15° BUDAPEST CIRCUS FESTIVAL: GREEN SHOW FOTO
Eccovi le fotografie e la recensione di Massimo Malagoli del secondo spettacolo di Selezione del Festival di Budapest attualmente in corso nella capitale magiara.
GLI ARTISTI ED I NUMERI IN GARA
Lo spettacolo di selezione Green del 15º Festival Internazionale del Circo di Budapest si è aperto, così come quello Red, con una coreografia di otto ballerini ungheresi che hanno rivisitato i tipici balli nazionali in una forma moderna, molto energica, quasi sullo stile dei balli georgiani. Lo spettacolo acquista quindi fin da subito un bel ritmo, mantenuto con il primo numero di selezione al cerchio aereo (Duo Antresol) di due artiste russe che impressionano per l’altezza alla quale lavorano.
Lo spagnolo Bruno Macaggi, già visto all’ultimo International Circus Festival of Italy, introduce un numero di gioielleria particolare effettuato solo con le shaker cups. In un crescendo di difficoltà arriva a lanciarne 12 potendo così iscrivere il suo nome nel libro dei primati.
Il record conseguito invece dell’austriaco Stefan Dvorak è quello dell’equilibrio su 10 rulli. Questo artista ha avuto come trainer Eddy Carello e, benché molto giovane, ha già partecipato allo Wiesbaden Youth Festival e al Festival Golden Horse di Sofia del 2023.
Stefan ha indiscutibilmente convinto il pubblico, anche se la prima standing ovation della serata è andato ad Alex Giona con il suo numero di sette cavalli grigi in una performance delicata, tanto che il pubblico era quasi timoroso negli applausi.
Nel finale si è scatenato il meritato tributo. Alex negli anni è riuscito a imporre un numero di cavalli in libertà diverso da quello classico del circo, con un rapporto molto stretto uomo-cavallo, nella massima dolcezza e dove i movimenti della frusta sono pressoché impercettibili. In un ambiente raccolto come quello del Capital Circus di Budapest il numero è sembrato anche superiore a quanto visto al Festival International du Cirque de Monte-Carlo benché le routine siano le stesse.
Molto apprezzato anche l’antipodismo di Selina Bogino. Si può dire “buon sangue non mente “in quanto figlia di Paolo Bogino e di Consuelo Reyes che, con il suo numero di antipodismo, fu molto apprezzata negli anni 90. Lei è molto elegante, esegue le classiche routine di questa specialità, compreso quattro tappetini e cinque palloni.
Ad una troupe di sette ragazze mongole (Les etoiles de Mongolie) è affidato la chiusura della prima parte. Un numero di contorsionismo di gruppo, molto elegante, dove alle difficoltà tipiche di questa specialità è spesso unito il lancio con l’arco in varie posizioni.
La seconda parte dello spettacolo di selezione Green si apre con un bellissimo numero di ruota della morte singola proveniente dalla Bielorussia (Andrei Pogorelov). Andrei è un artista poliedrico che, dopo aver lavorato al trampolino elastico, negli ultimi anni si è specializzato in questa performance aerea raggiungendo un livello molto alto, mostrando sia un salto mortale in avanti, che uno indietro ma, soprattutto, un salto mortale con piroetta.
Si cambia completamente atmosfera invece con il romantico adagio acrobatico dei russi Beata Slabko & Alexander Plishkin mentre l’etiope Abrham Dereje giongla le palline in bouncing e sopra ad un attrezzo a forma di V.
Anton Monastyrsky presenta invece il suo conosciuto numero di hula hoop Molto apprezzato sia nei dinner show che in spettacoli classici o moderni (è stato anche ad Ohlala lo show sexy di Gregory Knie nel 2023).
Un’altra standing ovation è stata riservata invece hai due giovani artisti degli “Ethio Brothers” che si sono fatti apprezzare per le loro evoluzioni ai giochi icariani. È interessante notare come la scuola di Addis Abeba stia preparando numeri circensi sempre più apprezzati nel circuito internazionale. L’acrobatica presente al Festival di Budapest del 2022, ad esempio, è ora uno dei punti di forza del nuovo spettacolo del Cirque su Soleil Echo.
“De Tru” è una troupe vietnamita composta da sei artisti che eseguono acrobazie con le pertiche talvolta anche in equilibrio su un’altalena.
La troupe Zola si è presentata nella capitale magiara con la nuova versione del numero di bascule, per intenderci quella molto apprezzata durante la tournee 2023 al circo nazionale svizzero Knie. Un’ottima qualità artistica che alterna salti incredibili con arrivo sul materasso ad altri con arrivo sulle spalle del porteur, il tutto unito ad una coreografia moderna e accattivante. Anche per loro una standing ovation più che meritata.
I russi Anton & Viktor Franke con le loro riprese comiche hanno allentato la tensione della gara.
Il finale in bianco con il messaggio sulla “Pace” ha chiuso la seconda serata di competizione con un giudizio unanime di addetti ai lavori, appassionati e pubblico.
LE FOTOGRAFIE DELLO SPETTACOLO DI SELEZIONE GREEN
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