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Stop agli animali nei circhi Il governo fa il primo passo

 
Nel nuovo codice degli spettacoli sarà prevista la loro «graduale eliminazione». Gli italiani d&rsquoaccordo con una battaglia storica delle associazioni ambientaliste
 

da corriere.it di Lorenzio Salvia (27-03-2016)

 
Quattro righe appena in un fascicolo alto così, che sfiora le 20 mila parole. Eppure la svolta c&rsquoè: i circhi italiani, e anche quelli stranieri che verranno da noi a tirar su il tendone, dovranno fare a meno degli animali. Niente leoni, niente tigri, stop agli elefanti e pure ai cavalli. Per intrattenere grandi e piccini ci saranno solo acrobati, pagliacci e spettacoli d&rsquoarte varia. Non è una promessa generica ma un impegno preciso che il governo ha preso in un disegno di legge depositato in Parlamento. Anche se per vederne gli effetti concreti ci vorrà un po&rsquo di tempo.
 
Il divieto_ Per capire cosa succederà bisogna sfogliare il disegno di legge sul cinema presentato dal ministro dei Beni culturali Dario Franceschini. Il testo – approvato in consiglio dei ministri alla fine di gennaio e adesso all&rsquoesame del Senato – parla anche di spettacoli dal vivo. Dice che il governo scriverà un nuovo codice dello spettacolo, e ne fissa subito alcuni principi. Uno dei principi sta proprio in quelle quattro righe che segnano una svolta. Dicono che il governo si impegna alla «revisione delle disposizioni in tema di attività circensi, specificatamente finalizzate alla graduale eliminazione dell&rsquoutilizzo degli animali nello svolgimento delle stesse». La direzione è segnata. Ma quali saranno i tempi di un&rsquooperazione che le associazioni ambientaliste e animaliste chiedono da tempo?
 
I tempi_ Non è questione di mesi. Prima la legge cinema deve essere approvata dal Parlamento, poi il governo deve scrivere il nuovo codice degli spettacoli con il divieto dentro. Poi ancora il divieto sarà «graduale», cioè per tappe successive. In tutto ci vorranno almeno un paio d&rsquoanni. Sarebbe stato difficile, però, decidere dall&rsquooggi al domani senza mandare per aria un settore, quello dei circhi, che già adesso fatica a stare in piedi. Anche la Catalogna, che l&rsquoestate scorsa ha fatto questa scelta dopo aver messo al bando pure la corrida, ha dato ai circhi un anno e mezzo di tempo, con un divieto che scatterà nel 2017. Secondo l&rsquoultima rilevazione dell&rsquoEurispes, è contrario all&rsquouso degli animali nei circhi oltre il 70% degli italiani. Più di quelli contrari alla caccia.
 
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Un commento_
Finalmente un articolo sul settore circense scritto in modo chiaro ma soprattutto neutrale, purtroppo in una nazione dove la gente legge solo il titolo e guarda le figure, in pochi potranno apprezzarlo.
Che prima o poi arrivi una nuova legge sulle attività circensi è da tempo che lo dico, quello che mi preoccupa però è quel &ldquocodice dello spettacolo&rdquo e la &ldquorevisione delle disposizioni in tema di attività circensi&rdquo.
Chi scriverà questo codice e chi la revisione dell&rsquoattività circense? Chi sarà preposto avrà mai messo piede in un circo? Ha una idea di come funziona quel mondo complesso fatto di viaggi, animali, arrivi e partenze?
Perché se così fosse sarebbe come se a me, che non son ne muratore ne geometra, il sindaco mi dicesse di organizzare la costruzione delle nuove case popolari.
Una seconda perplessità viene dai tempi per realizzare questa revisione, non vorrei essere malizioso, ma non è che si aspetti l&rsquoavvicinarsi di nuove elezioni nazionali tanto per far l&rsquoocchiolino a chi il circo non lo ama?
Finanziamenti: per i circhi è già severa la normativa in vigore, se poi si andrà alla scomparsa totale degli animali allora cambio le carte in tavola.
Per quasi 100 anni gli animali han fatto parte della cultura, basta animali? Allora basta finanziamenti a tutti, basta contributi statali, regionali, comunali.

Ma come? E il nuovo circo? Il nuovo circo ha manager furbi che sapranno attingere dai fondi del teatro, come a volte già accade.  Ma se è teatro non è circo? Questo lo hai detto tu non io.
A parte queste discussioni tra me e me, chiudo con una correzione ritornando all&rsquoarticolo. 
&ldquoSecondo l&rsquoultima rilevazione dell&rsquoEurispes, è contrario all&rsquouso degli animali nei circhi oltre il 70% degli italiani&rdquo.
Sarà una mia fissazione ma scriverei il 70% degli intervistati visto che dove il circo con animali è fatto bene il pubblico lo premia. (mt)

 

 

 

28/03/2016 20.13.58

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