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Stampa: C’è il circo senza animali, ma i permessi no……

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C&rsquoè il circo ma i permessi no E gli artisti fanno le valigie

Il giallo delle autorizzazioni non rilasciate dal Comune nonostante le richieste fa saltare lo spettacolo che doveva cominciare ieri

Donatella Lascar 21 Luglio 2019

tirrenia. Con ieri Tirrenia ha perso un&rsquooccasione. Infatti, il circo Paniko che doveva debuttare proprio ieri sera con il suo spettacolo dedicato a Dante e offrire un&rsquoattrattiva per dodici giorni nella cittadina marinara, invece di montare il suo tendone ha rifatto i bagagli ed è ripartito. Il motivo è semplice, l&rsquoamministrazione ha negato il permesso. Permesso che gli organizzatori, il Centro Commerciale Naturale di Tirrenia, hanno atteso invano fino alle sei del pomeriggio di ieri insieme agli artisti per poi arrendersi all&rsquoevidenza: «Nessuno stasera andrà in scena». Una delusione per tutti. Una delusione ancora più cocente se si considera che il circo era venuto gratuitamente. Questa sarebbe stata la prima volta per un circo a Tirrenia e, oltretutto, proprio in centro, raggiungibile a piedi e senza problemi di parcheggio. E invece niente, gli artisti, dispiaciuti ma senza fare polemica, hanno deciso di smontare anche se si era paventata la possibilità che i premessi arrivassero lunedì.

Il Circo Paniko è un circo contemporaneo senza animali, creato da artisti non discendenti da famiglie del circo tradizionale, nasce nel 2009 e fonde tecniche circensi, musica, teatro e danza acrobatica. Per istruire la pratica di autorizzazione, il Ccn si è rivolto a Confesercenti Toscana Nord. «In data 5 luglio &ndash fanno sapere dall&rsquoassociazione &ndash abbiamo presentato la richiesta per ospitare a Tirrenia il Circo Paniko. Richiesta per attività di pubblico spettacolo temporaneo con capienza inferiore ai 200 posti. Allegando una relazione tecnica di un ingegnere che spiegava che il Circo Paniko è uno spettacolo ripetuto in chiave di teatro di prosa. Data la tipologia di spettacolo e la dimensione della struttura, non rientra nella disciplina dello spettacolo viaggiante, bensì nelle manifestazioni di pubblico spettacolo all&rsquointerno di allestimenti temporanei. Purtroppo, dal Comune non abbiamo ricevuto risposta fino al 16 luglio, quando è arrivato un parere ostativo in quanto ritenuto lo spettacolo alla stregua di un circo tradizionale. Dubbi interpretativi degli uffici giunti a poche ore dal debutto. Stiamo parlando &ndash conclude Confesercenti &ndash di uno spettacolo composto solo da artisti di strada, senza animali, senza costo di un biglietto ma con un&rsquoofferta consapevole, che gira tutta l&rsquoItalia. Senza dimenticare, che l&rsquoanno scorso era stato ospitato a Eliopoli».


Se le regole dallo scorso anno non sono cambiate, cos&rsquoè che ha impedito al Comune di rilasciare il permesso quest&rsquoanno? &mdash

Donatella Lascar

 

 

22/07/2019 14.53.04

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