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La magia del circo Togni a Nola

NOLA – Viaggiano da una città all’altra, giovani, meno giovani, umani ed animali vivono tutti quanti insieme come una grande famiglia e fanno un lavoro che è pagato anche in sorrisi e sguardi di meraviglia. E’ il grande circo di Flavio Togni, in città fino a domenica per stupire i nolani e far riscoprire un’antica e speciale arte come quella circense. Casa Togni, marchio American Circus, ovvero quello nato sul finire degli anni ’50 in Spagna e dal 1976 acquisito dalla famiglia Togni che l’ha portato in tutto il mondo riscuotendo numerosi successi, tra cui il Clown d’Oro al Festival del Circo di Montecarlo e la vittoria al Festival del Circo di Vienna a Flavio Togni, direttore artistico del circo, che porta avanti la tradizione di famiglia, che risale, prima in Italia, al 1870, assieme al fratello Daniele, che invece si occupa dell’organizzazione tecnica ed amministrativa. “Siamo una vera e proprio azienda in cui lavorano 120 persone- ci ha detto lo staff dell’American Circus ??” e a spostarci siamo circa 250 persone, più 50 cavalli, 5 elefanti, 5 cammelli e 8 tigri, di cui 3 sono cuccioli. Praticamente siamo una città viaggiante, per muoverci abbiamo bisogno di 60 automezzi e di un treno speciale con 40 carrozze, anche se siamo velocissimi negli spostamenti”. Negli ultimi mesi l’American Circus da Torino è giunto a Napoli per il Natale, si è fermato a Nola e la lascerà per raggiungere Genova prima di lasciare l’Italia, visto che tra i mesi di marzo e ottobre il circo è in tourneé per l’Europa, “l’Italia però è casa” ??” ci racconta ancora lo staff ??” “veniamo da un lungo giro in America durato 2 anni e con noi lavorano artisti provenienti da tutto il mondo, come gli Atlantis, un gruppo di acrobati ucraini o i Fly to the Stars, ex campioni olimpici, abbiamo anche un corpo di ballo composto da 20 ballerini professionisti e spesso prestiamo i nostri artisti al produttore David Zhard, grande amico di Flavio, per il suo Notre Dame de Paris. Del resto il circo è il papà di tutti gli spettacoli”. Gli artisti più coccolati? Gli animali: “Per noi la prima preoccupazione è quella di assicurare ogni comfort ai nostri animali, in base allo spazio che possiamo concedere loro adattiamo l’ampiezza del tendone e fortunatamente le conforme che vivono bene non mancano, quest’anno abbiamo avuto 2 cucciolate di tigri e 5 di cammelli e la riproduttività è uno dei primi segnali che dimostra la buona salute degli animali”. Allo spettacolo di debutto ieri sera, nonostante il freddo, nonostante il Napoli alla tv, tanti spettatori, di cui molti giovani e bambini e infatti ce n’è per tutti i gusti all’American Circus, che propone uno show per grandi e piccini, con performances di grande perizia tecnica, numeri curati in ogni particolare e tanta fantasia, che è poi il regalo più bello che il circo fa ai suoi spettatori.

Di Giulia Nappi

Da IlNolano.it

10/02/2012 16.36.52

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