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_ la situazione a cui si riferiscono i due articoli di “CALABRIA ORA” risale ai primi giorni del mese di giugno, essendo venuti in possesso del cartaceo originale solo ggi, la proponiamo perciò in ritardo, resta comunque una testimonianza di come a volte l’organizzazione di circhi e comuni non sempre vada di pari passo _

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Il circo, il comune e lo spazio pubblico negato.. a metà

Palmi, la concessione di un’area municipale si trasforma in un pasticcio burocratico
(7 giugno)

In città sono arrivati “i circhi”. Già, proprio così. A Palmi le cose si fanno in grande e invece di un circo solo, ce ne sono addirittura due. Una cosa sicuramente strana e che ha messo in grosse difficoltà la famiglia circense Dell’Acqua che ha ricevuto un’accoglienza “particolare” dalla nuova amministrazione comunale. «Tempo fa abbiamo fatto domanda al comune di Palmi per installare il circo in città – ha spiegato il proprietario Marcello Dell’Acqua – Ci è stato detto che non disponendo di aree pubbliche adibite a spettacoli viaggianti, avremmo dovuto provvedere privatamente. Cosa che abbiamo fatto, preparando il tutto nello spiazzale del centro commerciale “Le Palme”». E almeno fin qui nulla di strano.
Il segretario del circo, Manue1e Malinconico, è poi venuto a Palmi il 25 maggio, per portare la dovuta documentazione e
ultimare la pratica con la fissazione delle date stabilite, ovvero dal 7 all’11 giugno. «Ma qualche giorno dopo – ha raccontato il segretario – a Palmi abbiamo visto affissi i manifesti di un altro circo, che negli stessi giorni sarebbe stato in città.  Chiaramente mi sono subito recato in municipio a reclamare, ma mi hanno tranquillizzato dicendomi che non era possibile che ci fosse anche il circo Togni a Palmi, anche perché non avevano rilasciato alcuna autorizzazione”.

E invece,a quanto pare, é bastato un solo giorno per sbrigare la parte burocratica e il circo Togni ha infatti piantato le tende allo stadio comunale, praticamente dietro la centralissima piazza I Maggio. Chiaramente confusi da quanto successo, Melanconico e alcuni membri della famiglia dell’Acqua, supportati dall’avvocato Teresa Atteritano alla quale avevano chiesto una consulenza, si sono nuovamente’ diretti al comune palmese.
«Qui ci è stato detto che il sindaco Giovanni Barone, riunitosi con altri politici, e non includendo il Comandante dei vigili
urbani che con noi è stato disponibilissimo insieme all’ufficio commercio e attività produttive, aveva deciso, di fare lavorare comunque l’altro circo, senza dareci concrete o credibili spiegazioni. – ha detto il segretario – Anzi, il vicesindaco Giuseppe Mattiani, ci ha addirittura proposto di andare via e tornarea luglio o ad agosto, periodo nel quale ci avrebbero ospitato gratuitamente».  Qualcosa certamente non torna, e la strana situazione creatasi suggerisce diversi interrogativi. Innanzi tutto come ha fatto a sbucare dal nulla un’area comunale disponibile per il circo, se fino a qualche giorno prima assolutamente non c’era alcuna possibilità? E come mai, di punto in bianco, l’amministrazione era addirittua disposta a non fare più pagare il Circo Dell’Acqua se solo avesse “tolto il disturbo”? E ancora, il circo Togni in realtà nelle stesse date avrebbe dovuto essere a Laureana di Borrello, dove già erano affisse le locandine ed erano stati distribuiti i biglietti per il primo spettacolo, cosa é cambiato? Tutte domande alle quali sarebbe giusto dare una risposta plausibile. Anche operché “rischiamo di non fare niente”- ha commentato Rosalba Bianchini, moglie di Dell’Acqua- e già per arrivare qui dalla Sicilia abbiamo speso quattromila euro di traghetto e duemila euro di nafta».
«Se il sindaco avesse voluto agevolare l’altro circo – ha aggiunto il signor Marcello -avrebbe potuto farlo venire appena noi
ce ne fossimo andati».
Sono parole di amarezza miste a delusione. «Non ci era mai successa una cosa del genere», E soprattutto sono le parole di
persone che lavorano tanto.
Quella dei circensi è infatti sicuramente una vita faticosa, «Ci vuole passione – ha spiegato ancora Marcello – è una
tradizione iniziata nei primi anni del 900. E’ una vita pesante, ma gli affetti sono molto riuniti, la famiglia è molto legata. I bambini vanno a scuola sempre in un posto diverso, a seconda di dove ci fermiamo. Eppure vanno benissimo. Ognuno poi ha un ruolo diverso. Una volta avevamo gli animali grossi, come elefanti e leoni. Adesso abbiamo cambiato genere e invece di una pista abbiamo la piscina che ospita gli animali acquatici: anaconde, pinguini, foche e piranha. Oltre che ai giocolicri, i clown e i trapezisti. Siamo moralmente soddisfatti – ha concluso – ma non economicamente. In più ci succedono cose come questa. la crisi colpisce tutti insomma, maschere circensi comprese.  .
«QuesLo é un abuso di potere però dicono ancora i circensi, e si potrebbe e si dovrebbe fare qualcosaper risolvere la strana
situazione che si é creata. (Eva Saltamacchia)

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Circo in città, Togni: “Nessun caso il nostro arrivo era atteso da mesi”

PALMI- Dopo le lamentele sollevate giovedì scorso dal circo acquatico dell’Acqua nei confronti del comune di Palmi che aveva concesso un’area pubblica al circo Togni, mentre a loro era stata negata, e soprattutto per aver ospitato entrambe le famiglie circensi nelle stesse date, arriva subilo la replica da parte del titolare Vinicio Togni. «Si è trattato solo di un equivoco – ha detto a Co- non rientra nei nostri comportamenti imporci con arroganza, tantomeno nei confronti di altri circensi. Eravamo d’accordo con il comune già da diverso tempo».
Secondo il signor Tagni infatt1, il loro arrivo non è stata una cosa organizzata in un solo giorno, anzi. «Per rispetto nei confronti della nuova amministrazione, – ha aggiunto – abbiamo voluto aspettare che si insediasse ufficialmente. Non venimamo a Palmi da più di 30 anni proprio perché non c’erano aree che ci potessero ospitare».
Sempre secondo il circense poi, è stato il lOro organizzatore ad individuare nel campo sportivo un’area consona ai loro bisogni: «Non è stata offerta dal comune». In poche parole il circo Togni teneva particolarmente ad occupare la piazza palmese, per questo non appena si è presentata . l’opportunità è stata colta al balzo, saltando anche altre date già previste, come quella di Laureana di Borrello. «Ma non avremmo mai voluto danneggiare o ostacolare nessuno, ci mancgerebbe altro. – ha detto – anzi, proprio perché quello che è successo alla famiglia Dell’Acqua certamente non ci fa pèiacere, la mia famiglia si aoffre per aiuìarla in qualsiasi mancanza loro abbiano avuto.
Sappiamo che hanno dovuto affrontare spese notevoli, e vogliamo che sappiano che noi siamo pronti a tendere loro una mano.

Non vogliamo certo che se ne vadano con insuccesso e invitiamo i cittadini, cosÌ come sono venuti a far visita a noi, di andare anche al loro circo”. Il signor Vinicio ci tiene poi a sottolineare il fatto che “lo spirito della famiglia è quello di portare avanti la categoria. Non appena ho parlato con il neo sindaco, la prima cosa che ho detto è stata che avremmo ospitato gratuitamente tutti i bambini con disabilità, perché è quello che mia madre ha sempre voluto. Siamo arrivati a Palmi in punta di piedi, perché portiàmo alla città un piacere, una gioia, certamente non avremmo voluto che le cose andassero così”. Sicuramente rammaricato dell’accaduto il signor Togni dunque,«ma non posso assumermi la prima colpa» ha concluso.
(Eva Saltamacchia)

14/06/2012 11.45.09

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