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Stampa: Gli animalisti volevano tenerci fuori dal circo

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«Gli animalisti volevano tenerci fuori dal circo»

 

La lamentela di alcune famiglie che si sono imbattute nella manifestazione E il portavoce degli Orfei rincara: «Contro di noi solo falsità, ora ci tuteleremo»

Domenica pomeriggio, la protesta dei gruppi animalisti fuori dai tendoni, pacifica, ha avuto anche strascichi spiacevoli, lamentati da diverse famiglie: «Siamo venuti coi bambini piccoli e per quanto pensiamo sia giusto manifestare per le proprie idee, abbiamo vissuto con disagio la necessità di passare attraverso un cordone di forze dell’ordine per entrare e l’essere inseguiti da persone che ci invitavano a non andare».

«A chi ritirava i volantini (uno anche contro il Delfinario), andava anche bene, altri invece che hanno provato a replicare qualcosa sono stati pure insultati».

«Ci hanno apostrofato mettendo in dubbio le nostre capacità educative come genitori. Eravamo con i nostri figli e ci inseguivano trascinando i loro cani al guinzaglio per fermarci. Non è stato un bel momento».

Anche il portavoce del circo, Riccardo Gravina, critica la manifestazione animalista di domenica: «Si sono espressi contro una forma di spettacolo che esiste da oltre 300 anni, riconosciuta dallo stato italiano e che appartiene al dicastero dei beni culturali. Il pubblico di Sassuolo invece è stato costantemente presente in ogni nostro spettacolo, gli artisti del circo hanno ricevuto applausi interminabili, per questa volta ha vinto l’arte, mentre all’esterno le varie associazioni cercavano di dissuadere il pubblico che portava i piccoli a vedere questo grande spettacolo”. La polemica se ne va con il circo, almeno fino alla prossima volta, ma gli ultimi sassolini vanno tolti dalle scarpe, mentre si smonta: «Sono state dette tante bugie e mezze verità – spiega Gravina – sulla presenza del circo a Sassuolo: gli organi competenti in materia, Asl, Corpo forestale, Commissione di pubblico spettacolo, dai loro sopralluoghi non hanno riscontrato nessuna anomalia e irregolarità sia per quanto riguarda gli animali che per la struttura. Non abbiamo ricevuto nessun verbale per nessuna infrazione, come invece si è letto. Nessuna ordinanza o regolamento può vietare l’attendamento del circo e l’utilizzo degli animali a seguito, nè può andare in palese contrasto con la legge dello stato 337/68 che tutela questa forma di spettacolo itinerante e ne favorisce lo sviluppo come imprenditoria economica privata: di conseguenza nessuna amministrazione e nessun organo comunale può agire di testa propria attuando le proprie opinabili ideologie (è recente il caso della sentenza in proposito del Tar di Bologna). Al fine di salvaguardare la verità dei fatti e il buon nome del circo, ci tuteleremo in ogni sede nei confronti di chiunque diffonderà notizie non veritiere, che danneggino in qualunque modo il nostro lavoro».

Da gazzettadimodena

03/10/2014 11.56.25

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