Il circo Orfei: abbiamo fatto tutto in regola

18 dicembre 2010 —   pagina 07   sezione: Livorno

 LIVORNO. «Non siamo untori, non portiamo malattie e per legge gli animali sono sani». E’ la risposta che arriva dal Circo nazionale Viviana Orfei alle accuse di Ciacchini e Tamburini (Pdl) e alle proteste di abitanti della Scopaia dove i tendoni circensi rimarranno fino a fine gennaio. Il circo tiene a sottolineafre di aver fatto domanda il 9 luglio scorso e ottenuto risposta il 13 luglio, il 23 agosto ha presentato la documentazione. Nel merito: 1) «con questo freddo non si possono avere odori» 2) il circo è «a dalle case» anche per la normativa bastano 20 3) «a poche ore dal Natale non saprei dove andare con 46 persone e 38 animali» 4) la legge 337/68 è «disattesa dal Comune» perché «non ci sono aree per spettacoli viaggianti».
 Da parte del Comune, attraverso la Polizia amministrativa, si precisa che il circo è «su area privata», quindi non c’è bisogno di concessione di suolo pubblico. E’ solo quando sarà stato effettuato il montaggio che la commissione potrà fare il sopralluogo per il rilascio dell’autorizzazione degli spettacoli. «Ad oggi – si afferma – nessuna autorizzazione è stata rilasciata e che lo svolgimento effettivo degli spettacoli non potrà avvenire che dopo il sopralluogo della Commissione». Peraltro, la polizia amministrativa chiederà subito «un ulteriore sopralluogo di altri organi istituzionali (polizia locale, Asl, ecc.) in modo da poter avere un quadro istruttorio ancor più completo prima del rilascio di ogni e qualsiasi provvedimento».
 Ma i consiglieri comunali Pdl Massimo Ciacchini e Bruno Tamburini non mollano: anzi, a loro si è aggiunto anche Carlo Ghiozzi (Lega). Hanno mpresentato un esposto ai carabinieri di Montenero segnalando do aver assistito alla Scopaia «all’allestimento del Circo Orfei con tende, camion, roulotte, gabbie per animali feroci, leoni, tigri, elefanti, bufali, cammelli» (e anche «al deposito di escrementi animali sul piazzale a ridosso di via Belgio».
 Gli esponenti del centrodestra partono da qui per chiedere, in nome «della sicurezza dei residenti e della salvaguardia dell’ambiente», di verificare se «siano effettivamente rispettate le norme di sicurezza, dal momento che già in fase di allestimento delle strutture gli animali feroci erano facilmente raggiungibili da parte di tutti, compresi bambini».
 Nel mirino il fatto che «gabbie di leoni, tigri, elefanti e bisonti» possano stare «a pochissimi metri dalle finestre delle abitazioni».
 I firmatari dell’esposto invitano a controllare se «siano rispettate le norme igienico-sanitarie» e quelle «in ordine all’inquinamento atmosferico e acustico», se «siano tutelate le regole per il traffico e per il parcheggio dal momento che sono condizioni già estremamente precarie in tempi ordinari in questa zona».

Da Il Tirreno Livorno del 18/12/2010

19/12/2010 12.33.20

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