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THE JASTERS – WORLD CIRCUS ARTIST

THE JASTERS – WORLD CIRCUS ARTIST


I JASTERS AL CIRCO DI NATALE 2020 A GIRONA
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I JASTER TRA BALESTRE E COLTELLI.

Elena Busnelli (1970) e Giacomo Sterza (1965) tengono gli spettatori di tutta Europa con il fiato sospeso, tra frecce balestre e coltelli da ormai trent’anni. Conosciuti e, a dir poco. apprezzati nelle maggiori piste, i “Jasters” nascono nel 1990 come lanciatori di coltelli, già dagli inizi particolarmente dotati, tanto da essere stati invitati dal produttore e talent-scout messicano Eduardo Murillo alla prima edizione del Festival delle “Stelle del Circo” di Verona nel 1992, organizzato dai fratelli Antonio e Luciano Giarola.

1992. I Jasters al 1° Festival delle Stelle del Circo di Verona

Il notevole successo a Verona catapultò i due dalle piste dei circhi di famiglia, alle luminose piste internazionali. Giacomo ed Elena, infatti, provengono entrambi da due importanti famiglie della tradizione italiana, gli Sterza ed i Busnelli, entrambi crescono nella realtà del circo di famiglia, quello dei Fratelli Sterza per Giacomo e quella del Circo Buks per Elena, com’è solito che capiti nelle imprese famigliari per evidenti ragioni di necessità, i due ragazzi ebbero modo di cimentarsi nelle discipline più diverse. Elena nella giocoleria sul globo, nel trapezino ma soprattutto della corda verticale; mentre il suo futuro consorte si dilettava in un numero di giochi del far west (che possiamo considerare genitore dell’attrazione attuale) ma anche nel trapezio volante, entrate musicali e soprattutto gli anelli, eredità del nonno Alessandro Sterza, ex ginnasta. Inoltre nei primi anni insieme, oltre al già citato numero western li ritroviamo anche alle prese con il dressage di cani e pappagalli. 

Giacomo agli anelli

Un anno dopo la kermesse veronese, i due si trovavano in Francia quando (assistendo ad un numero misto di cani, cavallo comico e trucchi con la balestra all’interno del parco Future Scope) Giacomo ebbe un’intuizione: inserire nel loro numero di coltelli degli esercizi con la balestra. È da sottolineare che l’odierno più che consueto binomio coltelli-balestre è da considerarsi una trovata della coppia, infatti prima di allora non si era mai visto un abbinamento di questo genere. I Jasters tengono a precisare che la rivoluzione da loro iniziata riguarda anche le estetiche, la creazione di attrezzi e costumi ed il ritmo del numero.

Gli inizi al Circo Sterza

Dopo due anni di prove i Jasters erano pronti a debuttare. Al contrario di quanto ci si potesse aspettare l’esordio non avvenne nella pista di un circo, bensì durante le riprese del film “Medusa” (1998) girato ad Atene nel 1996, poco dopo il canale televisivo “Mega Chanel” li invita ad esibirsi in un loro programma televisivo girato sempre ad Atene.

Dopo un periodo di circa un tre anni in cui i galà e gli eventi si alternavano alla pista di famiglia arrivò Il primo contratto internazionale, così nel 1999 la coppia esordì nella pista più importante di Norvegia, quella del Cirkus Arnardo (dove torneranno nel 2005 e nel 2012), per poi unirsi a “La Commedia Vagabonda” diretta da Livio Togni a Bruxelles (natale 1999). Eh così che i contratti di prestigio iniziano a susseguirsi rapidamente.

Nei primi anni Duemila i Jasters vantano una notevole serie di apparizioni televisive in Italia, come in “Stasera Circo” su Rete4 (2001) o sulla Rai in “Circo Massimo Show” (11/2/2000), proprio in questa occasione vengono notati da Walter Nones, che li scrittura per la stagione 2000 del Circo Moira Orfei, i Jasters torneranno sotto lo chapiteau  della regina del circo nel 2003/04 e poi nel 2008, saranno inoltre coinvolti nella seconda puntata dello speciale firmato Rai “Moira e David” andato in onda il 7 settembre 2005 e condotto da Filippa Lagerback. In questo arco di tempo inanellano contratti in tutti i più importanti complessi europei come Mundial, Herman Renz, Barum per citarne qualcuno. 

Durante la seconda permanenza da Moira, ebbero modo di presentare il loro numero davanti a decine di migliaia di spettatori tra questi anche Fredy Knie, venuto in visita al circo nell’ottobre del 2003. Ci vollero tre anni prima di scoprire che in realtà Knie fosse lì proprio per vedere loro; infatti, pochi mesi dopo nel marzo del 2004, quando si trovavano da Krone Bau, vennero contrattati, da Fredy stesso, per la stagione 2006 del Circo Nazionale Svizzero.  Quella da Knie fu sicuramente una permanenza indimenticabile per i Jasters: infatti oltre a presentare per la prima volta un numero di balestre e coltelli sotto lo chapiteau rossocrociato, il Knie fece da cornice al debutto (in grandissimo stile…) di Susan, figlia di Elena e Giacomo che presentò per la prima volta il suo numero di tessuti aerei nell’opening del colosso elvetico.

Al Knie seguirono Pinder, Benneweis e diversi varieté  come il Roncalli  Apollo di Dusseldorf per due volte la prima nel programma “Bellissimo” diretto da Natale Pellegrini nel 2008 e la seconda nel 2013 diretti da Joseph Bouglione nello spettacolo “Gaudì Barcellona”; poi ancora Palazzo Varieté di Mannheim, Paradise de Sources Music Hall; oltre a cinque apparizioni al celebre programma televisivo Francese Le plus grand cabaret du Monde” condotto per anni da Patrick Sebastien ed infine, rimanendo a Parigi, il Cirque d’Hiver Bouglione (2012/13). 

THE JASTERS – WORLD CIRCUS ARTIST

Spulciando il curriculum dei due artisti, salta immediatamente all’occhio un nome che pochissimi artisti occidentali possono vantare: il Circo Bolshoi di Mosca (2014). Proprio i Jasters, insieme al clown dei clown David Larible ed Alex Giona sono stati gli unici artisti italiani, e tra i pochissimi internazionali, ad aver calcato la pista del grande circo moscovita. La coppia fu scoperta dai fratelli Zapashny durante la permanenza in un altro importante stabile, quello di Minsk (2013), e scritturati per “Uncomprehending” il programma estivo del Bolshoi che si alternava in cartellone con la già leggendaria produzione “Ufo”. Lo spettacolo omaggiava le origini nomadiche del circo, con un susseguirsi di personaggi tra i più iconici: l’uomo forte, la ballerina e chiaramente i lanciatori di coltelli. Elena ricorda con particolare piacere la permanenza russa, in particolar modo il calore ed il trasporto del pubblico che assisteva agli spettacoli: infatti, non era raro che uscendo dal circo venissero riconosciuti ricevendo grandi complimenti. Sottolinea inoltre la grande professionalità della crew: avevano a disposizione cinque assistenti che si occupavano di controllare che tutto il materiale fosse pronto per il numero. 

Un posto speciale, tra i molti contratti è riservato a “Stiletto” spettacolo prodotto dalla Stardust International di Henk van del Meijden e Monica Strotmann per il Teatro Carrè di Amsterdam nell’estate del 2009, poi portato in tournée nell’estate successiva (2010). 

Negli ultimi anni, anche a causa della chiusura di molte case importanti del circo internazionale, troviamo i Jasters sempre più spesso coinvolti in altri generi di spettacolo, in particolare all’interno di diversi parchi divertimento come il tedesco Europa Park, l’inglese Butlins Park (2018) ed il francese Walygator Park (2019); oppure a bordo delle navi da crociera NCL (2020) nello spettacolo ” Steampunk ” produzione del Cirque Dreams , da dove dovrebbero ripartire a fine pandemia, ma anche diversi varieté come L’International OVAG varieté (2018) ed alcuni Galà. Ma comunque senza sdegnare le piste di Brazil Jack, Alexandre Bouglione, Wereldkerstcircus  e Krone bau. Se la pandemia non avesse fatto saltare l’edizione 2020, avremmo rivisto la coppia per la seconda volta nella pista del  Circo di Natale di Stuttgart, ma nonostante le difficoltà sono riusciti ugualmente ad andare in scena nell’ultimo inverno grazie al Gran Circ de Nadal di Girona, uno dei pochi programmi natalizi confermati, prodotto da Genis Matabosch.

Per quanto riguarda i festival oltre al già citato festival di verona , i Jasters hanno avuto modo di competere in diverse altre kermesse circensi europee: Grenoble (2005), Albacete (2011), Bayeux (2013) Izevsk (2014), Enschede (2016). Inoltre tra i maggiori vanti del duo è rappresentato la presenza di una coppia dei loro costumi di scena all’interno del prestigioso museo del circo del Dott. Alain Frére.

In conclusione, I Jasters sono una coppia di artisti che ha saputo costruire la propria carriera e affermare un genere, rinnovandolo e lasciando un solco chiaro e inconfondibile.

UNA BELLA GALLERY DI FOTO

Testo di Salvatore Arnieri
Credit photo Jasters
Video Archivio Maurizio Colombo

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