Stampa: Polemiche animaliste a Pordenone

«È tra i casi vietati dal regolamento»

L’idea dell’asinello in piazza XX Settembre non è piaciuta affatto all’avvocato Alessandra Marchi, delegata della sezione di Pordenone della Lac, per l’abolizione della caccia.

«Sono convinta che questo caso rientra in quelli vietati dal regolamento del Comune di Pordenone. Se non era pubblico divertimento quello… Oltre al lucro, ovviamente, perchè il padrone dell’asinello ci ha di certo guadagnato».

Marchi non lancia accuse, nè punta il dito contro qualcuno, ma sottolinea che «forse bisognerebbe fare un po’ di attenzione. L’asinello era lì, in mezzo al cemento, magari lo avessero messo in un parco avrei capito. Ma vedere quella bestiola che girava su e giù per la piazza, con tutti i bambini in coda in attesa di montarci sopra, era uno spettacolo triste».

La delegata della Lac non si lascia scappare l’occasione per suggerire un’iniziativa all’amministrazione comunale. «Si poteva mettere tranquillamente un trenino al posto dell’asinello. E invece si potevano mandare i bambini a vedere la bestiola nel suo ambiente naturale, magari in una fattoria dove li avrebbero fatti montare ugualmente sull’asinello».

Insomma, secondo Alessandra Marchi quello era spettacolo, non era per necessità che l’asinello portava a spasso i bimbi, ma per pubblico divertimento, quello vietato proprio dal regolamento comunale. «Anche perchè il pubblico divertimento degli uomini non coincide con quello degli animali».

Nel territorio comunale di Pordenone non possono entrare i circhi che hanno animali al seguito, anche questo prevede il regolamento. E, spiega la delegata della Lac, «ognivolta che arriva un circo in provincia chiediamo alla Polizia municipale se ci sono animali e come vengono trattati».

Su.Sal.

Da Il Gazzettino on line del 09-01-06

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