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Stampa: Da domani al via il Lucania Buskers Festival

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Al via da domani, a Grumento Nova, il Lucania Buskers Festival. Poi si sposterà a

 Gorgoglione, Stigliano e Matera

 

 


Il circo in strada con i suoi artisti

Con le loro giocolerie e acrobazie animeranno i centri storici

 

MATERASpettacoli aerei, giocoleria infuocata, teatro delle ombre, musiche acrobatiche, equilibristi, trampolieri, mimi e tanto altro ancora nella terza edizione del Lucania Buskers Festival. E già si preannuncia come uno degli appuntamenti più interessanti e divertenti di questa stagione estiva. Grazie alla felice intuizione, avuta dall’associazione culturale “Mananderr”, di dedicare alcune giornate, quelle più calde e quelle, spesso, più desolate, all’animazione di strada. Non meno interessante l’idea di articolare la manifestazione in diversi comuni in modo da coinvolgere le diverse comunità locali. Terzo aspetto, per ultimo ma non ultimo, riguarda la valorizzazione dei centri storici. Infatti, tutti gli appuntamenti avranno luogo nelle aree più antiche dei paesi. Si parte domani, da Gorgoglione, per proseguire, il giorno dopo, a Grumento Nova, nei centri storici. Due tappe promozionali per assaporare come aperitivo quello che poi accadrà venerdì 12 agosto e sabato a Stigliano, rione Chiazza, dove si svilupperà la parte centrale della manifestazione. Due appuntamenti, poi, come dopofestival, sono in programma anche a Matera, sulla terrazza Le Monacelle e in piazza Sedile, il 16 ed il 17 agosto. Ecco alcuni dei numerosi protagonisti che si esibiranno nei quattro comuni. Fra i principali animatori spiccano “Le Baccanti” specializzate in diversi linguaggi espressivi quali la giocoleria, le discipline circensi, i trampoli, il teatro in nero, d’ombre e di figura. Gli artisti di strada invitati al Lucania Buskers Festival arrivano da ogni parte del mondo. Anche dall’Argentina, come il “Circachocirco” che presenteranno lo spettacolo “…un 1 %…”. Un vorticoso numero di giocoleria ricco di trucchi difficili e graziosi effettuato con un diablo molto speciale e di propria creazione, “Girostatus”. Le acrobazie sulla staffa denominata “Il Palo Cino”, cariche di ritmo e adrenalina e quelle sui tessuti che sorprendono per il pericolo e lo sforzo. Giocoleria con fuoco accompagnata dal calore del battimano del pubblico. La verticale, dove si manifesta la bellezza femminile testa in giù a più di due metri di altezza. Non mancheranno le risate con il clown Camillo che racconterà tutta la sua vita: da spermatozoo fino a diventare un clown, come già sognava prima di nascere.Il gran finale sarà di vedere un Camillo funambolo e un circo che da embrione, nonché spermatozoo, prenderà vita e forma. Fra gli spettacoli musicali spicca balcanica del Belgio, per la prima volta in Italia, un’orchestra di cinque ottoni e due percussioni che farà scoprire la favolosa musica del Belgistan, piccolo stato autonomo del Belgio orientale. In repertorio balli frenetici, ritmi selvaggi e misteriosi, melodie ipnotiche. Questi sette musicisti, membri di un collettivo d’improvvisazione e di un gruppo rock (Orange Kazoo), si trovano una passione in comune per le musiche ritmate con ottoni. I loro numerosi strumenti (sax soprano, sax alto e baritono, tromba, euphonium, derbouka, karkabas, guembri, tapan?) permettono le evasioni più eccentriche: dai pezzi tradizionali zigani alle composizioni euforiche orientali, il suono è festivo, la transe invita la musica nei suoi passi frenetici. Oltre ai fratelli “” che proporranno un racconto per chitarra e violino, spettacolo musical-teatrale in atto unico, agrodolce e poetico, particolarmente coinvolgente sarà anche il Gran Circo Pequeno, dalla Spagna, un collettivo multidisciplinare che mette in scena uno spettacolo dove il grande universo circense viene rappresentato “in piccola scala”. Lo scopo è quello di insegnare abilità come la coordinazione, l’equilibrio e il senso del ritmo con una didattica molto divertente e attraverso le arti circensi, oltre a valori come la fiducia in se stessi, il sense of humour e la solidarietà. Milo e Olivia presenteranno, invece, “Klinke”, uno spettacolo che si sviluppa su diversi piani ad altezze differenti. La scenografia è costituita da diversi oggetti che sommandosi l’uno all’altro compongono unastruttura solida grazie alla quale vengono compiute evoluzioni altrimenti impossibili in teatro o in strada. Scatole, scale, lampadari, valigie, oggetti luminosi. Equilibri a d’altezza, acrobatica su scale in piedi nel vuoto, scalate al cielo su ampi tessuti bianchi, manipolazione di oggetti e verticalismi. Forse per la prima volta si potrà ascoltare, inoltre, il suono del Kelphorn, strumento suonato dalle popolazioni boscimane. A portarlo nelle strade lucane sarà Riccardo Moretti. E come in ogni festival di strada che si rispetti non mancherà il mimo con “Parola Bianca”. Danza capoeira, tamburi e fuoco con i Quetzalcoatl, direttamente dal Messico. Musica bossa e flamenco con i “Rabatabuse”. Mentre Silvestro Sentiero, un po’ scapigliato, un po’ bohèmien, seduto sul suo panchetto, con un cartello ti avverte che con lui puoi appropriarti di due dita di poesia, originali, uniche e irripetibili, scritte solo per te. E ancora, equilibrismi dal Cile con Tobarich Duet, musica Manouche con il Tolga Emilio Trio, dall’Olanda, e ancora comicità e giocolerie varie con i “Vasicomunicanti” e ancora musica con il multipercussionista Michele Martino. Serafino Paternoster

Da del Mezzogiorno del 09/08/05

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