Stampa: “Moira Orfei si appella al Presidente della Repubblica”

CIRCHI: ANIMALI MOIRA ORFEI SI RIVOLGE A CIAMPI

(ANSA) – ROMA, 6 NOV –

Dopo Berlusconi, Urbani e il sindaco Veltroni, Moira Orfei ha deciso di rivolgersi direttamente al presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi per riuscire a festeggiare i 50 anni di attivita’ del suo circo a Roma, dopo aver ricevuto il no del Comune per utilizzare l’area della Cristoforo Colombo, attualmente concessa al Cirque du Soleil. Nell’ultimo vertice svoltosi in Campidoglio con la delegata del sindaco per i diritti degli animali del Comune di Roma, Monica Cirinna’, e’ stato infatti ribadito che il Comune non concede le sue aree a circhi che hanno animali. Nell’appello rivolto a Ciampi Walter Nones, marito di Moira Orfei ed impresario circense, ricorda che ”ad un anno esatto dal primo accorato appello” lanciato da Moira Orfei in seguito all’incontro tenutosi presso il Ministero dei Beni culturali con il sottosegretario Bono, ”nulla e’ cambiato – sostiene – anzi direi che la situazione si e’ aggravata pesantemente, le giunte di sinistra si sono accanite ancora di piu’ nei nostri confronti offrendo il fianco alle associazioni animaliste, vietandoci l’uso degli animali nei nostri spettacoli”. Dopo aver ricordato che il mondo del circo da’ lavoro a oltre 15 mila unita’, Nones precisa: ”Non vogliamo contributi, ma solo il diritto al lavoro con i nostri animali”. Nones chiede una nuova legge per evitare ”la sicura chiusura della nostra attivita’ e delle attivita’ connesse con il mondo del circo”. ”Dopo aver sostenuto la dura battaglia sui nomi e la salvaguardia dei marchi di famiglia per mancanza di un albo professionale – aggiunge l’impresario – e’ difficile in Italia poterci inventare un regolamento in ogni citta’, il piu’ delle volte mancano le piazze e ora il problema si propone a Roma dove, dopo cinque anni, il Circo Orfei fara’ il suo spettacolo per le feste di Natale”. ”Fiduciosi nella sua comprensione – conclude Nones nell’appello rivolto al presidente Ciampi – restiamo in attesa di un suo cortese cenno di riscontro affinche’ possa intervenire in difesa del patrimonio artistico-culturale che il circo italiano rappresenta, in rispetto delle leggi dello Stato, che ci riconoscono il ruolo determinante di funzione sociale fin dal 1960”. (ANSA).

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