attraversavano l’Europa”, spiega il regista Dragone. Ma l’interpretazione dello spettacolo – che del resto è frutto di improvvisazioni sulla base di un canovaccio – è aperta, e molti vi hanno letto l’evoluzione del potere umano dalle antiche monarchie alle moderne democrazie.
Il tutto accompagnato dalle musiche (rigorosamente eseguite dal vivo) composte per l’occasione da René Dupéré, che spaziano dal jazz al pop, dal tango alla musica klezmer ed evocano il canto e i suoni dei menestrelli che un tempo giravano le città raccontando storie. La colonna sonora di Alegría è quella che ha ottenuto il maggior successo, tra le produzioni del Cirque du Soleil: è stata due volte disco di platino in Canada e il brano che prende il nome dal titolo ha ricevuto una nomination per i Grammy Award nel 1996.
Nato nel 1994 per festeggiare i primi dieci anni della compagnia, Alegría è stato finora visto da otto milioni di persone in 50 città di tutto il mondo.
I 53 artisti (di 14 diversi Paesi) impegnati nella rappresentazione hanno tra i 10 e i 64 anni e viaggiano da una tappa all’altra con al seguito famiglie, insegnanti, fisioterapisti e cuochi. A ogni tappa 40 tecnici e 100 aiutanti allestiscono in otto giorni il Grand Chapiteau, un tendone di 20mila metri quadrati sotto cui prende vita la kermesse. A Milano sarà il Forum di Assago a ospitare la struttura, mentre a Roma l’Area Spettacoli.
La manifestazione si inserisce perfettamente nel filone circense inaugurato 21 anni fa da Cirque du Soleil, associazione canadese fondata nel 1984 grazie al sostegno del Governo del Quebec. La compagnia (che oggi conta 3.200 dipendenti in tutto il mondo, tra cui 700 artisti impegnati in 11 spettacoli) rivoluzionò all’epoca il concetto di circo, dando vita a una innovativa e originale fusione tra arte circense e spettacoli di strada, caratterizzati da costumi stravaganti e sontuosi, da giochi di luci e da musiche originali e dall’assenza di animali.

Alegría, Milano (Forum di Assago), dal 23 febbraio al 26 mrzo 2006, info: 02/54914 Roma (Area Spettacoli), dal 27 aprile al 28 maggio 2006, info: 06/45438800.
www.cirquedusoleil.com

 

Da Il Sole 24 ore del 24-02-06

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