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Stampa: Tutta la magia dell’Africa nel circo etiope

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26/06/2013 – Grugliasco

Tutta la magia dell’Africa nel circo etiope

Oggi lo spettacolo del Fekat Circus protagonisti i ragazzi di strada di Addis Abeba
Franca Cassine Torino

Una miscela esplosiva fatta di brividi, ritmo, prodezze, rischio e adrenalina. Il circo regala sempre grandi emozioni, ancor più se gli artisti hanno alle spalle oltre alla preparazione anche una storia di riscatto sociale. Proprio come accade per il Fekat Circus, la compagnia etiope che è ospite oggi alle 21,30 del teatro Le Serre all’interno del festival internazionale «Sul filo del circo» (biglietti a 10 euro l’intero e 6 il ridotto, www.sulfilodelcirco.com ). Il gruppo di giovani di Addis Abeba, con un cast formato da sette acrobati-giocolieri e una contorsionista, arriva a Grugliasco per presentare «Flower Circus», il loro nuovo spettacolo ricco di fantasia e inventiva con numeri che spaziano dall’acrobatica alla giocoleria, dall’equilibrismo al contorsionismo, con anche il suggestivo palo cinese, i cerchi e le piramidi umane. 

Il Fekat Circus è nato nel 2004 dalla volontà di Abebe Fenta, un giovane con la passione per il circo cresciuto nelle strade di Addis Abeba, con l’idea di creare dei corsi di formazione circense per i ragazzi che vivono nelle aree svantaggiate del suo paese. In suo aiuto è arrivata l’Ong Italia Ciai (Centro italiano di aiuti per l’infanzia) che sin dall’inizio ha sostenuto il progetto fornendo lo spazio e l’equipaggiamento, favorendo successivamente programmi di scambio. 

Spiega il direttore del festival e della scuola Cirko Vertigo Paolo Stratta: «Sono degli artisti eccellenti e sono legati a doppio filo con la nostra città. Il loro gruppo è l’unico in Africa che porta i clown negli ospedali e ad averli formati è stato un torinese, Pasquale Ippolito, conosciuto perché da anni porta avanti dei progetti al Ferrante Aporti. Per noi averli ospiti è importante perché effettueranno uno scambio pedagogico con la nostra scuola e vivranno al nostro fianco per alcuni giorni. Tra l’altro Argaw Ferewoyni, la contorsionista, abbiamo avuto modo di conoscerla bene, visto che si è allenata per alcuni mesi proprio nei nostri spazi». 

Con «Flower Circus» gli artisti etiopi portano a Grugliasco il colore e il calore dell’Africa. «Nei numeri – prosegue Stratta – vengono fuori anche i controsensi del loro continente. Da un lato c’è una sorta di calma apparente, di fuoco sotto la cenere, di un paese che a prima vista può sembrare indolente, invece è pervaso da una forte energia: basta un soffio d’aria o una goccia d’acqua per far sbocciare questa pianta. Non a caso Fekat Circus significa proprio “circo in fiore”. Il loro lavoro è pervaso dalla forza e dall’entusiasmo di un territorio nel quale c’è pochissimo e nel quale loro sono riusciti a conquistarsi uno spazio grazie alla volontà e al grande impegno». 

In scena vengono mescolate tecniche tipicamente africane a pratiche internazionali. «Nei loro numeri – conclude Stratta – sono presenti tecniche che derivano da una raffinata tradizione circense etiope, come quella degli anelli che è caratteristica dell’Africa. A queste vengono alternate alcune più “moderne” come il doppio palo cinese, esibizione nella quale eccellono. Uno sguardo al passato, dunque, con la volontà di fare un balzo in avanti alla ricerca di una propria dimensione artistica in uno show ricco di suggestioni». 

Parco Culturale Le Serre
Via T. Lanza 31, Grugliasco  
Tel. 011/071.44.88  

Da LaStampa

26/06/2013 18.17.44

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