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Stampa:I circhi che sfruttano gli animali siano banditi…

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Ecco, questo mancava, fin’ora questo partito mancava tra quelli che a livello locale, invece di pensare ai veri problemi delle varie città, se la prendono con il circo, sistema facile per finire sui media ed avere visibilità.
A leggerlo pare proprio che ci siano 2 Italie quando un circo arriva al sud. Seguendo la nostra pagina tournée a Catanzaro sono passati anche circhi che han lavorato vicino a dove vivo (800 km da Catanzaro) e non
ricordo situazioni di condizioni igieniche pessime ecc. evidentemente se ha ragione il “giovane e appassionato dirigente” di questo partito, al sud operai e circensi vanno tutti in discoteca invece di seguire il loro lavoro.
Ancora le sovvenzioni statali, basterebbe fare un pensierino sul costo del gasolio: un pieno in un camion costa dagli 800 ai 1200 euro, un circo medio la sovvenzione l’ha finita in due mesi, un circo grande in uno…
quando va bene.
Neppure si informa su come stanno le cose, piaccia o no, con i ricorsi al TAR rischiando di far pagare denaro in cause al suo comune.
Sarebbe da invitarlo a leggere la pagina Facebook di “brindisireport.it” giusto per vedere cosa ne pensa la maggioranza degli intervenuti su quel post tra gli abitanti di Brindisi in merito alla presa di posizione del sindaco
di quella città.
Una chicca l’introduzione, dove prima si parla delle pessime condizioni di un canile e dei cani randagi, poi per evitare “sterili polemiche” dice…  “… lanciamo un appello ed un invito alle istituzioni, alla cittadinanza, alle forze politiche e alle associazioni animaliste: oramai sono sotto gli occhi di tutti le sevizie, lo sfruttamento e il dolore al quale gli animali che
“lavorano” nei circhi, sottratti dai loro habitat naturali, devono sottostare, per il divertimento di poche persone e per il denaro che circola dietro questi spettacoli”.
    Però, da buon politico, il “giovane e appassionato dirigente” è anche furbo, infatti propone che  ‘i circhi che sfruttano gli animali siano banditi dal perimetro cittadino’… qual’è il perimetro cittadino? Il centro storico?  (mt)

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I circhi che sfruttano gli animali siano banditi dal perimetro cittadino

La proposta di ‘Fratelli D’Italia’ che promuove una raccolta firme per chiedere al sindaco Abramo un’ordinanza ad hoc

da catanzaroinforma.it

 Pronti ad avviare una raccolta firme per chiedere al sindaco Sergio Abramo di emettere tale ordinanza che “bandisca” dal perimetro cittadino i circhi che sfruttando gli animali come attrazione. L’iniziativa è di “Fratelli d’Italia” e viene illustrata da un suo giovane e appassionato dirigente, Paolo Mattia.
“Un antico detto di Gandhi recitava: “La civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali” purtroppo sono sempre più frequenti fatti di cronaca che hanno come oggetto  maltrattamenti di animali che,
spesso, provocano la morte degli stessi. Anche nel comune di Catanzaro, haimè, si sono verificati spesso, troppo spesso, avvenimenti che hanno visto come vittime incolpevoli animali basti pensare alla più totale inadeguatezza del canile di S.Floro, al randagismo dilagante che mette a repentaglio sia gli animali stessi che noi cittadini ed, ultimo per cronaca, l’orrenda morte di 4 cani nel quartiere “Sala” avvelenati perché “colpevoli” di essere randagi – afferma Mattia -. Purtroppo potremmo parlare per molto tempo, proponendo misure per la prevenzione di tali indegni fenomeni ma, non volendo toccare alcuni argomenti, per evitare di cadere in provocazioni e sterili polemiche, lanciamo un appello ed un invito alle istituzioni, alla cittadinanza, alle forze politiche e alle associazioni animaliste: oramai sono sotto gli occhi di tutti le sevizie, lo sfruttamento e il dolore al quale gli animali che “lavorano” nei circhi, sottratti dai loro habitat naturali, devono sottostare, per il divertimento di poche persone e per il denaro che circola dietro questi spettacoli. Condizioni igieniche pessime, gabbie così piccole che non permettono all’animale neanche di poter stare eretti,  Inoltre i circhi sono esenti dalla legge che dal 1996 vieta in Italia la detenzione di animali come le tigri, leoni ecc , appartenenti alla lista della fauna pericolosa. La molteplicità dei circhi, nostro malgrado, vive, quasi esclusivamente,  oramai, grazie a sussidi statali e, cioè, in parole povere,  grazie a soldi pubblici. In moltissime città d’Italia le amministrazioni comunali, tramite un’apposita ordinanza del Sindaco, hanno “bandito” dall’interno del perimetro comunale ogni tipologia di spettacolo al quale partecipino animali. Tale ordinanza – spiega ancora Paolo Mattia – non grava minimamente sul bilancio comunale, se escludiamo il foglio di carta utilizzato per redigerla, e ci permette di non essere moralmente complici di quanto accade dietro le quinte di questi spettacoli, che di spettacolare hanno ben poco.Tra pochi giorni inizieremo la nostra battaglia utilizzando ciò che di più inestimabile possa esistere all’interno di una democrazia e, cioè, la volontà popolare tramite la raccolta firme per chiedere al sindaco Sergio Abramo di emettere tale ordinanza. Questo appello è rivolto a tutte le forze politiche, associazionistiche, animaliste e alla cittadinanza tutta che, leggendo questo articolo, vorrà aiutarci per portare avanti questa battaglia di civiltà e giustizia. Nei giorni a venire, inizieremo nell’opera di sensibilizzazione tramite le testate giornalistiche, con la distribuzione di volantini illustrativi e la raccolta firme presso appositi banchetti ed individuando dei punti nevralgici dove deporre i fogli adibiti alla raccolta delle firme, per agevolare tutta la cittadinanza nel poter dare il proprio contributo a questa causa senza vincoli di giorni e di orari. Siamo ben consapevoli che sono ben altre le priorità del nostro capoluogo – conclude il dirigente di “Fratelli D’Italia” – ma reputiamo tale battaglia una “piccola goccia nell’oceano” che sicuramente non cambierà nè il mondo nè il capoluogo calabrese, ma ci consentirà di dormire un po’ meglio la notte per non essere gli indifferenti complici delle sofferenze di centinaia di innocenti”.

 

21/09/2013 22.03.41

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