LITI. Querela al legale del Circo di Mosca.
«Senza senso la sua accusa di favoreggiamento»
Nella «guerra» dei due circhi è il Comune a fare denuncia
Se l’avvocato Pietro Marsili di Roma voleva far finire in Tribunale la questione del presunto contrasto tra il Circo Americano e quello di Mosca accusando il Comune di Verona di favoreggiamento, c’è riuscito: il Comune di Verona lo denuncerà per diffamazione a mezzo stampa.
L’area del territorio comunale destinata a spettacoli circensi, ubicata nel Fondo Frugose, è stata infatti recentemente ceduta dal Comune a un privato, il 18 ottobre scorso, dopo un iter amministrativo iniziato con una deliberazione di vendita approvata dalla Giunta il 7 settembre 2005. «Dal 18 ottobre, quindi, non compete più all’amministrazione comunale la concessione dell’area e il settore Commercio ha unicamente autorizzato l’effettuazione dello spettacolo organizzato su area privata, non la concessione dell’area ormai alienata, in quanto il nuovo proprietario aveva dato il necessario assenso», spiega una nota di Palazzo Barbieri. Quindi, spiega il Comune, l’autorizzazione non era stata data al Circo di Mosca per il semplice fatto che non poteva essere data in quanto il Comune non era più proprietario del terreno di Fondo Frugose.
Poiché «con piroette giustificabili in ambito circense ma non in quello giudiziario, l’avvocato Marsili ha dichiarato alle agenzie di stampa che “il Comune, evidentemente, rende le aree disponibili o indisponibili a seconda del richiedente”», conclude la nota di Palazzo Barbieri, «il Comune di Verona lo denuncerà per diffamazione a mezzo stampa».
Da “L’Arena”
10/11/2007 19.49.17
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