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La scuderia alla Villette

da cittaecitta.comunita.unita.it

Che ci fa una scuderia alla Villette di Parigi? Accanto al Museo della scienza, infatti, per un mese almeno, ci sono le stalle e una pista per il dressage.

Tutte le mattine chi vuole può assistere agli esercizi dei cavalli. E’ il cast di Bartabas, l’accademia dello spettacolo equestre di Versailles  dell’artista che ha creato “Zingaro”, teatro effimero e mutevole, sciamanico e filosofico. Al Teatro della Villette (insieme a cinque “Improvvisazioni” con Kudsi Erguner et Taghi Akhbarî, Jean-Guihen Queyras, Michel Onfray, Jean-Pierre Drouet et Séverine Chavrier, Alexandre Tharaud) presenta “we were horses”, creato insieme alla coreografa Carolyn Carlson. Bartabas, lo zingaro inquieto, e la danzatrice eterea dai gesti fluidi: dal loro incontro – e dall’incontro con l’animalità e l’impeto dei cavalli – lo spettacolo promette incanto.

Basta vedere l’allenamento quotidiano dei cavalli: l’intrecciarsi in pista, la prova dei passi, esercizi di abilità e costanza senza alcuna magia. Come gli artisti della compagnia di Pina Baush ogni giorno fanno le loro due o tre ore di classe – classica, sempre – prima di andare in scena, così i cavalli di Bartabas. Non sono che esercizi, ma si potrebbe leggerli proprio come una classe: e développé, jetée, croisé… le zampe si alzano e si intrecciano, i cavalli sembrano camminare in punta di piedi, a passo incrociato, all’indietro.  I cavalieri non parlano: accarezzano il muso del loro cavallo, camminano insieme, arrotolano le briglie, poi salgono e girano in pista. Da soli, in coppia, in file sbieche. Suggeriscono, insieme alla musica classica, cosa fare, anzi lo fanno insieme al loro partner animale, senza apparente fatica, senza costrizione, con leggerezza. E le criniere intrecciate dei cavalli, come i capelli di chi li monta, prendono il vento.     (segnalato da Edoardo Corrieri)

29/06/2013 23.03.28

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