Animalisti contro il circo Errani
Blitz contro i manifesti a Terrarossa, coperti con scritte
ARGENTARIO. Blitz degli animalisti a Terrarossa, contro i cartelloni del circo. Due notti fa gli attivisti di “100%Animalisti” hanno “oscurato” con striscioni e manifesti, numerose pubblicitàri dell’Errani, in arrivo in questi giorni in zona. «Spesso – scrivono gli animalisti in una nota – quando si pensa agli animali al circo, si crede che l’unico grande motivo di sofferenza per loro sia l’addestramento e il compiere umilianti e innaturali esercizi. Mentre bisognerebbe anche soffermarsi sul fatto che, quando gli animali non sono in pista né per lo spettacolo né per essere addestrati, restano dei veri e propri prigionieri. Gli spazi a loro destinati sono ridottissimi, rispetto a quelli di cui necessiterebbero, o comunque avrebbero, nell’habitat naturale. Inoltre non si può pensare che, anche gli animali nati in cattività, possano annullare i propri istinti e si trovino a loro agio in ambienti completamente diversi da quelli che gli apparterrebbero in natura». Per le tigri e gli altri animali feroci ci sono anguste e sempre troppo piccole gabbie, l’elefante viene immobilizzato con pesanti catene alle zampe, i cavalli legati a dei pali con corte corde, per non parlare delle piccole vasche dove vengono detenuti animali come ippopotami o rinoceronti. «Diversi studi – scrivono ancora – hanno dimostrato che portare bambini e adolescenti a vedere uno spettacolo circense, con l’utilizzo degli animali, non è un gesto educativo, anzi potrebbe diventare un vero e proprio cattivo insegnamento. Il bambino infatti non ha gli strumenti necessari per ribellarsi o semplicemente rielaborare la violenza di cui è spettatore, quindi finisce per metabolizzarla».
Da www.iltirreno.gelocal.it dell’ 11/07/10
11/07/2010 18.06.00
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