Stampa: Animalisti no al circo Orfei a Savona

Savona. Torna il circo Orfei a Savona e tornano a farsi sentire gli animalisti, decisi a manifestare la loro contrarietà agli spettacoli circensi che vedono coinvolti gli animali. La sezione genovese di 100%animalisti ha radunato oggi pomeriggio un nutrito gruppo di attivisti che si sono ritrovati per far valere le proprie ragioni in Piazza del Popolo a Savona, dove il circo di Moira Orfei è attendato dal 30 maggio al 3 giugno. I manifestanti si sono presentati al presidio autorizzato muniti di striscioni, volantini che illustrano le torture inflitte agli animali e megafono per urlare la propria contestazione, sotto lo sguardo delle forze dell’ordine che non sono mai dovute intervenire, dato il tono civile della protesta.      Gli attivisti hanno sottolineato, rivolgendosi a chi si apprestava ad entrare nel tendone, come lo spettacolo circense si fonda su continue violenze, fisiche e psicologiche. Sara Rugiati, responsabile della sezione genovese di 100%, ha affermato: “le violenze non sono solo quelle necessarie per l’addestramento, che peraltro prevede l’uso di bastoni, fruste e pungoli elettrici, ma anche quelle rappresentate dalla detenzione in gabbie, intollerabile per animali geneticamente programmati per percorrere decine di chilometri ogni giorno. Ed ancora, la sofferenza provocata dalle catene, l’impossibilità di stringere relazioni con i loro simili o, viceversa, l’impossibilità di vivere la propria natura solitaria, il trasporto in carrozzoni o in contenitori, la reiterata umiliazione di doversi piegare alla volontà del proprio aguzzino”.      Oltre all’insensibilità e all’arroganza di chi addestra gli animali vanno considerate anche le esigenze commerciali, le quali fanno sì che i circhi non solo siano protetti dalle leggi statali ma ricevano addirittura generosi finanziamenti pubblici.     Sono dieci i comuni della Provincia di Savona (Alassio, Albisola Superiore, Celle Ligure, Loano, Noli, Piana Crixia, Pietra Ligure, Quiliano, Stella e Toirano) che hanno dimostrato la doverosa sensibilità vietando l’accesso ai circhi con animali, mentre i comuni di Cosseria, Spotorno ed Urbe ne permettono l’attendamento ma si sono dotati di ordinanze severe per regolamentarne le attività. Tutti gli altri comuni, fra cui appunto quello di Savona, accettano ancora questo tipo di spettacoli.

Christian Galfrè

IVG.it