UN ARTICOLO SUL CIRCO DARIX TOGNI A BUDAPEST

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Nel agosto scorso, da Longarone dove vive, Gianluca Tormen per lavoro si é portato in Ungheria a Budapest. Nella città ungherese ha incontrato il Circo Darix Togni, questa che segue é la sua testimonianza su quell’incontro.

Si è conclusa ai primi di settembre (dopo essere iniziata in aprile) la tournée del ‘Circo Darix Togni’ a Budapest. Due ore di straordinario spettacolo, di cui la prima parte in una suggestiva e unica cornice, ossia un’immensa vasca piena d’acqua – grande come la pista stessa – sulla cui pedana centrale rialzata gli artisti si sono susseguiti nei loro numeri.
Accompagnati da un’orchestra che suonava tutto il repertorio rigorosamente dal vivo, in una magica atmosfera di suoni, luci e giochi d’acqua, tutti gli artisti hanno regalato al pubblico un intenso ed emozionante spettacolo. Ad aprire la kermesse la straordinaria levità delle acrobazie e dei volteggi di Daniel Togni, e della sua partner, legato a funi che lo sospendevano nel vuoto: una leggerezza che sfidava le leggi stesse della gravità. Così come suggestivo è stato il numero dei variopinti pappagalli di Gianluca Ranzan: il loro volo incrociato nell’ampia sala ha ipnotizzato grandi e piccoli e divertito tutti con i giochi dei simpaticissimi ed ammirati pennuti.

Nella bella sede del circo stabile Budapest i numeri si susseguivano strappando continui applausi ad un pubblico entusiasta. Non si contano gli intermezzi dei Clown, primo fra tutti quello dei fratelli Togni, Davio e Corrado, che si sono esibiti peraltro con due apprezzati numeri, rispettivamente, di tigri ed elefanti. Lunga è la lista dei numeri che si sono alternati in pista, fra abili giocolieri, eleganti e sincronizzate contorsioniste, voli acrobatici al trapezio, e la straordinaria troupe della Mongolia che ha chiuso l’intero spettacolo: si è esibita in una sequenza di salti, capriole, voli incrociati mescolando forza fisica ed eleganza dei movimenti, propria della grande tradizione circense orientale.

Un’esperienza davvero unica, uno spettacolo degno del grande nome dei Togni, in un mix di numeri che hanno soddisfatto anche il più esigente degli spettatori. La grandezza dello spettacolo circense, sembrano farci capire i fratelli Togni, è proprio quello di saper trasmettere a chi guarda la stessa emozione e passione degli artisti sul palco.

Gianluca Tormen

19/09/2013 11.47.40

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