I sindaci del Locarnese scrivono al Circo Knie
La regione non è disposta a rinunciare alla tradizione consolidata ©Ti-Press
Una lettera chiede alla famiglia circense di non tagliare fuori la regione dalla sua tournée. Tutti i Comuni sono disposti a trovare un terreno idoneo
di Davide Martinoni
Non per forza Locarno, ma almeno il Locarnese. È la posizione espressa dal Convivio dei sindaci alla direzione del Circo Knie, che come noto alla fine del 2019 aveva dovuto (voluto) rinunciare alla tradizionale tappa cittadina a causa del terreno in via delle Scuole, considerato eccessivamente instabile e insicuro poiché fangoso a causa delle abbondanti piogge cadute fra ottobre e novembre.
In una lettera alla famiglia Knie, i sindaci di Ascona, Losone, Minusio, Muralto, Tenero-Contra, Gordola, Gambarogno, Cugnasco-Gerra, Brissago, Ronco s/Ascona, Brione s/Minusio e Orselina (oltre naturalmente a Locarno) si sono fatti &ldquointerpreti della grande delusione percepita dalla popolazione per l&rsquoannullamento degli spettacoli&rdquo del 2019 e &ldquosono concordi circa l&rsquoimportanza di mantenere nel Locarnese la tappa del vostro circo che, da sempre, intrattiene con gli affascinanti spettacoli, molto attesi, le nostre famiglie&rdquo. Obiettivo dello scritto era esprimere una disponibilità &ldquodi tutti i Comuni&rdquo a vagliare diverse opzioni di terreni da mettere a disposizione del circo. Ai Knie è stato pertanto chiesto di trasmettere alla Città tutte le indicazioni circa &ldquoesigenze in spazio e tipo di terreno&rdquo per trovare una soluzione eventualmente regionale.
Esigenze tecniche da chiarire
L&rsquoappello unitario nasceva dal pericolo che il Circo Knie decidesse di trasformare l&rsquoeccezionale assenza del 2019 in una triste e immutabile consuetudine: niente circo nel Locarnese. Questo, a seguito di quanto la stessa famiglia Knie aveva comunicato a dicembre alla Città. Ovverosia che &ldquoa causa dell&rsquoattuale situazione a Locarno, al momento non siamo in grado di programmare definitivamente un&rsquoesibizione nella vostra città nel 2020&rdquo. La famiglia circense adduceva &ldquomotivi tecnici&rdquo per giustificare la rinuncia definitiva al sedime della Terreni alla Maggia in via delle Scuole terreno che per altro veniva considerato l&rsquounico teoricamente adatto &ndash e fino al 2018 lo era in effetti stato &ndash&enspper ospitare il tendone e tutto il resto. Motivi tecnici che imporrebbero una riqualifica totale della superficie d&rsquoappoggio, da realizzare in duro. &ldquoA Locarno &ndash faceva ancora presente la direzione del circo &ndash presentiamo 3 spettacoli e i costi di gestione sono enormemente elevati&rdquo. Questo per dire che non entrava neppure in linea di conto un&rsquoeventuale partecipazione alle spese di trasformazione del terreno abitualmente utilizzato in territorio di Locarno.
Durante l&rsquoinverno erano nel frattempo state evocate altre possibili soluzioni, ma nessuna, pare, sembra prestarsi alle esigenze del circo. Si era parlato innanzitutto dell&rsquoex aerodromo di Ascona, già utilizzato nel 2014 e nuovamente reso disponibile, all&rsquooccorrenza, dal Patriziato proprietario. Ma Ascona, sia per motivi logistici legati alla nuova infrastruttura circense, sia per questioni finanziarie legate al trasporto di mezzi e infrastrutture dalla stazione di Locarno fino al grande sedime in Borgo, parrebbe nel frattempo diventata un&rsquoopzione invisa ai Knie. Poi erano emerse le ipotesi Tenero (terreno Coop) e Losone, ma almeno la prima è stata subito bocciata proprio perché riguardante un sedime non asfaltato, esattamente come in via delle Scuole. Per Locarno &ndash come fatto notare dal Municipio alla famiglia Knie &ndash la rinuncia forzata al circo ha creato anche un importante danno d&rsquoimmagine. Per tentare di ricostruirla, ora, è giunta in soccorso l&rsquointera regione.&ensp
Da www.laregione.ch del 10/01/20
10/01/2020 10.23.28
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