Circusfans Italia

IL PORTALE DEL CIRCO ITALIANO

Stampa: ”Negli USA anche il circo è italiano”

33

Dagli Stati Uniti, ‘uno spettacolo unico’

Italiani all’estero, negli USA anche il circo è italiano

 
 
Lui si chiama Manuel Rebecchi, è il nipote di Moira Orfei e negli Stati Uniti ha portato il suo ‘Cirque Italia’

di Roberto Zanni, Gente d’ItaliaItaliaChiamaItalia

“Voglio vedere la gente divertirsi, sfruttare lo spettacolo e tornare a casa con il sorriso e l’intenzione di tornare a vederlo”. Lo ripete Manuel Rebecchi ogni volta che il suo ‘Cirque Italia’ inizia una nuova rappresentazione. È il desiderio di chiunque faccia spettacolo: di qualunque tipo, in ogni parte del mondo, dall’Italia agli Stati Uniti. Ed è il viaggio che anni fa ha intrapreso Manuel Rebecchi che in USA, nel 2012 ha portato il ‘Cirque Italia’, l’ultima testimonianza della grande tradizione circense nostrana. Ma il ‘Cirque Italia’ non è nato dal nulla, perchè ha in sè tutti i legami forti con quella che è la famiglia del circo per eccellenza: Orfei. Rebecchi infatti è il nipote di Moira e di Massimiliano Nones che vinse il Clown d’oro, premio ricevuto direttamente dalle mani del Principi Ranieri di Monaco.

“La mia infanzia e la mia adolescenza – ha raccontato – l’ho vissuta in giro per l’Italia e l’Europa con il circo di mia zia Moira Orfei. Una esperienza importantissima nella mia vita che ha arricchito il mio bagaglio professionale”.

Nato a Verbania, 34 anni, Rebecchi, conclusa l’esperienza con Moira, tornò nella sua città, lavorava dopo la scuola, ma poi, poco dopo riprese a viaggiare, prima in Canada e poi dal 2003 negli States. Adesso, da poco più di un paio di anni, ha il suo circo ‘Cirque Italia’, con sede a Sarasota in Florida, che effettua tournèe negli States e che alla fine di febbraio sarà di scena a Cape Coral, non lontano da Ft. Myers. Si tratta di un circo acquatico e sopra i suoi tendoni, accanto alle bandiere americane, sventolano anche quelle italiane, perchè è lì che si è ispirato Rebecchi per far nascere la sua creatura.

Moira Orfei è uno dei nomi più celebri che la storia circense abbia mai avuto: nel 1965 inaugurò il suo circo dopo essere stata cavallerizza, trapezista, acrobata, addestratrice di elefanti e colombe. Circense e attrice, sposata con Walter Nones, ex domatore di leoni, impresario, Moira, 83 anni compiuti in dicembre, è nata in Friuli, a Codroipo, in provincia di Udine e oggi, pur non partecipando più direttamente alla attività del suo circo, continua a essere il simbolo di una famiglia che non ha eguali. E negli Stati Uniti, il nipote Manuel Rebecchi, sta cercando con il suo spettacolo di rinverdire una tradizione italiana, portando il circo nell’ambiente acquatico.

Il ‘Cirque Italia’ si può definire davvero uno spettacolo unico, particolarissimo anche nel suo genere, con l’impiego di quasi 135.000 litri d’acqua. Gli artisti del circo di Rebecchi sono anche americani, l’ultima ad aver raggiunto lo show è Chelcie Carpenter, 23 anni, di Savannah in Georgia. “È fantastico e spettacolare – così descrive lo spettacolo – il palcoscenico è unico ed eccezionale. Non c’è nessun altro circo dove il soffitto si alza e scendono l’acqua e poi le luci”.

La realizzazione del palcoscenico principale del circo è stata effettuata in Italia e si trova al centro della grande tenda bianca e blu e si solleva fino a 35 metri d’altezza, con una pioggia d’acqua, con danze particolari che si susseguono, con effetti davvero speciali per il pubblico. Chelcie, una delle acrobate del circo, effettua la sua performance salendo fino alla parte più alta del tendone, avvolgendosi nodi di seta sul corpo: “Una volta fatto questo – racconta ancora – lascio rotolare il mio corpo fino alla fine del tessuto”. Ma come nasce la voglia per questo tipo di spettacolo e di performance? “Due anni fa ho cominciato a interessarmi – ha detto la ventitreenne della Georgia – per la forza e la grazia che contemporaneamente si sviluppano nell’esercizio”. Come può descrivere il suo personale show? “È un po’ come un balletto che si effettua nell’aria”.

Chelcie Carpenter aveva cominciato però anche prima a lavorare nei circhi americani, aveva appena 19 anni, ma adesso, da un mese con il ‘Cirque Italia’, è entusiasta della sua nuova esperienza. “Qui c’è uno dei migliori show che si possono vedere in un circo – aggiunge ancora – perchè si concentra sugli artisti, sull’arte e su quello che i protagonisti sono in grado di fare. I proprietari sono persone eccezionali e in assoluto si tratta di una grande esperienza”. Uno spettacolo che raccoglie anche clowns, illusionismo e ipnotismo, e non manca nemmeno una sirena che esce da una enorme conchiglia.

Da italiachiamaitalia.it

15/02/2015 18.55.41

Se questo articolo ti è piaciuto condividilo sui tuoi social utilizzando i bottoni che trovi qui sotto

Translate »
error: I contenuti sono di proprietà di www.circusfans.eu - Contents are owned by www.circusfans.eu.