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Stampa: Viviana Orfei: Mio padre non è al verde. E’ ancora il nostro re

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Intervista esclusiva

«Mio padre non è al verde Lui è ancora il nostro re» Viviana Orfei smentisce le notizie sul fallimento

 

 
Viviana Orfei a Torino

 

ESCLUSIVA 23/03/2010 – «Non è assolutamente vero. Non so cosa sia successo laggiù, ma escludo che mio padre sia rimasto completa­mente al verde, l’ho sentito sabato e stava benissimo». Così commenta Vi­viana Orfei in un’intervista esclusiva a CronacaQui (rilasciata proprio ieri mentre si recava all’aeroporto di Ca­selle destinazione Brasile) le indi­screzioni uscite sul suo papà, il miti­co Orlando, secondo le quali il doma­tore più famoso del mondo sarebbe rimasto a Nuova Iguaço senza il bec­co di un quattrino a causa di un impresario truffatore. Viviana e il suo Circo hanno debuttato venerdì al par­co della Pellerina con uno spettacolo esilarante che nel primo weekend ha registrato il tutto esaurito a ogni re­plica. Lo show rimarrà in città fino al 12 aprile. «E’ vero che da quando la legge brasiliana ha vietato l’uso delle bestie al circo abbiamo avuto qualche problema, ma ci siamo rimboccati le maniche e siamo sopravvissuti, an­che bene devo dire. In ogni caso sto partendo per raggiungere mio padre, il mio viaggio era in programma da tempo. Voglio vederci chiaro e capire chi ha fatto uscire quelle notizie erra­te sui giornali brasiliani. Assurdo. L’unico fatto che io ricordi legato a un impresario truffatore risale al 1960».
A parte questo spiacevole inconve­niente, il suo primo weekend a Torino è andato molto bene».
«Sì, ne sono entusiasta. Abbiamo registrato il tutto esaurito a ogni re­plica e le prenotazioni per i prossimi spettacoli promettono bene».
Qual è il segreto di questo show?
«Ovviamente l’attrazione principale sono i miei 110 animali. Bestie stu­pende, intelligenti e preparate che sanno davvero fare spettacolo».
Anche grazie alle vostre cure…
«Sì. Cerchiamo di tenere gli animali meglio che possiamo, loro sono l’ani­ma del nostro circo, fanno parte della famiglia».
Tornando a suo papà, oggi novan­tenne, cosa significa essere la figlia del più grande domatore del mon­do?
«Significa vivere sempre con la pau­ra. Ricordo che da piccolina quando mio padre entrava in scena o andava ad allenarsi, io scappavo per non vedere, avevo paura che i leoni lo mangiassero. Però ho sempre amato il circo, è il lavoro più bello del mondo e ho anche imparato a com­battere le mie paure».
Perché venire a vedere il Circo di Viviana Orfei?
«Perché questo è lo spettacolo cir­cense più tradizionale che ci sia, fatto di animali, clown e l’odore della sabbia che ti entra dentro. Oggi, con tutta questa tv e Internet, c’è bisogno di tornare alle tradizioni. Noi siamo tra i circhi più antichi, siamo nati nel 1830, la mia famiglia non fa altro da generazioni, nessuno di noi potrebbe vivere senza circo. Per questo sono sicura che mio padre non sia caduto in disgrazia, lui è il re del nostro piccolo regno e i sovrani, si sa, non tramontano mai».

Simona Totino

 

Fonte: Cronaca Qui. Milano

23/03/2010 12.19.25

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