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Raduno delle scuole circo, addio polemico a Sarzana

Raduno delle scuole circo, addio polemico a Sarzana

Dopo 14 anni la kermesse primaverile non si farà, lo annuncia l’associazione facciamoCIRCO. “Niente contributi e un bando che non arriva mai: siamo tagliati fuori. Noi mai ricevuti dal sindaco in cinque mesi di richieste”.

Sarzana – Val di Magra – A dicembre 2018 l&rsquoassociazione facciamoCIRCO, organizzatrice del Raduno nazionale delle Scuole di Circo, annunciò che l&rsquoedizione 2019 non ci sarebbe stata. Espresse rammarico ma anche l&rsquoauspicio di ritrovarsi ad aprile 2020. Giusto il tempo di proseguire nel tentativo di attivare un canale di comunicazione con la nuova amministrazione. Oggi l&rsquoepilogo: Sarzana dice addio alla kermesse di circo contemporaneo che, dal 2006 al 2018, ha attirato migliaia di persone da tutta Italia per i ponti tra il 25 aprile e il 1° maggio.

“Sono sostanzialmente due le questioni su cui facciamoCIRCO si trova incagliata – recita un comunicato dell’associazione – La prima riguarda il rifiuto categorico di versare alle associazioni i contributi stabiliti con accordo verbale con l&rsquoamministrazione precedente per eventi realizzati prima dell&rsquoinsediamento della nuova Giunta (10mila euro per il 13° Raduno di aprile 2018). Motivazione: l&rsquoaccordo verbale in mancanza di un impegno scritto rappresenta un ostacolo legalmente insormontabile. Poco importa se il risultato è mettere in ginocchio associazioni no profit che quei soldi li hanno anticipati. È una questione di principio, applicata a tutti e senza eccezioni. L&rsquoeccezione, invece, c&rsquoè stata. Certo ci sarà una spiegazione, ma non è dato conoscerla perché le ripetute richieste di chiarimenti sulla disparità di trattamento rimangono senza risposta”.

E ancora: “La seconda questione riguarda la call for ideas, il bando pubblico a cui devono partecipare le proposte di manifestazioni culturali sarzanesi. La sua tempistica esclude a priori le iniziative che, come il Raduno, si svolgono nei primi mesi dell&rsquoanno ed hanno tempi di organizzazione più lunghi di quelli concessi dal bando. Questo avrebbero voluto spiegare al sindaco/assessore allla cultura i responsabili di facciamoCIRCO. Ma senza riuscirci, perché l&rsquounico appuntamento ottenuto dopo cinque mesi (cinque mesi!) di ripetute richieste fu annullato solo qualche ora prima. Di lì a poco si scopre che una strada alternativa al bando pubblico in realtà c&rsquoè. Presentando la proposta di evento culturale al sindaco/assessore per la Cultura e all&rsquoassessore per il Turismo e Commercio, infatti, alcune associazioni hanno ottenuto il contributo comunale con delibera di Giunta e relativo impegno di spesa senza passare al vaglio della commissione call for ideas. Un incontro con l&rsquoassessore per il Turismo e Commercio conferma che la strada è percorribile e la speranza di riprendere il Raduno nel 2020 si riaccende. Ma dura poco. Perché la Giunta, pur dichiarandosi favorevole a sostenere la manifestazione, rimanda l&rsquoapprovazione della delibera alla partecipazione al bando call for ideas. Il problema sono proprio i tempi del bando: siamo a novembre e non ce n&rsquoè traccia. Quindi il Raduno è già escluso anche quest&rsquoanno”.

Infine l’associazione snocciola i numeri della scorsa edizione: 11 ore di laboratori di circo-scienza 150 ore di laboratori e workshop di 19 differenti specialità, alcune delle quali aperte ai disabili 6 ore di spettacoli 14 artisti italiani e stranieri: 26 scuole/corsi di circo partecipanti 275 allievi e 70 istruttori/accompagnatori iscritti 30 liceali in alternanza scuola-lavoro 2500 ingressi in Fortezza Firmafede 1442 ingressi al Teatro Impavidi per due spettacoli pomeridiani e tre serali 65 tele del pittore Silvio Sangiorgi. E poi le immancabili parate per le vie del centro e le olimpiadi di giocoleria ed equilibrismo in piazza.

Nato nell&rsquoaprile 2006 (una giornata con sei scuole di circo), il Raduno è cresciuto assestandosi su una durata di quattro giorni, con punte di otto (nel 2014 e 2017), e la partecipazione stabile di oltre 20 scuole di circo da tutta Italia (26 nell&rsquoedizione 2018).

Un luogo di diffusione dell&rsquoarte circense nelle sue coniugazioni sportive e culturali: laboratori per i più piccoli, workshop e stage di avvicinamento e approfondimento di circa venti discipline mostre d&rsquoarte proiezioni di video e film cult lezioni-spettacolo di circo e scienza conferenze parate per le vie del centro conoscenza e confronto tra allievi delle scuole di circo, artisti e pubblico coinvolgimento di studenti delle scuole, ristoratori, altre associazioni, artisti del territorio e tanto altro. Tra gli ospiti: rturo Brachetti, Moni Ovadia, Banda Osiris. Un&rsquoinedita conferenza sulla storia del circo dello storico dell&rsquoarte Philippe Daverio attraverso la &ldquolettura&rdquo delle opere dei maggiori artisti del Novecento.

Da www.cittadellaspezia.com del 01/12/19

02/11/2019 11.29.10

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