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FESTIVAL DI LATINA: PRIMO SPETTACOLO

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AL DEBUTTO PRIMO SUCCESSO DI PUBBLICO PER LE PERFORMACE DEGLI ARTISTI CHE HANNO DATO PROVA DI GRANDE MAESTRIA NELL’ARTE CIRCENSE. PER CONOSCERE MEGLIO I NUMERI CHE PRESENTERANNO PROPONIAMO DI SEGUITO UNA PRESENTAZIONE PER OGNI NUMERO IN CONCORSO.

Cristina Togni, Italia (numero equestre): discendente di una delle più antiche e prestigiose famiglie circensi italiane ci regalerà con un suggestivo numero equestre fuori concorso. Si è distinta nei maggiori spettacoli nazionali ed internazionali per le sue capacità tecniche e per la speciale complicità instaurata negli anni con questi splendidi animali. Il suo modo di addestrarli e presentarli in pista è unico. Shaanxi Acrobatic Troupe, Cina (diablo): la disciplina è nata come passatempo per i bimbi, ma la fantasia e l’estro dei maestri cinesi, unendo coordinazione, ritmo ed armonia,  lo hanno elevato a strumento vero e proprio di espressione artistica. Le ragazze che si esibiranno sulla pista di Latina stupendoci con graziosi movimenti di danza associati a grandi doti d’abilità nelle arti acrobatiche. Jessica Gasser, Svizzera (mano a mano): un numero denominato nel gergo circense “Mano a mano”, eseguito dalla più giovane artista del festival. Discendente di una famiglia circense svizzera, ha scelto il Festival “Città di Latina” per farsi conoscere a livello internazionale. Ha deciso di chiamarsi in arte Jessica Apple perché per l’intera durata del suo numero terrà tra le mani una mela. In rappresentanza dello “STARLIGHT CIRCUS”. Boris Nikinshkin, Russia (verticali): gli è stato domandato a quanti anni ha fatto la sua prima verticale ed ha risposto che era talmente piccolo che non se lo ricorda. Discendente di una famiglia circense russa si sta specializzando presso l’ACCADEMIA DI MOSCA. Suona la chitarra ed ascolta i Beatles da sempre. Dall’unione di queste tre passioni è nato uno splendido numero di verticali dal titolo “BEATLES FAN. Ives Casu, Italia (giocoliere): artista italiano di 19 anni, ha frequentato l’Accademia d’Arte Circense di Verona ed è cresciuto artisticamente nel “SOOL UNIVERSAL CIRCUS”. L’Accademia lo ha formato come artista completo: acrobata, equilibrista, ma la passione per la giocoleria ha prevalso fino a presentarcelo come l’artista che è oggi.  Al festival propone un numero coinvolgente e dinamico che unisce alla sua specialità l’equilibrismo sulla scala libera. Vanessa Medini, Italia (fasce): l’Accademia d’Arte Circense di Verona, che quest’artista frequenta dall’età di 14 anni, l’ha ritenuta già in grado di partecipare al festival, nonostante non sia ancora diplomata. Questo a dimostrazione della sua innata capacità. Figlia d’arte, infatti, discende da una delle più famose dinastie circensi italiane. Si esibisce in un numero che è entrato a far parte da poco delle discipline classiche del circo. Elvis Errani, Italia (elefanti): figlio d’arte, discendente di una delle più prestigiose ed antiche dinastie circensi italiane, ha frequentato l’ACCADEMIA d’ARTE CIRCENSE di Verona. La passione per gli animali l’ha ereditata da papà Riccardo. Da un anno a questa parte lavora con entusiasmo e dedizione con tre splendidi esemplari di elefante asiatico, BABY, MALA e JUMBA. Le Botrio, Belgio (trampolino): un trio tutto al maschile. Un numero che vede la fusione di più discipline circensi: il trampolino, l’acrobazia e la giocoleria. Ma non solo! Nella loro performance c’è anche teatro, musica e humor. La loro è sperimentazione, circo all’avanguardia. In rappresentanza dell’ESAC, ovvero la Scuola Superiore dell’Arte del Circo di Bruxelles. Mongolian State Circus, Mongolia (contorsioni): altra grande scuola dell’estremo oriente è quella mongola. Vantano un’antica e fenomenale tradizione nella disciplina rappresentata in questo numero: il contorsionismo. Le tre ragazze che vedremo esibirsi durante il Festival hanno già conquistato numerosi riconoscimenti a livello mondiale ed oggi ci propongono, in rappresentanza del MONGOLIAN STATE CIRCUS, un numero dal titolo “WORSHIP IN THE FIRE”. Yuri  Kanagin, Russia (cinghie): artista completo e poliedrico si è impegnato con successo in diverse discipline, tra le quali la ginnastica ed il balletto. Ha iniziato la sua attività artistica circense nel Circo di Mosca di Nikulin ed ora si sta specializzando all’Università d’Arte Moderna a Mosca come direttore artistico. Quello che ci presenta oggi è per l’appunto il risultato della fusione di tutte queste esperienze. Hachitran Papin, Russia (verticali), ha iniziato ad esibirsi a soli 5 anni con il suo papà. Ha coltivato la passione per la lettura e per la musica classica. Al Festiva ci presenterà un numero inedito, nato prendendo spunto dalla vita del mare, dal fluttuare delle onde e dai movimenti sinuosi degli esseri che lo popolano. Tatiana Kundy, Ucraina (filo): una disciplina che nel gergo circense è denominata “ FILO MOLLO”. A presentarlo a Latina sarà una ragazza ucraina laureata all’università del circo di Kiev. Un’artista poliedrica con la passione per la danza che si esibisce per la prima volta in Italia. Gediminas Pavlovic, Lituania (rola rola): ha ottenuto una medaglia di bronzo a Montecarlo nel festival dedicato ai giovani artisti chiamato “PREMIERE RAMPE”. E’ un giovane artista di soli 20 anni con le passioni comuni a tutti i suoi coetanei: le auto potenti, il surf e lo snowboard, e in linea con i suoi sport preferiti si esibisce in un numero spericolato. Diana Vedyashkina, Russia (cani), ha 21 anni e propone una performance davvero singolare: con l’ausilio di 4 bassotti ci presenta un numero che normalmente viene eseguito con i cavalli. Prima al “All Russian Competition principessa del circo” ed ammirata al Secondo Festival internazionale di Mosca. Per la prima volta fuori dal suo paese, con “BASSOTTI IN LIBERTA’”. Rony Gomez, Spagna (giocoleria): una disciplina classica, che non può mancare in uno spettacolo circense che si rispetti. Fin dall’età di 6 anni ha proseguito la tradizione di famiglia non deludendo mai le loro aspettative. Viene dalla Spagna dove ha partecipato al “VEO VEOInternational Children Festival ottenendo grande consenso di pubblico. Con un numero particolarmente dinamico e moderno alle “BOUNCING BALLS”. Shaanxi Acrobatic Troupe, Cina (contorsioni): un numero estremamente difficile che mostra l’armoniosità tra la forza e l’eleganza, raggiungendo così la combinazione perfetta tra il ballo classico e l’arte acrobatica. Dalla Cina una performance che vedrà impegnato un gruppo d’artisti intenti a mantenere in equilibrio torri di bicchieri, bilanciandosi sulla testa o sulle spalle del proprio compagno, il tutto in punta di piedi.  , Russia (hula hop): l’artista si esibisce in una disciplina quasi esclusivamente femminile. Ed infatti è raro vedere un uomo giocare con l’HULA HOP. Questo non toglie che sia riuscito a salire sui gradini più alti di competizioni come la “PREMIERE RAMPE” di Montecarlo e l’EUROPEAN YOUTH CIRCUS di Wiesbaden. Elayane Lozano, Messico (contorsioni): ha iniziato l’attività artistica a soli 6 anni, perfezionandosi a tal punto da essere una delle pochissime artiste al mondo in grado di tirare d’arco utilizzando i piedi. E’ questo particolare che arricchisce e rende unico il suo numero di contorsionismo, una tra le più anche discipline dell’arte circense. Sulla sua vita ora si sta girando un cortometraggio e già da ieri sera lo chapiteau del Festival Internazionale del Circo di Latina è stato invaso da telecamere per riprendere il back stage dell’artista. Hoang e Tran, Vietnam ( giocoleria vasi): bronzo al secondo “Festival Internazionale del circo di Hanoi”e il “Premiere ramper” all’Automobil Club di Monaco sono i prestigiosi premi vinti dalla coppia d’artisti provenienti dalla Scuola del Circo Vietnamita (Vietnam Circus Federation). A Latina presentano una disciplina che nel loro paese è tra le più diffuse, addirittura più antica del circo stesso. Amelie Venisse, Francia (trapezio): ha 21 anni e proviene dalla Scuola Superiore dell’Arte del Circo di Bruxelles. Oltre alla passione per il circo è in lei anche quella per il teatro e la musica: infatti ha trasportato nel suo numero anche queste discipline, rendendo parte integrante della scena i suoi musicisti. Si esibirà al trapezio con una performance dal titolo “ la Solitudine di Mia”. Anastasia, Olena e Ganna, Ucraina (contorsioni): hanno cominciato studiando sport acrobatico alla “Republican High School of Phisical Training”. Da 6 anni lavorano insieme come contorsioniste, ma è la prima volta che partecipano ad una competizione internazionale. Propongono il tema della “life water”: l’importanza dell’elemento acqua per la vita.

L’Ufficio Stampa

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