Tamerlan Nugzarov una vita al galoppo.
Accomunabile senza timore di smentita ad equestrienne del calibro di Fredy Knie o Alexis Gruss, Tamerlan Nugzarov è stato uno degli artisti equestri più apprezzati e conosciuti in assoluto, durante la sua premiata carriera ha padroneggiato la gran parte delle discipline equestri, su tutte la djighitovka (monta acrobatica tradizionale), di cui è stato maestro assoluto, che lo ha portato negli anni a collezionare decine di riconoscimenti come: il clown d’oro a Monte-Carlo nel 1984, il Titolo di Artista del popolo della federazione russa o la stella nella hall of fame del circo Bolshoi a Mosca.
Tamerlan Khabliev (prenderà il cognome Nugzarov in seguito) nacque il 1 giugno 1942 a Vladikavkaz, nella Russia meridionale. Dopo un infanzia travagliata all’età di 15 anni inizio a lavorare come stalliere per l’artista equestre Kazbek Nugzarov, suo patrigno, Dopo circa un anno, nel 1958, entrò a far parte della troupe di cosacchi di Kazbek divenendone in poco tempo la punta di diamante.
Nel 1966 Tamerlan ebbe l’occasione di presentarsi per la prima volta al pubblico europeo, in una tournée Soyutzgoscyrk a Parigi, condividendo la pista con artisti del calibro di Walter e Mstislav Zapashny; negli anni successivi sono state diverse le tournée in giro per il mondo che gli hanno permesso di mostrare la sua arte in 25 paesi ed in location a dir poco esclusive come ad esempio la Casa Bianca oltre a templi dello spettacolo come il Radio City Music Hall o il Madison Square Garden. Tra le apparizioni in Europa, possiamo citare: L’ultima tournée italiana del circo di Mosca organizzata da Moira Orfei e Walter Nones nel 1987, Il festival del circo di Verona nel 1992 (dove si aggiudicò la stella di platino) o ancora un intera stagione in svizzera al circo Knie nel 1993.
Quando si parla di Nugzarov non possono essere citate le sue grandi pantomime equestri su tutte “Mountain Legends of love” caratterizzata da un oggetto di scena alquanto singolare, un ponte levatoio mobile adatto a far correre i cavalli (oggetto ideato e progettato dallo stesso Tamerlan) che permetteva di creare quadri equestri d’azione mai visti prima. Ennesima riprova della sua grandezza, la troupe Nugzarov ha avuto modo di presentarsi nello spettacolo evento per i 100° anniversario di Rosgoscyrk.
Il maestro ci ha lasciati nel maggio di quest’anno lasciando un buco incolmabile nel panorama circense internazionale.
Se vuoi saperne di più di questo straordinario artista non perderti questo interessante articolo pubblicato dal giornale russo “gazetaingush.ru”
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Testo di Salvatore Arnieri
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