
Open Festival 2019: Teatro Urbano e Nouveau Cirque a Mantova
Saranno tre giorni straordinari in cui la città inviterà tutti a vivere la vocazione originaria della Festa del teatro.
Dopo il successo della prima edizione, Mantova tornerà a parlare il linguaggio del teatro urbano, per costruire un dialogo diretto e immediato con il pubblico.
Open Festival 2019
E&rsquo stato presentato il programma complessivo degli spettacoli di &ldquoOpen Festival &ndash Teatro Urbano e Nouveau Cirque&rdquo previsto dal 7 al 9 giugno e organizzato dalla Fondazione Mantova Capitale Europea dello Spettacolo in co-produzione con la Fondazione Palazzo Te con il patrocinio del Comune di Mantova, del Ministero dei Beni Culturali (Fus) e della Regione Lombardia.
Promuovere eventi in città
A prendere la parola sono stati il sindaco di Mantova, Mattia Palazzi, il presidente della Fondazione, Francesco Ghisi, il direttore della Fondazione Palazzo Te, Stefano Baia Curioni, e il direttore artistico del Festival, Enrica Provasi e che svolge questo ruolo insieme a Federico Ferrari.
&ldquoPromuovere eventi in città e potenziare i punti luce &ndash ha osservato il sindaco Palazzi &ndash significa rendere più sicura la partecipazione del pubblico. Oltretutto, il teatro offre la possibilità di scoprire particolari inediti del contesto urbano. Senza dimenticare che il Festival richiama gli spettatori a Mantova e per noi il turismo culturale è un elemento strategico per la rigenerazione della città&rdquo.
Città teatro
Insomma, saranno tre giorni straordinari in cui la città inviterà tutti a vivere la vocazione originaria della Festa del teatro: un palcoscenico sotto le stelle con spettacoli fino a notte fonda fra le piazze del centro e i giardini di Palazzo Te che al tramonto aprirà i cancelli al pubblico. Una seconda edizione che si svilupperà quest&rsquoanno con 14 compagnie, 58 eventi tra spettacoli e laboratori e la sorprendente passione di oltre 50 giovani artisti. Se la prima edizione ha raccolto un consenso che ha sorpreso gli stessi organizzatori, la seconda edizione diventa una grande sfida: con il teatro urbano lo spazio si trasforma in un luogo in cui l&rsquoarte dialoga, gioca e scommette con il suo pubblico. Una panchina, un marciapiede, un sottoportico davanti ad un negozio, il dehor di un bar, una piazza, un giardino o lo splendore di un palazzo saranno i luoghi del Festival: palcoscenici a cielo aperto dove gli attori e i cittadini intrecceranno, forse anche inconsapevolmente, i loro racconti.
Programma ricco
Sarà un programma assai più ricco della prima edizione e sarà diffuso in molti luoghi a partire dalle 17 fino alle 24 di ciascuna giornata in piazza Mantegna, piazza Marconi, nei Giardini del Te, sotto la Loggia delle Muse e nell&rsquoEsedra del Palazzo. Si aggiungeranno quest&rsquoanno piazza Cavallotti, piazza Erbe, piazza Concordia e piazzale Montelungo.
Le proposte spazieranno dalla ricerca sul ritmo, in rapporto allo spazio aperto della piazza, del grande spettacolo con macchinari scenici in movimento di Ondadurto Teatro, &ldquoC&rsquoera una volta&rdquo, dedicato alle fiabe, alla poesia misteriosa di &ldquoA Tempo&rdquo, racchiusa nell&rsquoacrobatica dei Cia Vaya, compagnia proveniente da Barcellona. Grande attesa per &ldquoTutti Frutti&rdquo di LPM, compagnia con sede in Francia, che si è rivelata una delle più interessanti realtà nel panorama di ricerca internazionale, in grado di coniugare giocoleria, danza contemporanea e comicità demenziale. E ancora: lo slapstick comico e il lavoro sul clown saranno la cifra stilistica di Circo Pacco con &ldquo100%Paccottiglia&rdquo, The Squasciò con &ldquoJust Married&rdquo e dell&rsquoattrice Angela Delfini, con &ldquoAngela Delfini ti spiega come funziona tutto&rdquo, mentre le gag intramontabili del teatro di strada verranno proposte in &ldquoWhy Not&rdquo di Piero Ricciardi. Ancora acrobatica, ma in chiave comica, con &ldquoLas Bailarinas&rdquo di El trio la la la di Barcellona, per poi arrivare al limite del demenziale con &ldquoThe Loser&rdquo dello strampalato e surreale one-man-show Matteo Galbusera, a cui si aggiunge una versione originale e clownesca della street dance nella performance &ldquoBittersweet&rdquo della strana coppia Umami Dance Theatre, proveniente da Madrid. Fuoco, fiamme e virtuosismi sui trampoli per la parata &ldquoDevil&rsquos Parade&rdquo di Accademia Creativa nelle vie del centro storico e l&rsquoirrinunciabile atmosfera del circo nel tendone di Magdaclan, presso piazzale Te, con lo spettacolo &ldquoEmisfero&rdquo. A tarda sera la delicata e incorporea performance di sand art &ldquoNessuno Altrove&rdquo di Ermelinda Coccia chiuderà con le sue storie di sabbia le notti del Festival.
Anche quest&rsquoanno Open Festival ha lanciato una Call for Artist per selezionare giovani compagnie emergenti, alla quale hanno risposto più di 30 realtà con le loro proposte. I sei spettacoli selezionati saranno votati dal pubblico durante le rappresentazioni al Festival, per decretare infine lo spettacolo vincitore del premio della sezione Off.
Lo spazio dedicato alla Commedia dell&rsquoArte si conferma anche quest&rsquoanno alla Loggia delle Muse e sarà riservato ai tre giovani finalisti che si sono aggiudicati il premio del concorso &ldquoI giovani e la commedia dell&rsquoarte&rdquo del 12 aprile.
I numeri
&ndash14 le compagnie coinvolte, di cui 4 straniere: 8 compagnie di teatro urbano, teatro di strada, danza e performing art e 5 compagnie emergenti (spettacoli gratuiti)
&ndash3 performance di commedia dell&rsquoarte
&ndash1 compagnia di nouveau cirque con Chapiteau (spettacolo a pagamento)
&ndash3 laboratori per giovanissimi (gratuiti)
per un totale di 58 eventi tra spettacoli e laboratori.
Tutti gli spettacoli e i laboratori sono gratuiti ad esclusione dello spettacolo Emisfero del Circo Magdaclan.
E inoltre:
&ndashAttività di Alternanza Scuola Lavoro con coinvolgimento di due Istituti cittadini: Liceo Virgilio e Ites Pitentino, per un totale di circa 25 giovani coinvolti
&ndashCreazione di un gruppo di volontari per il coinvolgimento attivo della cittadinanza.
Location:
- piazza Mantegna
- piazza Marconi
- giardini del Te
- loggia delle Muse
- esedra di Palazzo Te
- piazza Cavallotti
- piazza Erbe
- piazza Concordia
- piazzale Montelungo
- sala delle Capriate &ndash Piazza L.B. Alberti
- Hub Santagnese10
- Arci Tom &ndash Borgochiesanuova
Da www. giornaledimantova.it 03/05/19
03/05/2019 8.03.25
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