Vicenza – Atmosfera da partita … |
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Vicenza – Atmosfera da partita di calcio sabato sera all’ingresso del Foro Boario di Vicenza, che in questi giorni ospita il circo di Mosca. Come tifosi da stadio, una trentina di giovani (quasi tutti veneti, soprattutto padovani visto che a Padova c’è anche la sede del gruppo), indossando sciarpe e berretti con sigle e simboli del movimento “100\% animalisti” , hanno sonoramente contestato i circensi e cercato di dissuadere gli spettatori dall’entrare nel tendone. Il presidio al Foro Boario non è avvenuto in occasione di uno spettacolo particolarmente affollato: sabato sera infatti, complice forse il freddo pungente, è stata riempita mezza arena, pari a circa ottocento persone.Il circo di Mosca si sarebbe rifatto domenica. «Nel festivo abbiamo raggiunto il tutto esaurito e ricevuto lunghi applausi – dice Tommaso Di Giminiani, responsabile organizzativo e factotum del Circo di Mosca – Siamo molto soddisfatti della tappa di Vicenza: un crescendo che la manifestazione degli animalisti non è riuscita a danneggiare. È inutile che offendano il pubblico e i circensi: non ci possono togliere gli spettatori appassionati di circo». Pur avendo nei circhi i loro principali nemici, “100\% animalisti” hanno sviluppato un particolare accanimento contro quello di Mosca perché, dice il portavoce del movimento Paolo Mocavero, «questo circo utilizzava fino a poco tempo fa alcuni cani per farli giocare a calcio. Adesso che questo spettacolo non diverte più, quelli del Circo di Mosca, vogliono venderli. Infatti in Internet abbiamo trovato un annuncio per la vendita di un numero di cani boxer “completo di attrezzatura”». «I cani, nove, sono nello zoo del circo – replica Di Giminiani – Lo spettacolo l’abbiamo tolto assieme ad altri tre numeri perché altrimenti lo show durerebbe tre ore. L’annuncio su internet? Gli animali si posso comprare e vendere legalmente. Non devo giustificarmi di fronte a questa gente: faccio solo il mio lavoro e non faccio nulla di male. Questi animalisti dovrebbero piuttosto imparare a comportarsi in modo civile e a non offendere gli spettatori. Sarebbe meglio che questa gente pensasse alle cose davvero gravi che succedono in giro per il mondo, invece di attaccarci per crudeltà che non abbiamo mai commesso”. Enrico Soli da: “Il Gazzettino”, 20/11/2007 |
20/11/2007 20.46.14
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