Circusfans Italia

IL PORTALE DEL CIRCO ITALIANO

Standiana, battesimo con sorpresa: ci sono anche leoni e tigri

33

Standiana, battesimo con sorpresa: ci sono anche leoni e tigri

da il resto del carlino ravenna

Ravenna, 12 maggio 2012 – UN VERO e proprio safari fra zebre, bisonti e giraffe a pochi minuti dalla città. Ha aperto ieri il tanto discusso parco botanico e zoologico le Dune del Delta, che si ispira ad un nuovo concetto di rapporto fra uomo e natura. Stop al classico zoo con gli animali relegati dietro alle sbarre, adesso le specie presenti hanno a disposizione 40 ettari di terreno che ripropongono il loro habitat naturale in cui correre, brucare e riposare.

IL TOUR ha inizio con un percorso, da intraprendere con la propria auto o con il trenino disponibile fra pochi giorni, all’interno dell’area safari. La strada sterrata si aggira fra gli animali cresciuti in cattività, quindi abituati alla presenza dell’uomo è comunque vivamente sconsigliato dai cartelli ben visibili scendere dal proprio veicolo o abbassare i finestrini. Un gruppo di fenicotteri stanno belli ritti su una sola zampa in mezzo al laghetto artificiale, due zebre giocano a rincorrersi, un’antilope bruca silenziosamente l’erba circostante. Proseguendo si attraversa un branco di dromedari che pascola tranquillamente e i cervi che si riposano all’ombra degli alberi. Non c’è comunque da preoccuparsi, il divertimento è sempre sotto l’occhio vigile e attento delle guide del parco che seguono e controllano il corretto andamento delle visite.

A SORPRESA, al centro del percorso, compaiono le tigri e i leoni un enorme recinzione, chiusa da una doppia cancellata, racchiude queste due specie: cinque tigri e cinque leoni è il numero esatto degli esemplari presenti. L’ingresso alla Jurassic Park con il cartello di attenzione ‘animali pericolosi’ potrebbe incutere qualche timore, ma anche qui la sicurezza è ai massimi livelli. E’ infatti possibile soffermarsi ad ammirare e fotografare il mitico re della foresta, sempre all’insegna della filosofia che contraddistingue le Dune del Delta: un rapporto diretto fra uomo e animale come nei safari africani.Ma non dovevano non esserci questi due esemplari? In realtà il ministero dell’Ambiente, dopo le dovute valutazioni di idoneità di impatto ambientale e l’esame della compatibilità della struttura con il mantenimento del benessere degli animali, aveva dato il nulla osta alla dirigenza del parco per creare una sede separata, rivolta ad un massimo di 30 esemplari carnivori, che si andassero ad aggiungere agli oltre 200 animali dell’area libera. Questa zona protetta non è però nata per ospitare leoni e tigri, ma con l’obiettivo di dare una dimora ad esemplari sotto sequestro, bisognosi di cure o rientranti in progetti specifici, ad esempio specie provenienti da zoo esteri o da circhi dismessi.

LA SECONDA area è visitabile con un tour a piedi, accompagnati da una guida, a contatto con animali più docili e assolutamente non selvatici, l’area ‘Animal Docet’. Le famiglie e in particolare i bambini possono quindi divertirsi a dare da mangiare a capre, pecore e maialini e ancora a vitellini, cavalli e pony nel giro di poche settimane si aggiungeranno anche le mucche.

INFINE, a lato del nuovo centro faunistico della Standiana, si erge la palazzina della scienza in cui i clienti in visita, e specialmente le scolaresche, potranno affrontare tematiche di studio riguardanti la il mondo vegetale e il mondo animale questo luogo da inoltre la possibilità di illustrare i progetti divulgativi e scientifici presentati dalle Dune del Delta, con un ricco materiale cartaceo ed elettronico che fornisce tutte le notizie più essenziali sulle iniziative in atto, sulle specie presenti e sulla loro etologia.

IL PARCO è stato progettato perché possa essere ad impatto zero per l’ambiente sono stati installati due grandi impianti fotovoltaici così da sfruttare l’energia solare e vi è un totale riuso e recupero dell’acqua utilizzata. Nonostante l’apertura di ieri i lavori non sono stati però ancora ultimati, la zona antistante l’area safari è infatti in fase di completamento così come la strada che conduce all’ingresso e all’uscita del parco. Anche gli esemplari faunistici oggi presenti non sono quelli definitivi, ma dovranno aumentare. Sono stati forse questi due elementi una causa della partenza sotto tono di ieri per il nuovo ‘Safari Adventure’, che comunque, a sorpresa, non ha organizzato alcuna inagurazione per presentare l’avvio.
Da ieri sono quindi stati aperti definitivamente i battenti e il parco sarà visitabile tutti i giorni dalle 9 alle 18 da
aprile a ottobre marzo novembre e dicembre si aprirà solo il sabato, la domenica e i festivi dalle 10 al tramonto rimarrà chiuso nei due mesi invernali di gennaio e febbraio. Le tariffe sono di 25 euro il biglietto intero, 18 quello ridotto e 21 per i gruppi se ti presenti con il biglietto di Mirabilandia sconto di tre euro. (Alessandro Cicognani)

*

I leoni del Delta ‘in fuga’ dal circo
Spiegato il giallo dei felini accolti nel parco

da il resto del carlino ravenna

GLI animali carnivori (tra cui i leoni) che, a sorpresa, sono arrivati nel parco faunistico ‘Dune del Delta’ provengono da circhi. Lo chiarisce il direttore del parco Osvaldo Paci. «Si tratta di esemplari in condizioni di disagio – spiega Paci – che i circhi non erano più in grado di nutrire e accudire. Sono seguiti dai nostri quattro veterinari, e rimarranno all’interno del parco anche quando si saranno ristabiliti».

Riguardo al primo weekend di apertura, Paci si dice «soddisfatto, soprattutto per la presenza delle scuole». Il direttore non fornisce cifre sull’affluenza, ma fa capire che si tratta di numeri non eclatanti: del resto l’apertUra di venerdì non era stata pubblicizzata, dal momento che l’autorizzazione da parte del Ministero dell’ambiente era arrivata solo il giorno prima.

MA la polemica su quello che i detrattori chiamano lo ‘zoo safari’ non si placa. Oggi si terrà l’udienza di comparizione delle parti davanti al tribunale di Ravenna, per il ricorso in sede civile presentato dalle associazioni animaliste (in testa Ravenna Punto a capo) contro l’apertura del parco. Secondo i ricorrenti, il parco faunistico è un luogo «incompatibile con il benessere animale». «Il nostro ricorso – spiega Samantha Comizzoli, di Ravenna punto a capo – è corredato dalle relazioni tecniche del professor Carlo Consiglio e del medico veterinario Massimo Franceschetti Picard, che evidenziano l’insufficienza degli spazi previsti, ma anche altri fattori, come il rischio di epidemie. Ora la situazione si è ulteriormente aggravata: la Valutazione d’impatto ambientale autorizzava l’ingresso di 198 animali erbivori. Ma il limite è stato superato, e sono stati introdotti carnivori come i leoni». Ma la vicenda giudiziaria ha anche un altro ramo: il 5 luglio il Tar discuterà un ulteriore ricorso delle stesse associazioni, che in questo caso riguarda le procedure autorizzative. Mancherebbe infatti la Vinca (Valutazione d’incidenza ambientale), mentre a rilasciare la Via – sempre secondo gli animalisti – non sarebbe dovuto essere il Comune.
Le associazioni contestano inoltre la procedura attraverso la quale il terreno – assegnato dal Comune con un’asta,
inizialmente per il progetto Mare d’inverno – è stato in seguito destinato alla creazione di un parco faunistico.

DOMENICA, sotto la pioggia, alcuni attivisti di Ravenna Punto a capo hanno contestato il parco, e hanno avuto un confronto piuttosto teso con lo stesso direttore della struttura. La scena è stata ripresa e pubblicata sul sito dell’associazione. «I ricorsi sono stati presentati solo per tenere alta la tensione -dice Paci. – Non c’è alcun fondamento. Come avremmo potuto investire 32 milioni se non fosse tutto in perfetta regola?». (Francesco Monti)

17/05/2012 8.33.47

Se questo articolo ti è piaciuto condividilo sui tuoi social utilizzando i bottoni che trovi qui sotto

Translate »
error: I contenuti sono di proprietà di www.circusfans.eu - Contents are owned by www.circusfans.eu.