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Circo senza casa, rischio chiusura a Cascina: stoccata ‘interna’ di Fdi al Comune

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Cresce negli ultimi giorni la preoccupazione per ‘Chez nous, …le cirque!’, la cooperativa circense con sede a Cascina.

La scuola di arti circensi rischia infatti di chiudere poiché alcune difficoltà si sono interposte nella ricerca della nuova sede. I fatti dell’ultimo anno sono stati ripercorsi da Cristiano Masi, amministratore delegato della cooperativa, attraverso una “lettera aperta” pubblicata su Facebook e inviata ai consiglieri comunali.

“Alcuni mesi fa l&rsquoIstituto di Istruzione Superiore Statale &ldquoAntonio Pesenti&rdquo di Cascina ci ha contattato per la realizzazione di un progetto sperimentale, strettamente legato ed inserito nelle attività curriculari del Liceo Sportivo, che prevedeva l&rsquoinstallazione del nostro tendone all&rsquointerno degli spazi di pertinenza della scuola – scrive Masi, aggiungendo che ogni mattina ci sarebbero state lezioni di circo per gli studenti del Liceo e in orario extra scolastico il tendone avrebbe continuato “a svolgere i progetti sociali, sportivi e culturali, che da oltre 10 anni svolge sul territorio e per il territorio”.

Come ripercorso da Masi, il progetto è stato approvato all’unanimità prima dal Consiglio d’Istituto e in Collegio Docenti, poi aveva ottenuto il nulla osta dalla Provincia di Pisa e infine si sarebbe bloccato al Comune di Cascina: “Dopo oltre 4 mesi dalla prima richiesta, non ha ancora risposto e nemmeno chiarito quale sia l’iter da seguire per dare avvio al progetto”. L’amministratore trae pubblicamente le sue conclusioni sulla vicenda da parte dell’amministrazione: “Risulta quindi evidente, da parte dell’Amministrazione comunale, l’assoluta incapacità politica di cogliere al volo un’importante (e gratuita) occasione per il territorio o, peggio ancora, la deliberata volontà di non far proseguire a Cascina le attività di una piccola Impresa Sociale, a scapito di una Comunità che l&rsquoAmministrazione dovrebbe invece rappresentare e tutelare”.

Per quest’anno scolastico ormai, il progetto non potrà essere avviato. “La comunità scolastica dovrà rinunciare all’avvio del progetto” e l’amministratore continua con ciò che quest’anno rischia di essere interrotto: “Gli oltre 70 allievi della nostra Scuola di Circo non avranno una struttura idoneamente attrezzata per poter proseguire i corsi a cui da anni sono iscritti. I progetti per l&rsquointegrazione delle disabilità che da sempre portiamo avanti, anche in convenzione con l&rsquoAmministrazione comunale (Sport senza barriere, SuperAbile ecc..), dovranno necessariamente essere interrotti. Gli Operatori della Cooperativa rischiano il mantenimento del loro posto di lavoro”.

Sempre rivolgendosi al Comune, Masi conclude la sua “Lettera aperta” con un punto interrogativo: “Mi rivolgo quindi agli Amministratori presenti e a quelli futuri, non per chiedere che risolvano i problemi di “Chez nous, …le cirque!”, ma per capire veramente quale sia la direzione che intendono seguire, nel prossimo futuro, per il nostro territorio.Chiedo una concreta speranza di futuro. Come cittadino, Associazione, Cooperativa e Azienda voglio essere il centro e non il contorno del sistema. Voglio capire che cosa mi accadrà, perché un&rsquoAmministrazione che non progetta il futuro non può cambiare il presente. Quale futuro per Cascina?”

Fratelli d&rsquoItalia: “Cascina non deve rinunciare a ‘Chez nous, …le cirque!’, fiore all’occhiello per il territorio”

Non è pensabile che la comunità di Cascina sia costretta a dover rinunciare alla preziosa attività che &ldquoChez nous, …le cirque!&rdquo conduce da oltre 15 anni, fiore all&rsquo occhiello per il territorio grazie ad una serie di attività e iniziative socialmente rilevanti per il mondo delle disabilità e per i bambini, unica nel suo genere e per questo da tutelare.

“Ho sempre considerato la scuola di circo un vero centro riabilitativo per bambini disabili e non, dal momento che le attività motorie stimolano l&rsquo equilibro e la propriocezione&rdquo – commenta Sonia Avolio.

&ldquoNoi abbiamo sempre cercato di stimolare un confronto costruttivo, dato che la politica deve farsi carico di responsabilità che sono proprie, per favorire una soluzione convocai appositamente una seduta della Commissione Aziende Partecipate &ldquo &ndash Aggiunge Valerio Lago.

In queste ore una nutrita parte di simpatizzanti del centro destra si è fatta sentire inoltrandoci lamentele per il trattamento ricevuto da &ldquoChez nous, …le cirque!&rdquo  a dimostrazione ulteriore che la Cooperativa svolge un lavoro universalmente riconosciuto.

Fratelli d&rsquo Italia chiede che il Comune di Cascina si adoperi nell&rsquo immediato per rimuovere ogni sorta di ostacolo che impedisca la sopravvivenza e la permanenza sul territorio di &ldquoChez nous, …le cirque!&rdquo portando avanti una politica che si focalizzi meno sui numeri e più sulle opportunità offerte dal dialogo con la comunità nella quale siamo nati e cresciuti, mantenendo fede agli ideali storici ma riuscendo al contempo ad essere rappresentativi di tutti.

Da www.gonews.it del 25/10/19

26/10/2019 9.29.17

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