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Il presidente Enc replica ad un articolo pubblicato da Ravennanotizie.it

Ieri l&rsquoE.N.C. ha inviato a Ravennanotizie.it la precisazione che si può leggere qui sotto e che, ad oggi, non è stata pubblicata. Si riferisce all&rsquoarticolo pubblicato su Ravennanotizie.it in data 13 dicembre dal titolo &ldquoGrandi (LpRa): invitiamo il circo Peppino Medini a Ravenna in segno di solidarietà&rdquo.
 
da circo.it
 
Il consigliere comunale Nicola Grandi evidentemente interviene su una materia che non conosce.
 In merito alla interrogazione che ha presentato al sindaco di Ravenna, desidero esprimere pochi e basilari concetti, dopo aver premesso che l&rsquoEnte Nazionale Circhi condanna ogni forma di violenza fisica e morale da qualunque parte provenga.
 Siamo tenaci assertori della libertà di espressione artistica, non dividiamo il mondo del circo fra complessi con animali e non, tanto è vero che associamo circhi che presentano spettacoli con animali ed altri che propongono spettacoli senza animali. Questo concetto vale non solo per l&rsquoItalia ma anche in ambito internazionale: l&rsquoE.N.C. fa parte della European Circus Association che fra i propri associati annovera anche il Cirque du Soleil.
 Abbiamo come unica vocazione quella di difendere la libertà di espressione artistica e come tali rispettiamo pienamente le scelte del Sig. Fabrizio Medini così quelle di chiunque altro. Peraltro il Sig. Medini per il corrente anno è associato all&rsquoE.N.C. e ciò dovrebbe bastare a smentire i teoremi del consigliere comunale.
 Con altrettanta chiarezza denunciamo lo scandaloso tentativo da parte di chicchessia di imputare gli incresciosi fatti verificatisi in Piemonte alle medesime scelte artistiche o, tanto meno, alla concessione di contributi ministeriali in favore del circo Peppino Medini, non suffragati da nessun elemento oggettivo che questa interpretazione possa rendere minimamente plausibile.
 Sorvoliamo sulle banalità espresse circa il valore del circo con animali, che etologi, artisti, registi, scrittori da secoli descrivono come un capitale di cultura e di convivenza fra uomo e animali.
 L&rsquointerrogazione del consigliere Grandi, dunque, può probabilmente e semplicemente essere spiegata per ciò che é: una mera speculazione per ottenere un pizzico di visibilità mediatica.
 
Antonio Buccioni, presidente Ente Nazionale Circhi
 
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L’articolo di Ravenna Notizie a cui fa riferimento il Presidente Buccioni
 

Grandi (LpRa): invitiamo il circo Peppino Medini a Ravenna in segno di solidarietà

 
da ravennanotizie.it
 
Medini è noto per svolgere la sua attività senza l&rsquoutilizzo di animali e ha subìto un attacco da parte di altri circensi
 
Nicola Grandi consigliere di Lista per Ravenna ha rivolto al Sindaco e alla Giunta un’interrogazione con richiesta di risposta scritta sul tema: “Circo senza animali ferocemente assaltato. Esprimere un gesto di solidarietà invitandolo a Ravenna”. Nell’interrogazione Grandi espone alcuni fatti. Il 5 novembre il circo Peppino Medini, noto per svolgere la sua attività senza l&rsquoutilizzo di animali “ha subìto un vero e proprio raid terroristico da parte di altri circensi. La loro colpa? Quella di lavorare senza animali ed aver ottenuto per tale motivo un contributo dal Ministero dei Beni Culturali oltre che il riconoscimento come compagnia di circo contemporaneo.”
“Armati di pistole, tirapugni di ferro, coltelli, bastoni e catene i titolari e alcuni dipendenti di un altro circo hanno raggiunto la struttura a Nichelino (TO) in via XXV aprile, dove il circo momentaneamente il sostava col proprio tendone, per massacrarne di botte gli operatori. – continua Grandi – Il clown, un artista di 16 anni, è stato colpito, picchiato continuamente anche dopo che era svenuto e ridotto quasi in coma. Il circo ha ovviamente subito danni a causa della mancanza di uno dei numeri più importanti della scaletta, mentre la moglie del titolare ha subito la frattura di tre costole e dell&rsquoultima vertebra della schiena. Sono stati distrutte automobili ed attrezzature. I tentativi di difesa non sono serviti a nulla. Se non fosse stato per l&rsquointervento delle pattuglie dei carabinieri, probabilmente sarebbe andato ancora peggio.”
“Il circo Medini probabilmente dà fastidio perché ha compiuto la non facile scelta di lavorare senza animali, ma la sua attività si contraddistingue da sempre per la scelta di contestare anche gli animalisti che a volte manifestano davanti ai circhi perché la violenza – lo si nota dal tono delle loro comunicazioni – non fa parte del loro DNA. – scrive ancora Grandi – Considerato che come indicato in premessa all&rsquoordine del giorno approvato dal consiglio comunale nel giugno del 2014 – &ldquoil circo con animali è ormai considerato da una sempre maggiore parte di opinione pubblica come forma di sfruttamento degli animali stessi, perché stravolge l&rsquointera vita di esseri viventi&hellip di conseguenza difficilmente si potrà considerare il circo con animali uno spettacolo educativo, poiché trasmette al pubblico un messaggio di sfruttamento di un essere vivente su un altro essere vivente&rdquo – volto perciò a &ldquosostenere l&rsquoattività circense e spettacoli in genere senza lo sfruttamento di animali&rdquo. Con queste considerazioni Grandi interroga il Sindaco circa l’opportunità di invitare ufficialmente “il circo Peppino Medini a portare il suo spettacolo nella nostra città, dandone ampia comunicazione pubblica e valutando al contempo se via siano le condizioni per prevedere anche agevolazioni che possano favorire l&rsquoaccoglimento di tale invito.”

 

 

15/12/2015 22.08.52

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