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Caserta e il Circo

A Caserta un sindaco sta pensando di non concedere più spazi al circo (vedi news). Fin qui nulla di nuovo, abitando a centinaia di chilometri da lui non posso sapere se lo ha deciso per raccogliere le simpatie degli smanettoni da tastiera o delle associazioni locali, se lo ha fatto per un po di pubblicità o per buona fede, e spero non sia così perché in quel caso ho il dubbio che non sia in grado di governare una città.
Fin qui, comunque nulla di nuovo, anzi certe notizie non trovano quasi più spazio in queste pagine. Questa volta però c’é stato qualcosa di nuovo, qualcuno del luogo si é mosso a favore del Circo, Domenico Luongo
membro casertano del Club Amici del Circo (CAdeC).
Già da un po di tempo nei giornali locali si cominciano a leggere commenti di persone favorevoli ai circhi, ora con la presa di posizione di Domenico Luongo, forse qualche sindaco dovrà pensare che le strade per
raggiungere gli elettori possono essere diverse e non solo a senso unico. Nelle motivazioni del sindaco di Caserta sia chiaro, se un circo non rispetta la legge deve pagare, a pari tempo però, non deve essere sempre e solo il circo a rispettare la legge. (mt)

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Luongo (Amici del Circo): “Assurda presa di posizione del sindaco”

da casertanews.it
da casertace.net

 ASSOCIAZIONI | Caserta
– Ieri mattina il sindaco di Caserta ha pubblicato su Facebook la seguente dichiarazione ripresa da alcuni organi di stampa: “Al termine di un sopralluogo svolto oggi con l’assessore Caterino e con i tecnici comunali ho
maturato la decisione di impartire disposizioni a tutti i dirigenti competenti affinché l’Amministrazione non conceda più autorizzazioni su aree pubbliche ai circhi. Ciò non solo nella considerazione delle sempre più ampie richieste che ci pervengono dagli amici degli animali ma anche per la necessità di impedire danneggiamenti al nostro patrimonio comunale”. La posizione assunta dal primo cittadino di Caserta è sconcertante perché si paventa un divieto per “impedire danneggiamenti al patrimonio”. Una cosa assurda. A questo punto si dovrebbe impedire anche la fiera settimanale perché i venditori potrebbero danneggiare l’area comunale o qualsiasi altra attività nelle strade e nelle piazze cittadine (aree verdi comprese!). Se ci sono stati episodi di danneggiamento del patrimonio l’amministrazione farebbe bene a denunciarlo alle autorità competenti. Per quanto riguarda, invece, le “richieste che ci pervengono dagli amici degli animali” vorrei conoscerle nel dettaglio e su che basi sono fondate.
L’attività circense è regolata dalla legge 337 del 1968 che impone ai comuni di attrezzare aree per ospitare i circhi. Il Comune di Caserta piuttosto che paventare misure restrittive dovrebbe, invece, ottemperare, nel
caso in cui non lo ha fatto, alla legge. I Comuni che fino ad oggi hanno opposto divieti, come nel caso recentissimo di Bologna, hanno perso davanti al TAR. Come rappresentante casertano del CLUB AMICI DEL CIRCO ho informato delle intenzioni dell’amministrazione comunale casertana, l’Ente Nazionale Circhi per le eventuali azioni che la stessa associazione di categoria riterrà opportuno intraprendere nel caso in cui ci sarà l’emissione di un divieto”.

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Del Gaudio dice stop ai circhi a Caserta, le associazioni dei circensi promettono battaglia

da noi.caserta.it

Questa mattina il sindaco di Caserta Pio Del Gaudio ha reso noto che il Comune non concederà più le autorizzazioni su aree pubbliche ai circhi. La scelta del sindaco ha scatenato la reazione di Domenico Luongo, responsabile casertano del Club Amici del Circo: “La posizione assunta dal primo cittadino di Caserta è sconcertante perché si paventa un divieto per “impedire danneggiamenti al patrimonio”. Una cosa assurda. A questo punto si dovrebbe impedire anche la fiera settimanale perché i venditori potrebbero danneggiare l’area comunale o qualsiasi altra attività nelle strade e nelle piazze cittadine. Se ci sono stati episodi di danneggiamento del patrimonio l’amministrazione farebbe bene a denunciarlo alle autorità competenti. Per quanto riguarda, invece, le “richieste che ci pervengono dagli amici degli animali” vorrei conoscerle nel dettaglio e su che basi sono fondate. L’attività circense è regolata dalla legge 337 del 1968 che impone ai comuni di attrezzare aree per ospitare i circhi. Il Comune di Caserta piuttosto che paventare misure restrittive dovrebbe, invece, ottemperare, nel caso in cui non lo ha fatto, alla legge. I Comuni che fino ad oggi hanno opposto divieti, come nel caso recentissimo di Bologna, hanno perso davanti al Tar. Come rappresentante casertano del Club Amici Del Circo ho informato delle intenzioni dell’amministrazione comunale casertana, l’Ente Nazionale Circhi per le eventuali azioni che la stessa associazione di categoria  riterrà opportuno intraprendere nel caso in cui ci sarà l’emissione di un divieto”.

05/02/2014 20.34.05

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