TV: LA RISCOSSA DEL CIRCO RIPARTE DA RAI UNO!

TV: E IL CIRCO RIPARTE DA RAI UNO!

Si è appena concluso lo spazio di Uno Mattina dedicato al dibattito circo e animali. Una trasmissione che pone le basi per una riscossa del circo grazie, finalmente, ad argomentazioni concrete e posizioni di tutto buon senso, contro al fanatismo etico della corrente animalista rappresentata in studio dalla Giammanco che torna su cavalli di battaglia storici del proprio repertorio (cifre di finanziamenti ai circhi triplicate rispetto alla verità,…).

A dirla tutta, senza mezzi termini stavolta oltre al nostro Livio Togni (che vorremmo vedere più spesso in tv e sui giornali!) anche l’onorevole Giovanardi, il professor Meluzzi e soprattutto Vittorio Sgarbi che giustamente definisce tutta quest’azione mediatica una battaglia ideologica fondata sul nulla e sull’esigenza di apparire dei politici.

Indipendentemente dalle posizioni politiche (perché qui non c’entrano più destra, sinistra o centro), Meluzzi, Giovanardi e Sgarbi hanno finalmente detto ciò che sentiamo, facendone una questione appunto di valori, di storia, di cultura, più che una battaglia spicciola basata su filmati, misure delle gabbie o aneddoti iperbolici. La guerra al circo è una battaglia ideologica che non ha nessuna ragion d’essere oggi. L’animale è storicamente compagno dell’uomo, in mille ambiti, anche più discutibili, ma che non vengono messi in discussione. Ora si vuole attaccare il circo perché è di moda, perchè dei (delle) parlamentari hanno finalmente una missione su cui battersi, mostrarsi e reclutare voti.

Peccato per i filmati mostrati in studio che dimostrano ancora una volta superficialità di alcuni redattori: mostrare l’orso in tutù del circo cinese rappresenta sicuramente un estremo in Europa gli orsi nei circhi si contano sulle dita di una mano e sono un residuo della storia passata. E in Cina purtroppo abbiamo avuto mille testimonianze del fatto che i diritti civili non siano rispettati prima di tutto per le persone, per i giovani artisti e per gli atleti. Dunque non dobbiamo stupirci per quell’orso. Ma che non appartiene alla storia europea. Usino almeno materiali italiani o quanto meno europei e attuali!

Infine, a parte il sensazionale titolo di apertura è ormai chiaro a tutti che quella del coccodrillo è una imbarazzante gaffe giornalistica, una bufala cui sono cascati per l’eccessiva voglia di fare uno scoop in più.

Che bello iniziare una mattinata così! Sarà l’alba di un nuovo giorno? Un’alba che aspettiamo da anni… Grazie per questo momento, grazie a Livio Togni, a Sgarbi e a Meluzzi che stanno squarciando il velo di ipocrisia che alcuni hanno steso sul circo. E grazie all’Onorevole Giovanardi che sta dimostrando di aver approfondito le tematiche del circo con competenza, sposando ormai da mesi la nostra causa.

D.D.

16/10/2012 7.24.49

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