Il Circo Martin non ci sta a passare per quello che maltratta gli animali, e dopo il sequestro disposto a fine agosto dal gip di Tempio Pausania, passa al contrattacco accusando la Lega antivivisezione, che aveva avviato le indagine con una segnalazione all’autorità  giudiziaria.

“Si tratta dell’ennesimo attacco preordinato da parte della Lav che sembra aver individuato nel Circo Martin un obiettivo sensibile per colpire il circo in generale e per ottenere una razione del rilievo mediatico necessario alla sopravvivenza e alla legittimazione dell’associazione animalista stessa”, si legge in una nota degli avvocati Francesco Mocelli e Valentina Nichele, che difendono il Circo Martin, che è in attesa dell’udienza del Tribunale del Riesame.

Il 28 agosto il circo, appena arrivato nel comune di Arzachena, si vide sequestrare sedici animali, tra cui leoni, ippopotami ed elefanti. “Il sequestro – continuano i legali – pare essere il frutto di dati parziali e distorti nel perfetto stile adottato da alcune associazioni animaliste come la Lav”. “Il maltrattamento – spiegano – viene solo gridato senza che alcun riscontro oggettivo e scientifico venga introdotto a supporto”.

Secondo i legali l’associazione sarebbe interessata soltanto “a rinforzare la propria autoreferenzialità”, incurante degli animali che invece sarebbero i primi a soffrire, a causa “dell’interruzione dei rapporti con coloro che se ne sono sempre occupati”.