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Stampa: ”Caccia al caimano scomparso da un Circo in Sardegna”

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 Caccia al caimano scomparso da un Circo in Sardegna Rubato o liberato dagli animalisti? E’ giallo nel nuorese

 

A Orosei e dintorni è caccia al caimano lungo poco più di un metro sparito dal Circo Martin. Tra stupore, paura e ironia, in paese non si parla d’altro. Dopo la denuncia per furto da parte dei titolari del Circo, che nel frattempo si è spostato a Tortolì, e l’avviso su Facebook del sindaco che ha messo in guardia cittadini e turisti, in tutta nella zona di Sos Alinos, dove era stato montato il tendone, si è intensificato il controllo delle forze dell’ordine. A dare supporto sono arrivati gli esperti del centro anticrimine dei carabinieri forestali, che hanno iniziato l’ispezione a Tortolì dove la carovana si è trasferita ieri per poi proseguire le ricerche a Orosei. Nel frattempo sui social impazza l’ironia: “Ma come fa un coccodrillo a fuggire dal circo?”, è la frase più ricorrente. In molti non credono al furto e più di uno pensa a un blitz degli animalisti per liberare l’alligatore. Resta aperta anche l’ipotesi che qualcuno dei circensi se ne sia voluto disfare volontariamente, perché alimentare l’animale carnivoro costa. I carabinieri della compagnia di Siniscola, non potendo confermare il furto, lasciano aperte tutte le ipotesi, immaginano però che, trattandosi di un animale nato in cattività, difficilmente potrà sopravvivere a lungo in un ambiente a lui estraneo. Più volte il Circo Martin era finito sotto la lente della Lav, con ripetute denunce di maltrattamenti nell’impiego degli animali per l’attività circense. Nel 2014 la procura di Tempio aveva disposto il sequestro di tutti gli animali del Circo e indagato i proprietari per maltrattamenti, accuse sempre respinte dai gestori. Al momento della sparizione di Jack i circensi stavano smontando i tendoni a Sos Alinosi: il dubbio degli inquirenti è che qualcuno, approfittando del trasloco, abbia liberato il coccodrillo.

La versione del titolare del Circo

“E’ impossibile che il caimano possa essere scappato da solo, per me si tratta di furto. ho sporto denuncia ai carabinieri anche per preservare l’incolumità delle persone: èun animale in cattività che se non viene gestito può far male”. Lo ha detto all’ansa Eufrasio Martino, titolare del Circo da cui l’alligatore è scomparso. “Ieri mi sono accorto dell’assenza del coccodrillo intorno alle 15,” racconta Martino, “Ho visto la teca spalancata, mancava il lucchetto e il caimano non c’era. La teca era all’interno di un semi-rimorchio coibentato, chiuso, impossibile andarsene da liì. Ma ammettiamo pure che sia riuscito ad uscire, non avrebbe fatto molta strada con un habitat a lui avverso: senza acqua e con le alte temperature di questi giorni. Abbiamo cercato ovunque e non c’era, così sono andato subito a denunciare la cosa ai carabinieri per senso di responsabilità”. Il titolare del Circo non ha idea di cosa possa essere successo e quando. “Presumo che sia successo durante la notte tra domenica e lunedì ma non ho certezze. Quando mi sono svegliato, ieri mattina alle 8, non ho controllato la teca, mi sono accorto della sparizione solo alle 15. non so chi abbia potuto fare un gesto del genere, ma potrebbe essere qualche disperato che ha agito per soldi: il caimano ha un valore molto alto, sui 5mila euro, ma chi ha necessità impellente di denaro può venderlo a molto meno, intorno ai 500 euro. So solo che non è facile gestire un animale del genere. A noi non resta che aspettare notizie dagli inquirenti che hanno acquisito i documenti e stanno effettuando i sopralluoghi”.

L’appello dell’ENPA

“Non uccidete l’animale, recuperatelo in sicurezza e affidatelo a un santuario”. E’ l’appello lanciato dall’Ente Nazionale Protezione Animali in seguito alla sparizione del caimano nel nuorese. L’ENPA chiede anche controlli a tappeto su tutti i Circhi per verificare il rispetto delle linee guida della commissione scientifica Cites del 2006: “E’ fondamentale garantire l’incolumità di tutti: persone e animali. Anche per questo chiediamo da tempo lo stop allo sfruttamento degli animali nei circhi. Da parte nostra restiamo in attesa di ulteriori e più approfondite notizie circa quella che sembra essere una incredibile fuga, l’ennesima. Tuttavia già da ora sembra piuttosto inverosimile l’ipotesi che qualche animalista lo abbia volutamente liberato.”

I precedenti

“Che si tratti di un furto o di una fuga, conclude il comunicato dell’ENPA, “La scomparsa del rettile dal Circo Martin chiama in causa l’efficacia dei controlli e delle misure di sicurezza da parte della struttura”. E se fosse accertata la ‘falla’ non sarebbe un caso isolato. Nel 2012 una giraffa fuggì da un circo ad Imolae pagò quelle ore di libertà con la sua stessa vita. Nel 2017 fu il turno di una tigre a Carini (palermo), imitata da un’altra nel giugno 2018 a Cesano (roma). Pochi anni prima, era il 2013, la capitale fu teatro di un’altra rocambolesca fuga, con un elefante trovato a ‘passeggiare’ lungo il grande raccordo anulare. Nell’elenco degli animali fuggiti non mancano neanche due lama e una capre, scappati nel 2018 da un tendone nel trevigiano tre cammelli avvistati a passeggiare nelle strade di Cesate (milano) due zebre recuperate in un vigneto di Rio Saliceto. Senza dimenticare il ben più tragico ‘incidente’ occorso poche settimane fa a un domatore di tigri a Triggiano nel barese.

Da RaiNews

21/08/2019 12.30.04

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