Circusfans Italia

IL PORTALE DEL CIRCO ITALIANO

IVAN ORFEI INTERVISTATO DALL’OSPEDALE: Il Video

IVAN ORFEI INTERVISTATO DALL’OSPEDALE: Il Video

Sta suscitando grande interesse l’episodio che ha coinvolto Ivan Orfei, aggredito da una tigre durante lo spettacolo al suo Circo Amedeo Orfei a Surbo (Lecce). Fortunatamente l’incidente ha avuto conseguenze lievi e oggi Ivan col sorriso sulle labbra lo può raccontare, descrivendo la dinamica, le motivazioni e manifestando il desiderio di tornare quanto prima a esibirsi con i suoi animali.


GUARDA L’INTERVISTA

Ieri pomeriggio l’emittente salentina TeleRama si è collegata con Ivan ancora ricoverato in Ospedale dove il personale medico sta curando le ferite per evitare infezioni. Ivan riconosce la disattenzione che gli è costata l’aggressione, ma è sereno e desideroso di tornare alla sua vita e alla sua attività. Vi proponiamo il video dell’intervista. Siamo sollevati dal vederlo così positivo e sereno. 

IVAN ORFEI INTERVISTATO

Al Corriere del Mezzogiorno inoltre confessa: «Appena sarò al 100% tornerò in gabbia. Per fortuna le altre tigri non si sono mosse, altrimenti sarei morto». E alla domanda sulle sue condizioni di salute attuali spiega:

«Ora sto benissimo. A causa dei morsi, ho riportato un grosso buco vicino al collo e altri tre sulla schiena. Ho anche altri buchi su gamba e polpaccio. Graffi e morsi di tigre portano con loro molte infezioni pericolose: alcuni antibiotici sono disponibili solo in ospedale, altrimenti a quest’ora sarei già tornato a casa. Sono stato fortunato. Oltre a qualcuno dall’alto, mi ha salvato senz’altro anche Eddy, il ragazzo che è entrato nella gabbia ad aiutarmi. Da solo non avrei potuto fare niente: in quel momento ero solo un pupazzo tra le fauci della tigre».

Ha avuto paura?
«Nonostante il momento, sono stato abbastanza lucido a controllare quello che rappresentava il problema più grande, ossia le altre tigri: se fosse sceso anche il maschio, sarebbe stata una partita finita. Il mio sguardo, sebbene avessi la tigre addosso, era verso di lui. Quando mi sono accorto che non mi stava calcolando, ho detto: “Ce la farò. Soffrirò, ma mi salverò”. E così è andata: ho cercato di aprire la bocca della tigre con le mani, poi è arrivato Eddy a scacciare la tigre con lo sgabello e a salvarmi».

Cosa l’ha spinta a diventare domatore? Cosa è accaduto quella sera?
«Nasco come equilibrista sulla fune, ma domare le tigri mi ha sempre affascinato. Amo gli animali da impazzire, lavorare a stretto contatto con animali affascinanti come le tigri è emozionante: insieme ci divertiamo, siamo felici, giochiamo. Al di là dell’accaduto, regalano emozioni uniche: appena pochi minuti prima che Taira mi aggredisse, l’avevo accarezzata sulla testa, come se fosse un cane. Proprio Taira è la più coccolona e la più tranquilla. L’errore è stato solo mio, perché mi sono distratto e quando lavori con questi animali bisogna avere mille occhi: purtroppo, quella sera e solo quella sera, ho sbagliato. Sono stato stupido a controllare troppo le altre tigri, perdendo di vista quella che mi ha poi aggredito».

Tornerà a fare il domatore di tigri?
«Assolutamente sì. Appena sarò di nuovo al 100 per cento, tornerò in gabbia con loro, senza problemi e senza pensieri negativi nei loro confronti. Andrò in gabbia come se non fosse successo niente. Quando tornerò a casa, dopo avere salutato le mie bimbe, andrò a salutare tutti i miei animali. Anche e soprattutto Taira».

In molti sui social le hanno augurato una pronta guarigione, altri addirittura la morte…
«Per fortuna ho ricevuto tantissimi messaggi di vicinanza da tante persone buone. Altre, invece, mi hanno preso in giro e augurato la morte: con alcuni di essi ho pure parlato, riuscendo a fare cambiare loro opinione. Alla fine mi hanno pure chiesto scusa e perdono per quello che avevano scritto nei miei riguardi: ho spiegato loro che noi circensi non siamo persone orribili, che maltrattano gli animali che, invece, vengono amati e trattati come re. Alcuni “leoni da tastiera” sono riuscito a domarli, altri – purtroppo – sono davvero indomabili».

Ringraziamo Mauro Cantoro per averci segnalato questo interessante contributo video e i brani dell’intervista che vi abbiamo proposto.

Visita le nostre sezioni

ARCHIVIO STORICO

 TOURNEE’

Per rimanere sempre aggiornati sulle tappe dei circhi italiani

Se questo articolo ti è piaciuto condividilo sui tuoi social utilizzando i bottoni che trovi qui sotto

 

 

Translate »
error: I contenuti sono di proprietà di www.circusfans.eu - Contents are owned by www.circusfans.eu.