23/09/2011 6.53.20
Da inviaggiocoltaccuino.blogspot.com del 22-09-11
Circo Armando Orfei: dietro il tendone
Non capita spesso di poter disegnare un elefante da vicino e senza le sbarre. Quest’estate ce n’era uno nella piana di Rivisondoli, accanto alle solite mucche e cavalli al pascolo. Ho passato due pomeriggi divertenti dietro le quinte del circo Armando Orfei.
I circhi attirano meno visitatori di una volta. C’è anche l’idea che non dovrebbero più tenere gli animali. Ma si tratta spesso di elefanti e giraffe che stanno col circo da vent’anni. Di certo è meglio che allo zoo e almeno in questo caso li ho visti trattare con grande affetto. Mi piace molto la mescolanza di persone, di lingue e di competenze, il saper fare di tutto, velocemente e improvvisando. Seduta dietro a una roulotte e davanti all’ingresso in pista un’ora prima dello spettacolo, ho disegnato nel via vai frenetico tra cambi di costume e di masioni, cura e inseguimento di animali e intrattenimento dei figli di varie età. Passavano i neonati con le nonne o con i padri, gli attrezzisti, i ragazzi degli animali, il presentatore, il domatore (Armando Orfei), le ballerine/trapeziste/acrobate e sentivo accenti dell’Est, del Nordafrica e del sud America insieme a quello più familiare della Romagna.
Quasi tutti si sono fermati a vedere i disegni e a parlare un poco, c’è stato uno scambio di complimenti e di indirizzi email con le acrobate, ragazze dall’incredibile talento. Ecco un altro posto dove potrei disegnare all’infinito. Altre note sotto i disegni, nel set di Flickr.
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