
Cesare Togni. Il ricordo dei figli. Una famiglia internazionale
IL RICORDO DEI FIGLI. Alla camera ardente dell’ospedale Orlandi Alex ed Italo Togni con amici e parenti
Una famiglia internazionale
«Tutti lo amavano perché trattava tutti con uguale rispetto, capi di Stato e manovali»
Luca Belligoli
«Cesare Togni è stato un autentico signore. Era un uomo gentilissimo, non l’ho mai sentito alzare la voce, e anche di grande cultura. Siamo coetanei. Io ho anche lavorato per lui come regisseur di circo». A parlare è Gustavo Cottino manager di spettacoli viaggianti che risiede a Bussolengo ma ha anche recapiti a Miami e a Cuba. «Cesare è stato il primo e l’unico ad allestire un circo con tre piste. L’esordio è stato a Bologna nel parco della Montagnola nel 1970. Sono commosso mi mancherà molto. Ormai siamo rimasti in pochi della mia generazione ma lui è stato il più grande. Trattava tutti allo stesso modo, con grande rispetto e cortesia, dal capo di Stato all’ultimo dei manovali. Per questo tutti lo amano».
Nella camera ardente dell’Orlandi parenti e amici della famiglia Togni rendono omaggio alla salma del grande Cesare avvolta in un lenzuolo bianco. «Mio padre non ha voluto che lo vestissero a festa per questa occasione», spiega il figlio Alex che risiede a Montecarlo, «la notizia della sua morte è arrivata improvvisa e inaspettata. Mio padre svolgeva la funzione di supervisore delle nostre attività circensi. Stava preparando assieme a noi la nuova tournée del Circo Americano che ha il suo quartier generale a Verona, in via Germania nella Zai storica».
I fratelli Togni, oltre ad Alex ci sono Elvio, Italo, Viviana, gestiscono anche altri circhi che portano il nome della famiglia. «La nostra, non potrebbe essere altrimenti, è una famiglia internazionale ed è sparsa un po’ in tutto il mondo. I nostri cugini Casartelli (quelli del circo Medrano che ha base a Bussolengo) ora sono a Cipro con il circo. Domani (oggi per chi legge) comunque saranno in molti a partecipare al funerale di papà».
La famiglia Togni è attiva da oltre un secolo nel mondo del circo. Nel 1880 Aristide Togni si innamorò della figlia del direttore del circo Bolognese, la bella cavallerizza Teresa De Bianchi. La sposò e fondò il circo Vittoria. Aristide ebbe 10 figli tra i quali Ugo (padre di Cesare), Ercole, Riccardo e Ferdinando che più tardi diedero vita al Circo Nazionale Togni. Prima della seconda guerra mondiale l´Opera nazionale dopolavoro del regime fascista arruolò il circo dei Togni per fare spettacoli in giro per l´Italia. Cesare Togni negli anni ’50, assieme alla famiglia, fondò il Circo Nazionale Togni e successivamente alla fine degli anni sessanta il circo Cesare Togni, che diventò una delle insegne più prestigiose del panorama italiano ed europeo.
Da “L’Arena” del 03/10/2008 15.52.45
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