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Blitz degli ispettori, ma il circo se la cava

Pordenone, regolare la custodia degli animali, non la tenuta dei registri. La multa, però, non ferma gli spettacoli, cominciati ieri sera

PORDENONE. Tre ore e mezzo, un controllo particolareggiato e accurato per verificare che tutto fosse a posto. Tanto è durato il sopralluogo della commissione deputata a controllare il circo Millennium.

Il gruppo di lavoro era formato da vigili del fuoco, azienda sanitaria, servizio veterinario, Cites (un organismo che fa parte del corpo forestale dello Stato e si occupa delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione), Gea, vigili urbani e uffici comunali competenti sulle autorizzazioni dell’occupazione di suolo pubblico. Ad accoglierli, i responsabili del circo, che hanno aperto le porte alle verifiche.

Se sulla tenuta e sulla cura degli animali tutto è andato liscio, qualcosa non ha funzionato dal punto di vista burocratico, tanto che alcuni documenti erano carenti o addirittura mancanti e, inoltre, sarebbero state riscontrate irregolarità sulla tenuta dei registri: un estremo per il quale è stata comminata una multa per queste carenze.

I controlli della commissione sono iniziati ieri alle 11 e hanno riguardato tutti gli aspetti dell’attendamento del circo, da quelli sanitari a quelli veterinari, per passare alla componente della sicurezza e pure quella burocratica. Quest’ultima avrebbe avuto carenze tali da far elevare una multa da parte dei controllori, senza peraltro bloccare gli spettacoli.

La nascita della commissione è conseguenza della sentenza del Tar che ha cassato l’articolo 19 del regolamento comunale riguardante la presenza di circhi con animali nel territorio comunale.

La costituzione della commissione serve proprio per controllare i casi di rispetto dell’animale all’interno di un circo. Si tratta di una nuova commissione nata dall’integrazione di quella già esistente in materia di pubblico spettacolo. Di questa, infatti, sono entrati a far parte il Cites e l’Azienda sanitaria: in questo modo la stessa commissione ha facoltà di controllare i circhi che arrivano in città.

Con la nascita della nuova commissione è stato possibile per il Comune superare il problema derivato dalla sentenza del Tar, che ha cassato l’articolo 19 del regolamento municipale. La nascita del nuovo organismo ha procrastinato la soluzione, trovando subito il modo di poter valutare e sorvegliare il corretto comportamento dei circhi che arrivano in città, dopo dieci anni nei quali a Pordenone gli spettacoli circensi non avevano più messo piede.

Il circo rimarrà in città fino al 31 marzo, con spettacoli in cui sono impiegati 40 animali tra cui una giraffa, tigri, leoni, dromedari, canguri, cavalli, coccodrilli e cani. Uno show che gli animalisti contestano duramente e per il quale richiedono, a sindaco e Cites, «controlli scrupolosi e rigorosi, al fine di verificare la corretta applicazione della normativa, ponendo particolare attenzione al rispetto delle linee guida sul mantenimento degli animali nei circhi».

di Laura Venerus

Da MessaggeroVeneto

21/03/2014 16.22.53

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