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RIAPRE L’ACCADEMIA DEL CIRCO DI VERONA. NE PARLIAMO CON ANDREA TOGNI

RIAPRE L’ACCADEMIA DEL CIRCO DI VERONA. NE PARLIAMO CON ANDREA TOGNI

Riapre l’Accademia, e quello che qualche mese fa era solo un sogno, oggi sembra diventare realtà. Un anno fa l’Accademia annunciò la chiusura, ma finalmente ora c’è una data precisa per l’inizio dei corsi, sia professionali che ludico-amatoriali.

  

Ce ne parla, con una certa soddisfazione ed entusiasmo il direttore Andrea Togni:

“Siamo felici di riaprire e di riaprire nel modo “giusto”, ossia con la formula che abbiamo sempre avuto fino all’interruzione forzata dei corsi. Corsi professionali “a convitto” che consentono la formazione professionale e la scolarizzazione dei giovani provenienti dal contesto circense. E corsi per chi vuole praticare le arti circensi, per chi si avvicina per la prima volta e per chi vuole specializzarsi. La riapertura è resa possibile dalla Regione Veneto che per due anni sosterrà in maniera importante il nostro progetto, fino al prossimo triennio ministeriale, così da integrare i mancati fondi FUS per il 2023 e 2024. Poi, dando per scontato di avere nuovamente il sostegno del FUS, la Regione continuerà a sostenerci, ma in maniera minore ovviamente. In questo modo viene garantita la sopravvivenza all’Accademia. La volontà della Regione Veneto è, appunto, che l’Accademia continui la sua attività.

Siamo contenti anche perché abbiamo raggiunto gli obiettivi minimi per la ripresa dei corsi: 16 allievi iscritti al corso professionale e convitto e circa 80 per i corsi per esterni, per i quali stiamo continuando a ricevere iscrizioni. L’unico rammarico è che rispetto a prima della pandemia, si è ridotto il numero di allievi provenienti da circhi italiani. Abbiamo tra gli iscritti diversi figli di artisti, di circensi, molti che arrivano dall’estero. Ma le famiglie di circo del nostro Paese, almeno per ora, sono poco presenti tra le iscrizioni. Imputo questo fenomeno al fatto che probabilmente i giovani dei circhi italiani sono già coinvolti nello spettacolo per cui, la loro iscrizione all’Accademia priverebbe le famiglie di un pezzo dei loro spettacoli. Comprendo questa scelta, ma ci tengo a sottolineare un ruolo che l’Accademia ha sempre avuto nella scolarizzazione di ragazzi che da noi riescono a seguire un percorso di studio stabile e a concentrarsi su di sé per quattro anni. Sulla propria crescita umana e professionale, a contatto con altri ragazzi che condividono la stessa esperienza, gli stessi traguardi, la stessa crescita. È uno stimolo importante vedere altri ragazzi impegnarsi, vederli raggiungere i propri obiettivi artistici: è un ulteriore stimolo a impegnarsi, per emulazione e per un sano e inevitabile senso di competizione.

Andrea Togni
Andrea Togni

Alcuni complessi un po’ più strutturati preferiscono avere un maestro interno che segua i giovani della famiglia. E’ già una buona cosa, ma la concentrazione che si può avere uscendo di casa per qualche anno e seguendo sia una formazione professionale sia un corso di studio regolare senza cambiare scuola ogni due settimane, ritengo che abbia un valore differente, porta a una crescita individuale superiore e motivi a raggiungere risultati migliori come testimoniano i grandi traguardi nazionali e internazionali che i nostri diplomati hanno riscosso negli ultimi anni. Senza menzionarli tutti penso ai fratelli Caveagna che ora sono a Las Vegas, a Vioris Zoppis, alle Bello Sisters (che saltano dai contratti più importanti e prestigiosi), ma appunto l’elenco è lungo.

Accademia del circo di Verona

Tra gli iscritti al corso professionale al momento abbiamo Erika e Karen Michaels, Telma Brian, Eva Mancini, Nora Braca, Irene Ceppo, Michael Campos, Sophy e Sara Bogino, Sean e Jonas Niemen. E la giovane Sofia Hrencko Clown d’Argento all’ultima edizione del Festival di Monte Carlo New Generation come verticalista e contorsionista. La presenza di una giovane di livello così avanzato credo possa essere motivo di grande stimolo e crescita per tutto il gruppo.

Raggiungere un buon grado di scolarizzazione è inoltre importante per far crescere non solo degli artisti ma anche dei potenziali imprenditori e manager che adesso mancano nel nostro mondo, italiano e non. Veniamo da una cultura circense che ha sempre privilegiato il diventare artisti. Questo con poche eccezioni, vale anche per l’estero dove i complessi principali sono spesso in mano a persone che non vengono dal contesto circense, mentre le grandi case si sono ridotte molto, anche per un mancato ricambi generazionale nella conduzione.

La data per la ripartenza è l’11 settembre. Chi verrà troverà tutto come prima, non è cambiato nulla, perché sono convinto che la nostra formula fosse e sia ancora valida e la bontà dei risultati conseguiti ce lo conferma. Proseguiamo sulla strada tracciata dal fondatore Egidio Palmirii, lo spirito dell’Accademia è lo stesso. Ci sarà sempre la signora Ivana che è un po’ il cuore della nostra struttura.

Nel corpo docenti tornano i nomi e i volti di casa degli ultimi anni: Cesare Yankov Lachezar, Aslam per l’acrobatica, io naturalmente, Kate Coll (danza), arriverà una coppia di russi diplomati a Mosca, confermata anche Miriana Artung (per le discipline aerei e l’equilibrio al filo). Nei corsi per esterni confermata Tatiana Zheglova. Stiamo ancora cercando un insegnante di verticalismo.

Tutto sembra procedere per il meglio. Siamo pieni di entusiasmo e non vediamo l’ora di riprendere i corsi!

Finalmente una buona notizia! W l’Accademia!

RIAPRE L’ACCADEMIA DEL CIRCO DI VERONA

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