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Stampa:proteste degli animalisti per le presunte irregolarità del circo

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PROTESTE DEGLI ANIMALISTI PER LE PRESUNTE IRREGOLARITA’ DEL CIRCO DI MONTECARLO

red. 30/10) – Continuano i presidi animalisti del gruppo di contro-informazione “agire ora” sulla vicenda del circo equestre di “MonteCarlo”, in Alessandria in questi giorni fino al 5 novembre. Dopo aver presentato un esposto in Comune sulle affissioni abusive, gli animalisti denunciano la comparsa di nuove locandine abusive nei negozi e appiccicate ai bidoncini della spazzatura lungo le vie del centro. Riportiamo la loro dichirazione: “Sono anni che in Alessandria i circhi non portavano più a spasso animali in centro. Il 27 e 29 ottobre i circensi portavano in giro per la città due cammelli. Vorremo ricordare al Comune che il suo stesso Regolamento per la tutela e il benessere degli animali, all’art. 23 comma 3, richiede che i circhi rispettino i requisiti prescritti dalla Commissione Scientifica CITES del Ministero dell’Ambiente. Orbene, il Criterio 15 recita: “Gli animali non possono essere esibiti al di fuori della struttura (circo o mostra viaggiante) per la quale è stata rilasciata la idoneità”. Come si spiega allora questa violazione del Regolamento? Di chi le responsabilità? Come s’intende procedere?.   Presso il Comune, il nostro interlocutore è stato l’assessorato al “Welfare” animale. Sulla vicenda del circo, il Comune di Alessandria, attraverso questo assessorato, ha negato fin dall’inizio ogni coinvolgimento e non ha concesso l’area pubblica, e questo lo consideriamo positivo. Da informazioni assunte parrebbe che il terreno su cui è attualmente attendato il circo sia privato. Sono stati indicati come interlocutori del circo il parroco di San Michele (dal momento che il circo attenda presso la chiesa della S.S. Annunziata) e un privato. Contattati tutti: suolo pubblico, curia, parroco, e proprietario del terreno, tutti hanno rimandato ogni responsabilità al mittente, cioè il Comune.   Dunque non è possibile che un privato di testa propria abbia deciso di fare attendare sul proprio terreno un circo con tanto di zoo. Ne consegue che il Comune ha in qualche modo autorizzato l’attendamento su quel terreno, e ha negato poi ogni coinvolgimento, salvo poi correggersi, dicendo che l’assessorato al “Welfare” animale non centra nulla. Ci chiediamo se quel terreno sia a norma per ospitare uno zoo, per esempio, dove vengono scaricati i liquami degli animali? Se ci sono fognature adeguate, ecc.    Nonostante sia cambiata l’amministrazione comunale e al “Welfare” animale ci sia una persona che si dichiara animalista, queste “concessioni” al circo rappresentano un passo indietro. Come animalisti ci riteniamo molto delusi. Avremo apprezzato maggiore trasparenza da parte del Comune, senza giocare allo scaricabarile delle responsabilità. Ospitare circhi con animali lo consideriamo una vergogna per la città. Chiediamo al Sindaco di prendere una posizione chiara sui circhi con animali emettendo un’ordinanza restrittiva che ne renda praticamente impossibile il “soggiorno”. Fare capire ai circhi equestri che non sono graditi perché sfruttano gli animali, forse velocizzerebbe la loro conversione in circhi senza animali, i cui protagonisti siano solo i ginnasti e gli artisti, e con il tempo questa scelta si rivelerà un bene per tutti, soprattutto per gli stessi circhi”.

agenfax.it

(l’articolo si riferisce alla città di Alesandria e non a Mercato San Severino  dove è presente un’altro circo con la medesima insegna) mt

03/11/2007 22.15.10

 

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