Equilibrista fa rivivere le Twin Towers
Roma • Non ci sono accenni alla tragedia dell’11 settembre, ma critica e pubblico sono rimasti lo stesso fortemente coinvolti dall’impatto emotivo di Man on wire, il documentario
di James Marsh che rievoca l’impresa dell’equilibrista francese,
allora 24enne, Philippe Petit, capace di passare nel 1974, camminando su una corda tesa in cima alle Twin Towers, da una torre all’altra. Il film che nel primo weekend di programmazione, 10 giorni fa, per quanto uscito in soli due cinema, ha ottenuto una media per sala più alta di quella de Il cavaliere oscuro, dall’8 agosto sarà distribuito negli Usa in modo più ampio.
Il documentario è stato presentato in anteprima al Sundance Film Festival, dove ha vinto il premio della giuria e quello del pubblico per la sezione World Documentary. Man on wire, uscito contemporaneamente negli Stati Uniti e in Gran Bretagna,
sta raccogliendo recensioni entusiastiche sia dai critici americani
che da quelli britannici e già si parla di Oscar.
Tra i fan del documentario c’è anche Sean Connery, che dopo aver
assistito a una premiere a Edimburgo, l’ha definito «uno dei tre film
più belli che abbia mai visto».
Da newsletter.libero.it del 05/08/08
06/08/2008 21.49.02
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