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Cammelli e canguri al pascolo nel Parco Urbano
Protestano i frequentatori del parco, sul loro cammino hanno incontrato innumerevoli deiezioni di animali
 
di Loredana Griffa
Un’ordinanza vieta ai cani l’accesso al Parco Urbano, ma d’ora in poi alla disposizione del sindaco, emessa per salvaguardare l’ampia area verde, dovrà essere allegato un elenco ben più ampio di animali a quattro zampe ai quali verrà negato invadere il grande prato in riva al mare: cammelli, cavalli, asini, elefanti, insomma quadrupedi in genere, come quelli che ieri mattina, alle prime luci dell’alba, pascolavano all’interno del parco sotto gli occhi increduli di mattinieri imperiesi usciti da casa di buon’ora per far fare i “bisogni” ai loro cagnolini.
 
E i “bisogni” li hanno fatti, proprio nel bel mezzo del parco, i numerosi animali al seguito del circo “Viviana Orfei” (nulla a che vedere con la più celebre famiglia circense) che ha messo le tende nello spazio adiacente l’area verde: uno scempio che qualche ora dopo è stato segnalato all’assessore all’arredo urbano Emilio Broccoletti dalle numerose mamme che hanno accompagnato i loro bambini, in vacanza da scuola per la settimana bianca, a trascorrere qualche ora all’aria aperta.
Scattata la segnalazione si sono messi in moto i vigili urbani che hanno verificato il passaggio degli animali seguendo le tracce delle loro deiezioni. Sono stati gli inservienti del circo, gli stessi che qualche ora prima avevano aperto la porta del serraglio facendo uscire i quadrupedi, a ripulire il parco. Operazione imposta dall’amministrazione comunale, che a questo punto potrebbe negare al circo la permanenza in città, e seguita da vicino dagli agenti della polizia municipale i quali hanno anche elevato un verbale nei confronti dei responsabili.
«Una cosa del genere non è tollerabile», ha tuonato l’assessore Broccoletti che da quando ha avuto la delega all’Arredo urbano combatte con l’inciviltà dei cittadini che molto spesso non tengono in alcun conto il bene pubblico con danni da diverse migliaia di euro ogni anno. Per arginare l’azione dei vandali Broccoletti ha deciso la linea dura.
«Ma non posso usare il pugno di ferro con i miei concittadini che non rimuovono le deiezioni dei loro cani, mettere la taglia su chi ruba i fiori, cercare con le telecamere di individuare i vandali e poi lasciar passare un fatto di questa portata. Quindi ritengo che questo Circo, che non ha mostrato alcun rispetto per la città che lo accoglie, non debba rimanere», avverte Broccoletti.
D’altronde il “Viviana Orfei” non ha ancora ottenuto la licenza per l’installazione temporanea del circo. La riunione della Commissione di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo chiamata a esaminare la documentazione prodotta dalla direzione del Circo era programmata per questa mattina. Certo la commissione dovrà esprimere un parere esclusivamente tecnico dopo aver controllato la struttura e verificati i documenti allegati alla domanda tra cui l’anzianità di esercizio e di appartenenza alla categoria, il collaudo annuale di ogni singola attrazione, la licenza comunale di esercizio e l’iscrizione alla Camera di Commercio. Il resto lo deciderà la Giunta.
 
Da Il Secolo XIX

11/02/2010 13.06.25

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