Circusfans Italia

IL PORTALE DEL CIRCO ITALIANO

Stampa: Il saggio dell’ Accademia del Circo

33

 

I ragazzi dell’Accademia d’Arte circense hanno offerto un notevole saggio di fine anno
Il circo e le sue eccellenti promesse
Una festa di trapezisti, contorsionisti, clown e giocolieri

 

 

 

Si è emozionato anche questa volta, Egidio Palmiri, il fondatore e presidente dell’Accademia d’arte circense, nel vedere in pista i “suoi” ragazzi nel saggio finale. Tante erano le sue preoccupazioni, quando a settembre – dopo un anno di pausa – riaprì a Verona la scuola nazionale di circo, nella città dove era nata nel 1988 per poi trasferirsi a Cesenatico. “Non volevo questo saggio, mi sembrava troppo presto. Avevo torto”, ha detto commosso. Il primo anno scolastico della nuova èra veronese si è dunque concluso con l’esibizione della ventina di allievi interni e anche dei circa sessanta allievi veronesi. Una grande festa di circo, sotto lo chapiteau di via Francia che durante l’anno funge da palestra: una festa fatta di entusiasmo e tanta professionalità. Tutti i ragazzi hanno mostrato qualcosa del loro lavoro, pur nei limiti delle loro possibilità, nell’acrobatica a terra, nella danza, nel tappeto elastico, nel trapezio, facendo vedere una solida impostazione di base e alcune individualità veramente interessanti.
A seguire, il saggio degli allievi interni, quelli cioè che vivono in accademia, unica scuola di circo in Europa strutturata a convitto, dove i ragazzi al mattino seguono gli studi regolari alle medie o alle superiori e al pomeriggio si allenano in palestra. Un saggio dicevamo, ma impostato come uno spettacolo, con tanto di presentatore in divisa (Andrea Giachi) e veri e propri numeri. Tanti cognomi eccellenti, tra questi allievi, appartenenti a famose dinastie circensi italiane, segno della fiducia che il mondo del circo pone in questa istituzione. E la presenza in prima fila dell’assessore all’Urbanistica Roberto Uboldi testimoniava che anche il Comune di Verona vuole questa Accademia, la cui sede definitiva sarà costruita a breve in via Tevere. Si sono esibiti tra gli applausi – meritatissimi – i giocolieri Sharon Caroli e Kenneth Codaprin, la contorsionista Chiara Bartali con quattro promettenti allieve veronesi, Natascia Bortolussi al filo e al trapezio, Clio Togni al trapezio e poi come verticalista, Alioscia Coatti applauditissimo in un numero ai tessuti molto coreografico creato da Andrea Togni alla ruota, appesa e a terra, Ylenia Bellucci e Davide Pisanu, l’antipodista (giocoliera con i piedi) Romy Meggiolaro, ancora Sharon Caroli stavolta verticalista, il duo spagnolo di verticaliste mano a mano Kety e Quincy, e ancora Ylenia Bellucci al trapezio. Manuel Medini vestiva i panni di un Mozart verticalista che con una mano si teneva in equilibrio e con l’altra dirigeva l’orchestra, in un numero creato da Eugenio Larible, e gran finale con Vanessa Medini volteggiante ai tessuti. Piramide umana e charivari acrobatico per chiudere, tra gli applausi e i complimenti al corpo insegnante, e soprattutto al direttore della scuola Andrea Togni.
Dal 15 settembre si ricomincia e sono annunciate molte novità, tra cui i corsi per adulti di trapezio, contorsionismo, filo, giocoleria e clownerie, a partire dal 3 ottobre. Per informazioni e iscrizioni, rivolgersi ai numeri 045.580615 o 045.500682.
Daniela Bruna Adami

 

Da L’ Arena di Verona del 13-06-05

Se questo articolo ti è piaciuto condividilo sui tuoi social utilizzando i bottoni che trovi qui sotto

Translate »
error: I contenuti sono di proprietà di www.circusfans.eu - Contents are owned by www.circusfans.eu.