Stampa: Circo ad Acqui: le nuove norme dicono no

Circo ad Acqui: le nuove norme dicono no

Il Circo Royal Martini, recentemente sotto l’insegna di “Circo Donna Orfei Martini”, attenderà ad Acqui Terme ma senza elefanti, tigri, leoni, ippopotami,rapaci diurni e notturni e rettili.

ENPA e LAV plaudono l’Amministrazione di Acqui Terme che, dopo aver approvato un regolamento innovativo e attento al benessere animale, vigila sulla sua corretta applicazione.

Questa conquista è stata possibile anche grazie all’intervento delle Guardie Zoofile ENPA – Nucleo di Acqui Terme, in collaborazione con il settore circhi della LAV, che hanno prontamente vigilato sul corretto rispetto delle procedure e sulla regolare applicazione delle normative nazionali e comunali.

“Anche se in Italia vietare il circo con animali non è attualmente consentito ai Comuni – dichiarano Piero Rapetti dell’ENPA di Acqui e Silvia Berni della LAV di Alessandria – le Amministrazioni possono tuttavia regolamentarlo, ad esempio impedendo l’accesso degli animali per cui la Commissione Scientifica CITES del Ministero dell’Ambiente, ha accertato l’incompatibilità con la vita in una struttura mobile.”

Questa è la scelta che è stata fatta dal Comune di Acqui Terme e che sempre più Amministrazioni stanno seguendo, in attesa che anche lo Stato, prendendo l’esempio di oltre 16 paesi nel mondo – ultima dei quali la vicina Grecia – approvi finalmente una legge che bandisca tutti gli animali dai circhi italiani.

“E’ incredibile che mentre nel resto del mondo è sempre più evidente la consapevolezza della prigionia e dello sfruttamento che si cela dietro ai circhi con animali, lo Stato Italiano continui a finanziarli – affermano ENPA e LAV – c i auguriamo che presto anche il nostro paese prenda posizione in questo senso.”

La Redazione

Da radiogold.it

26/03/2012 9.59.27

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