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DUO MOUVANCE – WORLD CIRCUS ARTIST

DUO MOUVANCE – WORLD CIRCUS ARTIST

DUO MOUVANCE IL TANGO AEREO TRA AMORE E PASSIONE

Il Duo Mouvance era formato da Helene Turcotte nata nel 1962 a Montreal e da Luc Martin nato nel 1961 a Jonquière, entrambi nella provincia del Quebec, in Canada. Ambedue senza alcuna connessione familiare con il mondo del circo. Nel 1986 i due si incontrano alla Scuola di Circo di Montreal.


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DUO MOUVANCE- WORLD CIRCUS ARTIST

Ha così inizio una storia d’amore che verrà vissuta davanti al mondo, sempre appesi ad un trapezio. Luc aveva cominciato il suo percorso con l’idea di fare il giocoliere, ma poi seguì Helene che aveva già una buona preparazione al trapezio. Luc era un alpinista, aveva una struttura muscolare molto forte e non aveva problemi con l’altezza, oltretutto aveva una grande velocità nell’apprendere la tecnica. Dopo aver acquisito un buon numero di figure al trapezio, Luc scopri quel pezzo di tango che li accompagnò per tutta la loro vita artistica e chiesero al coreografo Michel Jodoin di “mettere le figure sulla musica”. Quest’ultimo prese molto sul serio l’incarico e così nacque la coreografia sul tema del tango. Quando la durezza dei passaggi metteva a dura prova Helene e ne faceva partecipe Michel, lamentandosi per le difficoltà, lui rispondeva “Va bene, non devi farlo subito, continua ad allenarti e tra un anno padroneggerai quella mossa”, e così andavano avanti giorno per giorno, un passo alla volta.

DUO MOUVANCE- WORLD CIRCUS ARTIST

Michel Jodoin è stato una parte davvero importante nella costruzione del numero. Luc,“Continuavamo a dirgli che il numero era abbastanza buono e lui rispondevasì, va bene, ma voglio che sia straordinario”.

DUO MOUVANCE- WORLD CIRCUS ARTIST

Un elemento chiave dello sviluppo del numero fu il loro allenatore Andre Simard che, in quel periodo, si stava trasferendo dalla squadra di ginnastica canadese olimpica al Cirque du Soleil, dove divenne istruttore, e l’allenatore principale della scuola di circo di Montreal. Aveva bisogno di sviluppare un programma di formazione razionale per i trapezisti. Chiese a Luc ed Helene se fossero interessati ad essere le sue cavie per lo sviluppo del metodo. C’era anche Guy Caron, il direttore all’epoca della Montreal Circus School e responsabile anche della scuola di circo Chalon Sur Marne. Guy voleva dimostrare che un numero non aveva bisogno di luccichii per essere buono, aveva bisogno di arte, musica ed emozione. Guy era all’epoca anche il direttore artistico dell’allora giovane Cirque du Soleil. Quindi Guy e Andre avevano bisogno di giovani artisti della scuola di Montreal per dimostrare la nuova ondata di Circo che stava crescendo a Montreal, per rappresentare anche il Canada e soprattutto per mostrare alla vecchia Europa quel nuovo approccio al Circo. “Così Andre ci chiese di seguire il suo allenamento follemente duro per 2 anni, poi avremmo rappresentato il Paese al Festival du Cirque de Demain nel 1989”.

Tutto questo necessitava di sforzo fisico ma anche di un grande sforzo economico: i due artisti dovevano pagare la collaborazione di Michel Jodoin, (a quel punto stavano già lavorando con lui da quasi un anno), dovevano pagare i loro costumi, il viaggio e sostenersi al Festival. In quel periodo, il Cirque du Soleil avviò un concetto di spettacolo molto ampio chiamato «Project Eclipse». Il Cirque fece audizioni per 2.000 artisti in tutto il mondo: ballerini, musicisti, clown, ginnasti, attori. L’idea era che da questi 2.000 artisti iniziali, si selezionassero 70 performer per poi addestrarli in tutte le discipline, diverse da quella iniziale. Quindi i ballerini impareranno l’acrobatico, gli acrobati impareranno a ballare ecc … Quindi, dopo un anno di formazione, il gruppo venne progressivamente ridotto a 35 performer che diedero vita a quella mega performance multidisciplinare. Helene e Luc parteciparono all’audizione e furono selezionati, per cui una parte della loro giornata era spesa ad allenarsi con Andre e con Michel e poi si allenavamo con Project Eclipse.

Tutte le persone coinvolte però perseguivano obiettivi diversi: Guy Caron voleva mostrare la new wave franco-canadese, per Andre l’obiettivo era lo sviluppo della sua tecnica di allenamento e dimostrare che il suo metodo riscuoteva successo, per Guy Laliberté e Franco Dragone era ottenere un gruppo di super performer multidisciplinari e costruire un grande spettacolo. Potete quindi immaginare l’intensità di questi tempi per Helene e per Luc. Circa 3 mesi prima dello spettacolo di Parigi, furono mandati a Chalon sur Marne, alla National Circus School, per finalizzare la parte swing del numero. “Il soffitto della scuola di Montreal non era abbastanza alto per i nostri nuovi giochi rivoluzionari sul trapezio oscillante”. A Chalon si allenavano quando la scuola era vuota, a mezzanotte. Non c’era riscaldamento, quindi si riunivano con Michel Jodoin nella sauna per fare le correzioni e discutere la coreografia. All’inizio erano soli ma progressivamente la stanza iniziò a riempirsi di studenti della scuola che andavano a vedere i loro progressi. Dice Luc: “Ricordo che un giorno io e Helene eravamo molto depressi e stanchi, volevamo solo smettere. Abbiamo discusso insieme e concluso che nessuno poteva fare quello che stavamo facendo noi, quindi dovevamo proseguire perché «se vi è qualcuno che può farlo quel qualcuno siamo noi». Questo concetto ci fece persistere”.

Il debutto
Nel luglio del 1987 il Duo Mouvance fece il suo debutto per il “Cultural days of Chicoutimi” in Canada, Il debutto internazionale avvenne in Australia nel luglio 1988 e precisamente a Brisbane in occasione dell’EXPO, si esibirono nel padiglione dedicato al Canada.

Il viaggio a Parigi al Festival du Cirque de Demain, la svolta
Nel gennaio 1989, i “ragazzi” arrivano a Parigi in rappresentanza del Canada. Cominciano le prove nella pista del Cirque d’Hiver. Le rappresentanze dei vari paesi assistevano alle prove, si guardavano e si applaudivano a vicenda. Ogni paese aveva rappresentanti, traduttori e team di supporto. La rappresentativa canadese era composta da Helene, Luc, Andre Simard (coach), Michel Jodoin (coreografo) e il futuro direttore della scuola di Montreal Jean-Rock Achard. Giunse il momento per il Duo Mouvance di provare il numero, Helene e Luc diedero il massimo ma, alla fine del numero, nessuno applaudì e calò un silenzio mortale. Entrarono nel backstage e Luc sconfortato disse ad Helene “andiamocene……non siamo abbastanza bravi”. Poi li raggiunse Andre Simard, estasiato e raccontò: “l’ambasciatore russo mi ha baciato sulla bocca”. Helene e Luc dissero che volevano tornare a casa e lui rispose “no, no, voi ragazzi siete bravi, siete bravissimi”. Erano talmente bravi che tutti erano rimasti senza parole, senza applausi, sbalorditi. Il resto è storia, il Duo Mouvance vinse la medaglia d’Oro nell’edizione 1989 del festival du Cirque de Demain, con l’unanimità dei voti della giuria.

Il Patto
Prima del primo spettacolo al Festival Helene, Luc e il loro “Angelo guardiano” fecero un patto. Il patto era il seguente: condivideremo il nostro amore reciproco con il pubblico e, se riusciremo a farlo, diventeremo famosi e di grande successo. Tuttavia, l’accordo era che se avessero smesso di farlo e avessero agito solo per denaro o gloria, senza il potere del loro amore, sarebbe successo qualcosa di terribile. Alcuni anni dopo, quando si separarono come coppia, decisero di continuare con il numero, soprattutto perché gli affari andavano molto bene. Poco dopo Luc ebbe un incidente con il windsurf dove si procurò un gran danno alla schiena, la sua carriera era finita. Tuttavia dopo l’intervento, quando si svegliò dall’anestesia, disse ad Helene che avevano bisogno di trovare una forma diversa di amore, avevano bisogno di condividere con il loro pubblico quella profonda amicizia fiduciosa che sentivano l’uno per l’altra. Luc fece così una ripresa miracolosa, tornarono in scena e condivisero l’enorme rispetto, complicità, appassionata amicizia che avevano. Funzionò! Mouvance tornò ad esibirsi per molti altri anni.

L’affaire Roncalli
Durante il periodo del Festival di Demain vennero contattati da Bernhard Paul titolare del Circo Roncalli e da Guy Laliberté che li voleva in esclusiva per il Cirque du Soleil e andava dicendo a tutti che avrebbero lavorato per lui. I Mouvance decisero di tornare a Montreal, pensare a tutto con serenità e prendere una decisione. Roncalli chiamò per chiedere quali erano le “condizioni”, nel linguaggio del circo era chiedere quanto volessero per il loro ingaggio, ma per i “gaggi” Mouvance, era scrivere un contratto. Quindi assunsero un avvocato specializzato in contratti per artisti e le chiesero di scrivere il loro contratto. Il documento terminava con tutti i requisiti che una star richiederebbe … Lo inviarono in Germania e in cambio, Bernhard Paul rispose personalmente che non aveva mai visto in vita sua un simile contratto, che per lui era un insulto, che tutte quelle condizioni erano inaccettabili, che i soldi che chiedevamo erano troppi e così via …Brefing, risultato, trattativa annullata.
Il tempo passa e nessuna altra proposta di lavoro.
Nessuna offerta, niente….
Questo perché tutti pensavano che avrebbero lavorato da Roncalli o al Cirque du Soleil.
La loro situazione era diventata piuttosto disastrosa. Niente soldi, niente contratto, niente palestra adeguata per allenarsi.

Poi, un giorno, un pazzo visionario di nome Johnny Klinke da Francoforte chiamò, dicendo che stava aprendo un varietà e che avrebbe voluto avere i Mouvance per tre mesi, era il Tiger Palast.
I ragazzi accettarono partirono per l’Europa con le loro due valigie e non fecero più ritorno, fu l’inizio di un tour di quasi vent’anni.

Mentre erano al Tiger Palast, Bernhard Paul incaricò la sua agenzia artistica di fiducia per negoziare il contratto, la Siegfried Reise Burghard agentur. I Mouvance erano molto seccati con Roncalli e decisero che tutte le cose scritte nel contratto che inviarono sarebbero state le loro condizioni reali. Più volte Siegfried si recò al Tiger Palast, con offerte monetarie più basse, i Mouvance le rifiutarono tutte. Bernhard Paul andò da tutti i direttori del Circo d’Europa e disse loro che i Mouvance erano pazzi e chiedevano soldi folli e che non avrebbe negoziato. Quindi non stavano ottenendo contratti per la stagione se non che per brevi periodi. Tuttavia, dopo 6 mesi di trattative, Roncalli accettò tutte le loro condizioni e furono due stagioni di grandi successi.

Il Tour
Il 1990 e il 1991 li videro protagonisti del Circo Roncalli in tour per la Germania, Il 1992 li vide partecipanti alla prima edizione del Festival del Circo di Verona dove si aggiudicarono un bronzo.

Lavorarono per diverso tempo in uno spettacolo dinner-show dal titolo “Pomp Duck & Circumstance”, tra Dusseldorf, Berlino e Monaco e poi negli Stati Uniti.

Nel1996 lavorarono nella “bomboniera” del circo Conelli di Zurigo. Nel 1997 alla 20° edizione del festival du Cirque du Demain, rappresentarono il Canada in giuria e si esibirono nel Galà. Pochi giorni dopo a Monte-Carlo in occasione della 21° edizione del Festival Internazionale del Circo vinsero il prestigioso Clown d’Argento. Dal 2002 al 2004 furono protagonisti del celebre Teatro ZinZanni a Seattle e San Francisco

Helene e Luc sono apparsi in numerosissime trasmissioni televisive in tutto il mondo, inclusa l’Italia (nella trasmissione presentata da Ramona dell’Abate su Raidue dal titolo Circo nel Mondo).
Siamo alla fine della loro carriera artistica, la durezza del numero, gli infortuni e gli anni che inesorabilmente passavano, portano Helene e Luc a prendere la decisione. Luc disse ad Helene “Cara, facciamo un ultimo grande spettacolo e poi ci ritiriamo ed andiamo in pensione”. Poco dopo furono invitati al 30° anniversario del Festival di Monte Carlo, che sarebbe dovuto accadere un anno dopo. Decisero così di chiudere la loro carriera in questo modo, omaggiando il ricordo del Principe Ranieri III.

La filosofia francocanadese
Luc ci racconta che “il duo Mouvance era molto di più di quello che l’occhio dello spettatore potesse vedere”.
La nostra più grande forza non era quell’incredibile coreografia, o la folle precisione della danza che stavamo eseguendo. Il vero dono che avevamo era quella capacità di incanalare l’energia l’uno nell’altro e di condividerla con il nostro pubblico. Questo non è qualcosa che puoi vedere guardando i video. Ma la performance dava vita in quel momento super intenso ad uno scambio di energia tra il pubblico, Helene e me. Alla fine siamo stati in grado di prepararci per quello scambio utilizzando alcune tecniche di meditazione apprese dalle arti marziali, subito prima del numero, io ed Helene entravamo in quella dimensione durante il riscaldamento. In seguito ho trasmesso quella conoscenza ad alcuni dei miei studenti. Ma la cosa più importante è che lo scambio di energia è stata la chiave del successo. Le persone sensibili durante il nostro numero potevano addirittura commuoversi, proprio perché guardandolo si sentiva nettamente questo scambio”.

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“Puoi osservare questo fenomeno quando i grandi interpreti sono sul palco. Condividiamo tutti questa capacità di canalizzare l’energia, dal pubblico e di nuovo a loro. L’esecutore è semplicemente un condensatore che accumula il potere di ogni individuo nel pubblico e lo rilascia in modo controllato attraverso la sua arte. Questo è vero per tutte le forme di performance sul palco”.
Una delle qualità della cultura franco-canadese è quella capacità di andare dritto al sodo, andare dritto alle emozioni e all’energia.
Luc dice “Helene ed io esprimendo quella capacità di incanalare emozioni ed energia durante l’esecuzione di Mouvance, abbiamo mostrato in parte il frutto della nostra cultura. Quella, cruda onestà, franco-canadese quando si tratta di emozioni”.
Helene aggiunge “Eravamo in metropolitana a Parigi e guardandoci attorno io e Luc vedevamo che le persone che ci circondavano non ci trasmettevano energia. Pensammo così che come artisti avevamo il dovere di portare passione ed eccitazione al nostro pubblico, perché la vita non sempre è facile ed ha bisogno di momenti di belle emozioni”.

Le “canadian shoes”
Quelle che i trapezisti negli Stati Uniti indicano come le ‘scarpe canadesi’ (i calzari di cuoio che vedi nella foto in basso), sono state inventate da Luc Martin, “la motivazione iniziale era che la mia pelle era piuttosto fragile e spesso sanguinavo sul costume di Helene mentre facevamo il nostro numero. Avevo anche bisogno di essere in grado di avere un buon grip e di non rompere le linee mentre puntavo le dita dei piedi. Quindi ho progettato queste scarpe che alla fine ci permettevano di fare i movimenti più difficili, con maggiore precisione. Uno dei problemi sul trapezio è il sudore, le caviglie bagnate sono molto scivolose nelle prese piede a piede, ad esempio. L’utilizzo di queste scarpe in pelle elimina quella variabile sulle mosse e ci consente di eseguire i movimenti con maggiore precisione. Alla fine molte persone hanno iniziato a usare queste scarpe, chiamandole appunto le «scarpe canadesi»”.

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Helene ha iniziato a produrre in proprio i calzari e, durante tutto il tempo in cui ci siamo esibiti, ha realizzato le nostre scarpe da trapezio.

Terminata l’esperienza nel Duo Mouvance, i due amici hanno iniziato due nuove vite: ora Luc lavora per Tesla come ingegnere del software. Helene invece ora lavora come contabile per una bella azienda che produce olio di cocco biologico. Giocano a poker insieme ed entrambi hanno una vita piuttosto felice. Tra di loro è rimasta un’amicizia profonda, vivono entrambi in California e condividono la loro vita con altre fantastiche persone.

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Testo di Maurizio Colombo
Foto di Helene Turcotte & Luc Martin – Archivio Maurizio Colombo
Video Archivio di Maurizio Colombo
Ringrazio Helene e Luc per la gentile collaborazione

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