
Non è solo un favore a chi ha a cuore il benessere degli animali. Nella città mancano gli spazi
Anche Iglesias dice no al circo con animali. Ma l’ordinanza firmata dal sindaco, Mauro Usai, forse per rendere più difficile la strada a chi risultasse insensibile al tema del benessere degli animali, fa riferimento anche a precisi aspetti normativi, oltre che a importanti questioni etiche e di ordine pubblico.
Nello specifico: la mancanza di aree adeguate (come prevede la legge) per l’attendamento con circhi che prevedano l’impiego di animali. La durata del provvedimento firmato da Mauro Usai è di 6 mesi, ammesso che il tempo sia sufficiente a individuare gli spazi indicati dalla norma e a portare in Consiglio un apposito Regolamento da sottoporre al voto dell’assemblea civica. Nell’ordinanza vengono evidenziati diversi aspetti.
A cominciare da quello relativo alla viabilità: “Gli spettacoli circensi con animali determinano l’aumento del traffico veicolare e, pertanto, il loro svolgimento in aree inadeguate e non debitamente attrezzate determinerebbe forti disagi all’ordinaria viabilità cittadina”.
Si continua con quello più rilevante per chi ha a cuore il tema del benessere animale: “Gli spettacoli circensi, qualora vi sia utilizzo di animali, sono sempre più spesso oggetto di critiche, stante il trattamento che subiscono detti animali e le sofferenze loro inflitte dallo stato di cattività in cui sono costretti”. Aspetti da non sottovalutare perché, come evidenzia il sindaco nell’ordinanza, “potrebbe esporre i medesimi circhi ad azioni di protesta dimostrative, tali da costituire pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica”.
Cinzia Simbula
Da www.unionesarda.it del 29/01/20
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