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Stampa:Savona, animali, circo….

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Stampa:Savona, animali, circo….

Nel mese di novembre a Savona si é vissuta una “corposa” polemica sugli animali nel circo. Pare tutto sia nato da una lettera di una signora (vedi sotto) che visitato lo zoo del circo di turno lo ha trovato vergognoso.

Passi per il leone che anche fossa stato visto ed arzillo lo sarebbe stato perché “drogato”, passi per l’occhio di un elefante che se é in cura potrebbe anche mostrare segni fastidiosi da osservare, passi se l’ippopotamo oltre alle transenne aveva a disposizione il rimorchio a norma, ma la cosa che ha stupito chi scrive é che il circo in questione é due anni che trascorre l’estate in Romagna, il che vuol dire passare attraverso le più severe commissioni di controllo che ci siano in giro. Possibile che i responsabili dello zoo in un solo mese siano diventati degli idioti?
Partita la polemica subito chi di dovere l’ha cavalcata, e non da meno un politico che subito ha proposto di togliere gli animali dai circhi a Savona. Mentre succedeva tutto questo, il circo continuava a lavorare con lusinghiere affluenze. Una volta partito il circo l’argomento é restato nell’aria (un classico), ma leggendo meglio i vari comunicati si intuisce che forse il problema é anche un altro, i circhi hanno i camion pieni di transenne per delimitare gli spazi riservati agli animali a norma di legge, ma spesso i camion restano carichi perché lo spazio proprio non c’é. Non sarebbe il caso di muoversi in quella direzione? Concedere altre zone sicure dove parcheggiare camion ed abitazioni per far spazio in piazza agli animali? Comprendiamo chi gli animali non li vorrebbe, ma dal momento che ci sono non sarebbe meglio farli alloggiare nelle migliori condizioni?
Tornando al caso di Savona, l’assessore all’ambiente si era dichiarato disponibile a dialogare sull’argomento, e recentemente rispondendo all’interpellanza di un politico ha annunciato una bozza di regolamento che verrà portata in consiglio. Lo stesso assessore però ha ricordato un problema (che non é solo dei comuni ma anche del circo), la mancanza di una normativa chiara a livello nazionale che possa far chiarezza anche a livello locale. Infatti spesso ci troviamo davanti a fantasiose delibere differenti da una città all’altra anche all’interno della stessa provincia, e questo é un continuo tormento per tutti, animali, vigili, animalisti e circensi.
(mt)

seguono articoli dal sito ivg.it

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Savona, racconto shock di una spettatrice del Circo Orfei: “Animali chiusi in gabbie minuscole e senza acqua”

Savona. Animali chiusi in gabbie microscopiche, non adeguate alle loro dimensioni, e fatti vivere in condizioni precarie. Sarebbe questo quello che succede all’interno del “Circo Orfei Martini” che in questi giorni sta facendo tappa in piazza del Popolo a Savona. All’arrivo dei tendoni gialli e blu nel centro città, come già era successo in passato, gli animalisti avevano protestato per la presenza del circo a Savona, ma senza denunciare maltrattamenti, piuttosto criticando il fatto di “sfruttare” gli animali nello spettacolo. La denuncia arrivata da una savonese, che ha assistito ad uno degli show del circo, è invece di altro tenore e racconta di una situazione drammatica.

“Giovedì scorso – racconta P.R. – convinta da due amici sono stata al circo Orfei Martini a Savona. A metà dello spettacolo con tre euro aggiuntivi si poteva accedere al retro del tendone dove si trovava ‘lo zoo itinerante’ con animali che non si sono esibiti durante lo spettacolo. Abbiamo deciso di visitarlo: lo spettacolo di questo ‘zoo’ è vergognoso. Una tigre in una gabbia piccolissima senza nemmeno una ciotola d’acqua e a fianco un leone malconcio entrambi visibilmente drogati e confusi, un elefante con un occhio chiuso e pus bianco che gli sgorgava dall’altro”.

“Inoltre – continua la savonese – salendo su una rampa ci siamo trovati davanti un coccodrillo gigante stordito con a disposizione una vasca che sembrava una pozzanghera, l’acqua mi sarà arrivata a malapena alle caviglie, dall’altro lato una vasca, sempre con un dito d’acqua, in cui stavano ammassati quattro o cinque boa giganti. Andando avanti c’era un camion con una vasca minuscola in cui c’era uno squalo. In un recinto grosso quanto il mio bagno, costituito da transenne invece c’era un ippopotamo”.

“Sono rimasta esterrefatta. Sapevo che gli animali nei circhi sono trattati male e molte volte non ricevono cibo a sufficienza, ma mai mi sarei aspettata uno spettacolo simile, i miei cani vivono in uno spazio di dieci volte superiore a quello dedicato ad animali grossi il quadruplo di loro. E’ vergognoso, io non credo che tutto questo rispetti le norme di legge. Mi sono sentita malissimo vorrei poter fare qualcosa. E’ incredibile – conclude nel suo racconto-denuncia- , uno squalo in una piscina grossa come quelle per bambini, un coccodrillo gigante senza acqua, non posso credere che tutto questo avvenga in un paese civile”.

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Orfei, Parino: “Savona venga dichiarata città circus free, indecorose le condizioni degli animali nelle gabbie

Savona. “Ho presentato un’interpellanza al sindaco Federico Berruti al fine di chiedere che Savona sia dichiarata città “circus free”, ovvero che gli spettacoli circensi, qualora vedano la presenza di animali, non possano essere ospitati sul territorio cittadino”. Lo scrive in una nota il consigliere comunale Pdl, Alessandro Parino.

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Circo Orfei a Savona, la rabbia degli animalisti

Cosa c’è di divertente nel vedere leoni saltare in cerchi infuocati, magari in groppa ad una gazzella, ciò che in natura sarebbe preda, o nel vedere elefanti costretti a saltellare ostacoli contornati da luci, musiche e grida di bambini? La risposta è nulla. Questo è lo spettacolo deprimente e degradante che offre ogni circo. Una realtà purtroppo ancora troppo presente in Italia. Stavolta la polemica scoppia a Savona, qui da pochi giorni è tornato il Circo Orfei, con tanto di animali costretti in condizioni miserabili.

L’Enpa di Savona fa sentire tutto il suo disaccordo e accusa il comune di essere insensibile all’argomento. Una faccenda, quella del circo, che non riguarda solo gli animalisti, ma tutta la comunità, la quale se degna di un paese civile deve prendere le distanze da spettacoli di questo genere.

Gli animali utilizzati nei circhi non solo vengono maltrattati durante gli spettacoli, perché non è certo intenzione di tutte le tigri muoversi a tempo di musica, ma anche e soprattutto dietro il sipario, lontani dai riflettori e dagli occhi curiosi dei bambini, dove gli animali sono costretti a lunghi viaggi nei camion e vengono maltrattati se si rifiutano di ubbidire ai domatori.

Ecco perché Gianni Buzzi, vicepresidente dell’Enpa di Savona, si rivolge alle persone, non agli organizzatori del circo, ma agli ipotetici spettatori e soprattutto a quei genitori che preferiscono far assistere i propri figli a questo spettacolo ignobile.

«Ci rivolgiamo alle singole persone. Solo se la gente smetterà di andare a vedere il circo con gli animali questa barbara forma di spettacolo vedrà la sua fine. Ai genitori diciamo: portate i vostri figli solo ai circhi senza animali, ci si può divertire senza far soffrire queste povere bestie».

Ciò che ha maggiormente indignato i volontari dell’Enpa è il fatto che il comune di Savona non abbia fatto nulla per evitare di ospitare il circo. Sebbene la legge italiana non preveda ancora il divieto di circo con animali, ciascun comune può evitare di fornirne i mezzi, ad esempio evitando di dare lo spazio necessario per l’attendamento. Così accade già ad Alassio, Albisola Superiore, Celle, Loano, Noli, Piana Crixia, Pietra Ligure, Quiliano, Stella e Toirano.

Il circo, con i suoi artisti, giocolieri e trapezisti, può essere un luogo di gioia e divertimento per ogni bambino, ma se questo stesso luogo si riempie di animali condannati per tutta la loro vita a torture fisiche e psicologiche, allora il circo non può che essere un luogo diseducativo e dannoso alla crescita dei più piccoli, i quali hanno il diritto di crescere in un mondo che rispetti i loro amici animali

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L’Enpa Savona contro il circo Orfei

Circo Orfei a Savona, l’Enpa riaccende la polemica sull’impiego di animali. La questione sollevata dall’ente riguarda l’emanazione da parte del Comune di un regolamento che impedisca l’uso di elefanti, zebre o tigri negli spettacoli circensi. Regolamento applicato ad Alassio, Albisola Superiore, Celle, Loano, Noli. Ma non a Savona. “L’ex stazione ferroviaria in cui è ospitato è uno spazio irrisorio”, dice Gianni Buzzi dell’Enpa Savona, ente nazionale

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Circo a Savona, Enpa al sindaco: “L’area di piazza del Popolo è inadeguata, sì a regolamento anti-circo”

Savona. Basta circhi a Savona. Dopo le polemiche che si sono scatenate con l’arrivo del Circo Orfei nella città della Torretta, l’Enpa è infatti tornata a chiedere (per la sesta volta in tre anni) al sindaco Federico Berruti di adottare un regolamento comunale sulla tutela degli animali. Nella proposta dell’associazione animalista ci sono norme severe sugli attendamenti dei circhi con animali, norme che, di fatto, se venissero adottate dal Comune impedirebbero loro di esibirsi in città.

“Il ‘marchingegno’ legale è infatti necessario – spiegano dalla Protezione Animali – poiché le leggi statali sui circhi non solo non consentono ai comuni di impedirne l’accesso ma impongono loro di mettere a disposizione spazi adeguati. Se la nostra proposta venisse presa in considerazione allora i circhi per esibirsi a Savona dovrebbero avere a disposizioni spazi ben più grossi: l’area messa a disposizione, ai margini di piazza del Popolo, tra il tribunale ed il Letimbro, è infatti assolutamente inadeguata, con grossi problemi di approvvigionamento idrico, come dichiarato dagli stessi circensi”.

“Se il sindaco vorrà continuare a rifiutarsi di adottare il regolamento proposto, gli chiediamo almeno di ricercare un’area di dimensioni idonee e dotata di servizi sufficienti. Per esempio – fanno notare dall’Enpa – nel caso degli elefanti sarebbero necessari ricoveri coperti che garantiscano almeno 30 mq di posta individuale, almeno 15 gradi centigradi di temperatura ambiente, forniti di lettiera in paglia secca, su superfici facili da asciugare e dotate di un adeguato drenaggio di acqua e urine”.

“Agli elefanti inoltre deve sempre essere loro garantita la possibilità di sdraiarsi su di un lato. Catene rivestite di materiale morbido, ed utilizzate solo durante il trasporto. Devono avere la possibilità di fare il bagno o, in alternativa, di avere docciature. Deve essere loro garantito libero accesso ad un area esterna delle dimensioni di almeno 400 metri quadrati fino a 4 esemplari, ampliata di 100 mq per ogni individuo in più. Presenza di tronchi per lo sfregamento e rami per il gioco”.

Discorsi analoghi a quello degli elefanti valgono per gli altri animali (tigri, leoni, zebre, camelidi e via di seguito). Se norme di questo genere fossero rispettate l’area di piazza del Popolo quindi non sarebbe adeguata per ospitare un’intero circo. Per vincere la sua battaglia la Protezione Animali ha invitato gli animalisti a sostenere la loro proposta scrivendo al Sindaco.

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Circhi a Savona, Costantino: “Normativa va rivista anche a livello nazionale, ne parleremo in Consiglio Comunale”

Savona. “Sono disponibile a dialogare sull’argomento e da parte mia e del Comune non c’è nessuna chiusura in proposito”. Così l’assessore all’ambiente del Comune di Savona Jorg Costantino entra nel merito della polemica sulla presenza di un circo a Savona. Nei giorni scorsi infatti nella città della Torretta si era alzato un polverone attorno al circo Orfei fortemente criticato da alcuni cittadini ed associazioni animaliste. Da qui erano arrivate a Palazzo Sisto diverse richieste per rendere Savona una città “circus-free”.

“Credo che la normativa in materia vada rivista soprattutto in ambito nazionale. Servirebbe una legge ad hoc perché manca chiarezza” precisa Costantino che sul caso specifico del Circo Orfei spiega: “Noi abbiamo fatto tutti gli adempimenti burocratici del caso: c’è una commissione della Prefettura che ha rilasciato tutte le autorizzazioni necessarie. Inoltre come Comune abbiamo anche mandato la polizia municipale a controllare che il circo fosse a norma e dal verbale non è emerso il contrario”.

“Tuttavia anche secondo me sulla questione circhi bisogna rivedere alcuni aspetti. So che il Comune di Alessandria si è mosso con un regolamento molto duro sulla presenza di questi tipi di spettacoli sul proprio territorio. Di sicuro nel prossimo Consiglio Comunale anche noi affronteremo questo argomento per valutare l’idea di cambiare qualcosa. Certamente siamo disponibili a dialogare in proposito” conclude Costantino.

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Savona, spettacoli circensi all’esame del Consiglio comunale. Costantino: “Pronta bozza di regolamento”

Savona. Interpellanza del consigliere comunale del Pdl Alessandro Parino sulla presenza di spettacolo circensi che prevedono l’esibizione di animali è stata presentata oggi in Consiglio comunale a Savona, dopo le polemiche dei giorni scorsi sulla presenza del Circo Orfei nella città della Torretta.

E’ stato l’assessore comunale competente, Jorg Costantino, a rispondere all’interpellanza dell’esponente di minoranza. “Abbiamo analizzato la situazione e nel corso della prossima commissione consiliare porteremo all’esame una bozza di regolamento sulla presenza di questi tipi di spettacoli nel territorio comunale”.

Costantino nel suo intervento ha ribadito che la normativa andrebbe rivista soprattutto in ambito nazionale, con una legge ad hoc che possa fare chiarezza anche per le comunità locali.

30/11/2011 20.30.25

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