Stampa: Livorno, il Viviana Orfei a Livorno per Natale 2010/11?

Il circo Orfei all’ippodromo?

Il tendone di un circo come quello di Viviana Orfei è parecchio ingombrante è vero, ma che a Livorno non ci sia lo spazio pubblico per questo tipo di attività è abbastanza inquietante.
A dicembre, in occasione delle feste natalizie, il circo Orfei vorrebbe venire in città, ma all’ufficio commercio del Comune pare che a Franco Polacchini, organizzatore circense e manager di Viviana Orfei, abbiano risposto picche, o meglio che prima deve trovarsi un’area e poi si vedrà.
Sembra infatti che aree comunali abbastanza grandi per poter ospitare una struttura del genere non ce ne siano più, anche se la legge 337 del 1968 prevede che le Amministrazioni debbano compilare una lista delle aree disponibili ad ospitare circhi e spettacoli viaggianti che deve essere aggiornata almeno una volta l’anno.
Nel recente  passato si era ovviato con l’area di via del Levante che è passata ai privati, e quella (anch’essa privata) in via Pian di Rota che anche lo scorso anno ha ospitato queste attività da settembre sarà off limits perché  la proprietà ha deciso di costruirci. Quindi addio anche a questa possibilità. Il che significherebbe per il nostro territorio uscire dal giro degli spettacoli itineranti.  
Dal 22 dicembre al 15 gennaio insomma i bambini livornesi dovranno fare a meno del circo a meno che nel frattempo non si trovi una soluzione. E non di un circo qualunque. perché il Viviana Orfei (figlia di Orlando Orfei, il creatore del marchio) ha un tendone (40 per 40) di 1600 metri quadrati  capace di 1200 posti per il pubblico. In più ci sono da considerare 35 automezzi tra tir e camion vari con 58 operai 30 artisti, senza contare gli animali.  
Polacchini ieri è venuto in città ed è rimasto sconcertato: «Non voglio creare un casus belli con il Comune ovviamente, ma ho fatto un giro per la città e ho visto che per altre cose gli spazi ci sono e questo non mi pare molto giusto – spiega Polacchini – Ero convinto di aver risolto con l’ippodromo, perché passando dal mare ho visto questo impianto che farebbe proprio al caso nostro, ma il direttore Attilio D’Alesio mi ha detto che anche questo è di proprietà comunale. Mi farà sapere tra qualche giorno se ci sono possibilità, ma quello che è certo è che a Livorno il circo lo porto senz’altro».

Da www.corrieredilivorno.it del 18/08/10

19/08/2010 16.17.30

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