COMUNICATO STAMPA DI FEDERFAUNA: ANIMALISTI E POLITICA

Interpellanza di Raisi (PDL) e Interrogazione di Stucchi e Consiglio (Lega). FederFauna: se noi battiamo le mani, gli animali probabilmente batterebbero le zampe.

Forse molti media trovano piu’ “interessante” parlare per giorni di ministri ed oncologi favorevoli al nucleare ma che vogliono “fare la coscienza degli animali” o di sottosegretari che promuovono “task-force” per “rigorosi controlli” nei canili, formate da veterinari e “funzionari” che non si sa quanto potranno costare alla collettivita’. Molti sembra abbiano gia’ dimenticato la tragedia avvenuta in Liguria il 12 maggio e qualcuno sembra addirittura non essersi accorto che quel giorno sono morte 3 persone e non 2. Che aldila’ del gesto folle di chi ha premuto il grilletto, prima contro gli altri e poi contro se stesso, esiste una situazione di tensione tra animalisti e non, che non accenna a smorzarsi. FederFauna, che rivolgendosi alla politica, aveva posto il dubbio che quella tragedia fosse figlia anche della disperazione e del disordine sociale che possono creare certe leggi, ha ricevuto numerose email di insulti. Eppure certe domande appaiono lecite. Un po’ come chiedersi se qualcuno affiderebbe mai agli Israeliani poteri sulle attivita’ dei Palestinesi o viceversa, aldila’ di quale sia la fazione per la quale parteggi ciascuno. Ma quando qualcuno si pone domande sugli animalisti, evidentemente molto cari a qualche politico e a molti mezzi d’informazione, sembra difficile che esse trovino risposta o risonanza. Molti media sembra non abbiano nemmeno ritenuto utile far sapere all’opinione pubblica che il Consiglio di Stato ha recentemente bocciato un’ordinanza che avrebbe probabilmente ulteriormente acuito quella tensione. In compenso c’e’ chi sembra continui a buttare benzina sul fuoco, e mentre nella presentazione della citata task-force, si scrive possa “avvalersi della collaborazione di altre autorita’ competenti (CFS, NIRDA, ASL, Guardie Ecozoofile), Enti e Associazione di protezione animale”, su Facebook nasce addirittura un gruppo dal nome: “Onore per il cacciatore Renzo Castagnola, vittima degli animalisti”. Si apprende finalmente che in Parlamento, Enzo Raisi (PDL) abbia presentato un’Interpellanza e Giacomo Stucchi e Nunziante Consiglio (Lega) un’Interrogazione, per chiedere al Presidente del Consiglio e a diversi Ministri, di accertare quanto piu’ volte sostenuto da FederFauna: che la legge n. 189 del 2004 sia fonte di conflitto di interessi e che la sua applicazione risulti spesso lesiva della certezza del diritto dei cittadini. Se FederFauna ha piu’ volte parlato di leggi che sembrano concepite col pregiudizio che esista una categoria di presunta superiorita’ morale e che a tale categoria affidino troppi poteri, Enzo Raisi, nella sua Interpellanza scrive: “il Sottosegretario Francesca Martini, ha parlato di “assoluta necessita’ che i gestori di canili, di qualsiasi natura, siano sottoposti a valutazione di ordine morale ed equilibrio comportamentale e psichico” ma sarebbe altresi’ opportuno che a tali valutazioni, eventualmente, debbano essere sottoposti prima coloro che sono delegati al loro controllo”. Risponderanno gli interrogati? E se si, come? FederFauna intanto ringrazia gli autori di queste iniziative che assieme alle diverse Interrogazioni presentate da Valerio Carrara (PDL) ed altri Parlamentari in questo senso, se ottenessero risposta potrebbero effettivamente dare il via ad un cambio di rotta necessario per uomini e animali nel nostro Paese. Se gli animali sapessero leggere, probabilmente ringrazierebbero anche loro. Purtroppo non potranno piu’ farlo quelli morti o dispersi durante i sequestri!…