
Mandra, dal circo ai social: l&rsquoelefante a passeggio tra le auto all&rsquoIdroscalo. «Voleva erba fresca, non era in fuga»

Mandra, elefantessa indiana di 43 anni, tre tonnellate e mezzo di peso, con Andreina Togni (foto Bozzo)
L&rsquoelefantessa indiana Mandra ora è una star. Si è allontanata, venerdì sera, dal circo Darix Togni in cerca di erba fresca (i Togni precisano: non perché maltrattata ) è stata ripresa e rilanciata sui social. Pioggia di condivisioni e code per osservarla
Venerdì sera, con la sua passeggiata sulla strada che costeggia l&rsquoIdroscalo, ha mandato in tilt il traffico, a Segrate. Ma anche ieri mattina, mentre brucava tranquillamente l&rsquoerba nello spiazzo accanto alla strada, le auto accostavano per osservarla. Mandra, elefantessa indiana di 43 anni e tre tonnellate e mezzo di peso, è diventata una star. La sua brevissima fuga dal Circo Darix Togni è stata ripresa in video e rilanciata sui social network con migliaia di condivisioni.
Quando non è impegnata negli spettacoli, l&rsquoelefantessa, con la compagna Rany, i dromedari e le zebre, viene lasciata pascolare nel prato dietro al tendone, delimitato da cordicelle appese agli alberi. A tenerli sotto controllo ci pensano dei custodi, ma venerdì qualcosa non ha funzionato e Mandra, con grande tranquillità, ha superato la cordicella e ha invaso la sede stradale, fermandosi a brucare l&rsquoerba a bordo strada, per nulla spaventata dai fari delle auto. Fortunatamente, non ci sono stati incidenti. Un automobilista di passaggio, Massimo Giunta, educatore cinofilo, ha fermato il traffico. Pochi istanti dopo è arrivato uno dei custodi del circo, che ha richiamato Mandra.
«È fuggita dai maltrattamenti» hanno inneggiato gli animalisti sui social network. Il 5 gennaio scorso, alcuni attivisti avevano tenuto un presidio di protesta proprio davanti all&rsquoentrata del circo. «Ma quali maltrattamenti, Mandra è solo andata a cercare l&rsquoerba più fresca» racconta Andreina Togni, 24 anni, responsabile del circo insieme alla sorella Amanda, 28 e al padre Livio. «È stata questione di secondi &mdash prosegue Andreina &mdash Stavamo riportando gli animali nelle tende e, quando gli addetti sono andati a riprenderla, hanno visto che si era allontanata di pochi metri ed era uscita sulla strada. Sono cose che non dovrebbero succedere, ma è capitato. Abbiamo rinforzato i controlli. Ma Mandra non aveva intenzione di scappare: un elefante in fuga corre per chilometri e invece ha seguito docilmente il suo keeper».
Andreina e sua sorella sono la sesta generazione della famiglia circense originaria del Piemonte, che dal 1872 porta in giro i suoi spettacoli. Nella carovana vivono sessanta fra artisti e collaboratori. Lo zoo conta anche una giraffa e altri animali esotici. «Della giraffa mi occupo personalmente &mdash spiega Andreina &mdash Invece Mandra e Rany sono nate in cattività, in Europa, e sono addestrate da Joseph e Robert Gärtner, artisti circensi tedeschi: si esibiscono in un numero in cui vengono cavalcate da due acrobate. Per comandare gli elefanti e tutti i nostri animali non si usano fruste, al contrario di quel che dicono gli animalisti, ma solo rinforzi positivi». Ieri mattina Mandra brucava tranquilla nello stesso spiazzo. Il guardiano la richiamava in tedesco quando allungava la proboscide per strappare qualche foglia dagli alberi. I passanti si fermavano a chiedere se stava bene. «È positivo che la gente venga di persona a informarsi, piuttosto che credere alle fake news che girano in rete. Un esempio? Su Facebook c&rsquoè chi mi ha invitato a saltare nel cerchio infuocato: ma il numero delle tigri è vietato da decenni. Il circo è molto diverso dal passato».
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Da www. milano.corriere.it del 25/02719
25/02/2019 9.06.47
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